VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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stituzione della ZTL e la realizzazione nuovi parcheggi nelle zone adiacenti si è costituito un sistema urbano<br />
aperto alle attività commerciali. Un centro storico che ha oggi una forte attrattività anche all’esterno per la presenza<br />
di Villa Rucellai con il suo parco monumentale, della Trecentesca Rocca Strozzi, simbolo della città, il Teatro<br />
Dante inaugurato dopo un prestigioso restauro nel 2007 e punto di riferimento per lo spettacolo e al cultura, la<br />
realizzazione del Museo Antonio Manzi a Villa Rucellai, diventato già un polo culturale di notevole importanza.<br />
Negli ultimi anni contemporaneamente allo sviluppo commerciale sono stati realizzati grandi parchi come quello<br />
di Villa Montalvo, l’Oasi faunistica di Focognano gestita dal WWF, il Parco Iqbal, il Parco Chico Mendes, quello<br />
della Marinella, nonché la realizzazione di una rete di verde pubblico diffuso cha ha cambiato l’aspetto di alcune<br />
aree residenziali.<br />
Una delle grandi risorse della Campi Bisenzio di oggi è il ricco tessuto associativo. Sono infatti oltre 150 le associazioni<br />
che operano sul territorio, che promuovono non solo iniziative ed attività per tutto l’anno, ma costituiscono<br />
una rete di solidarietà per la comunità ed elemento fondamentale del welfare locale.<br />
Lastra a Signa<br />
Dei 43 kmq del territorio di Lastra a Signa, solo il 9,7%<br />
sono rappresentati da zone urbane, mentre il 25% è dato<br />
superficie boschiva e il 63% da terreni agricoli; di questi<br />
ultimi, pari a oltre 27 kmq, il 49,4% è destinato a colture<br />
arboree e il 28,8% a seminativo, mentre il 21% è lasciato a<br />
pascolo o incolto.<br />
Gli abitanti alla fine del 2007 erano 19.232, con oltre 4.000<br />
cittadini over 65 anni e più di 2.600 in età fino a 14 anni. I<br />
residenti stranieri rappresentano circa il 5,50% della<br />
popolazione – una percentuale inferiore sia a quella provinciale<br />
che regionale. A cominciare poi dagli anni ’70,<br />
parallelamente al calo demografico, si è registrato (come<br />
un po’ in tutti i Comuni della cintura fiorentina) un flusso di popolazione in arrivo dal capoluogo, dietro l’attrazione<br />
dei vantaggi localizzativi dati, da un lato, dalla vicinanza con Firenze e, dall’altro, da valori immobiliari inferiori<br />
ad altri centri, oltre che da livelli di vivibilità del territorio decisamente concorrenziali rispetto a centri a maggiore<br />
densità abitativa. Un territorio, soprattutto nella parte collinare, che ha costituito anche la premessa naturale,<br />
ambientale e qualitativa del significativo flusso turistico registrato negli ultimi anni. Turismo che, grazie alla<br />
accresciuta capacità ricettiva soprattutto dell’ultimissimo periodo, stabilisce la propria base a Lastra a Signa, per<br />
escursioni nel vicino capoluogo o in tutta la regione: ciò è testimoniato anche dalla media dei giorni di presenza,<br />
in special modo per quanto riguarda i turisti stranieri che, a fronte di una media provinciale di 2,90 giorni,<br />
rimangono a Lastra a Signa per un periodo di 7,46 giorni. Non a caso, le strutture ricettive locali sono passate dai<br />
5 agriturismi e 8 affittacamere, che nel 2000 potevano garantire solo poche decine di posti letto, ai circa 600 posti<br />
letto attuali, suddivisi tra alberghi, affittacamere professionali e non, agriturismi e appartamenti per vacanze.<br />
Il comparto turistico sembra anche quello in grado di garantire maggiormente buone opportunità di sviluppo<br />
per il sistema economico locale e l’Amministrazione Comunale, in questo senso, insieme all’attenzione per i settori<br />
industriale, commerciale e artigiano, guarda alla dovuta valorizzazione delle risorse ambientali, storico-artistiche,<br />
architettoniche di pregio e culturali, proprio in vista di un’offerta turistica di qualità, che identifichi nelle<br />
specificità locali il motore in grado di movimentare campi diversi della comunità. In quest’ottica, i due appuntamenti<br />
annuali della Fiera di Mezzagosto, che conta oltre 220 anni di storia e la più recente manifestazione invernale<br />
di Antichi sapori di Toscana, simboleggiano egregiamente lo sforzo pubblico di dar voce, spazio e immagine<br />
alle capacità, alle emergenze e eccellenze locali, portando in primo piano le produzioni tipiche di alto livello<br />
– soprattutto di tipo agro-alimentare – e i mestieri tradizionali che, nel tempo, hanno caratterizzato Lastra a Signa<br />
a livello non solo nazionale: esempio eclatante quello dei maestri scalpellini della pietra serena. Non solo. Dal<br />
punto di vista della valorizzazione delle particolarità storico-culturali e ambientali, l’iniziativa<br />
dell’Amministrazione Comunale si è mossa con l’acquisizione di Villa Caruso Bellosguardo e del suo parco, che<br />
rappresentano oggi un centro di attrazione culturale e intellettuale (convegni, programmi concertistici, operistici<br />
e teatrali, stages musicali, ecc.) e con la realizzazione del Parco Fluviale in riva all’Arno e la proposta del progetto<br />
di navigabilità dell’Arno, destinata oggi a coinvolgere gli altri Comuni dell’area sud-ovest fiorentina toccati dal<br />
fiume.<br />
Relativo sviluppo della capacità di attrazione del settore commerciale è stato registrato negli ultimi anni, grazie<br />
a una relativa specializzazione e qualificazione di moltissimi esercizi al dettaglio, che stanno sperimentando<br />
nuovi canali di interesse e di richiamo per la clientela, con forme e tempi di lavoro che incontrano il favore del<br />
<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> <strong>VERSO</strong> LA CITTÀ METROPOLITANA: <strong>IL</strong> RACCORDO DEL TERRITORIO 87