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VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

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<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> <strong>VERSO</strong> LA CITTÀ METROPOLITANA: <strong>IL</strong> RACCORDO DEL TERRITORIO<br />

pubblico. In questo senso, positiva è risultata anche la spinta conferita dieci anni fa dall’apertura dell’Ipercoop,<br />

unico polo della grande distribuzione nel Comune: anche a dispetto di alcune previsioni pessimistiche, insieme<br />

a 6 centri della media distribuzione, nel decennio 1997-2007 il numero degli esercizi di vicinato a Lastra a Signa<br />

è aumentato di diverse unità, raggiungendo i circa 230 attuali.<br />

Tra le circa 600 aziende, invece, che costituiscono il tessuto produttivo del comune, poco meno del 52% sono<br />

imprese artigiane, il 26% opera nel terziario e il 19% è rappresentato da imprese industriali. L’agricoltura e il credito<br />

si fermano a un 0,35% ciascuno. Corrispondentemente, le circa 2.300 persone occupate nel Comune, sono<br />

ripartite in un 38% nel settore artigiano (in imprese che occupano fino a 5 dipendenti), un 36% in quello industriale<br />

e un 23% nel terziario. 581 sono gli operai occupati nell’industria; 561 nell’artigianato e 199 nel terziario.<br />

Una sola ditta impiega oltre 50 dipendenti; 459 hanno una struttura fino a 5 dipendenti. Dopo la forte crisi di settori<br />

produttivi quali il tessile e la ceramica (in quest’ultimo, il calo degli occupati, già negli anni ’90, ha registrato<br />

un -46%), che costituivano in precedenza i due comparti di specializzazione manifatturiera locale, si è assistito a<br />

una discreta crescita delle attività legate ai settori calzaturiero e di servizio.<br />

Sesto Fiorentino<br />

Situato nell’area metropolitana a nord-ovest di Firenze, Sesto Fiorentino è un comune che conta poco più di<br />

47.000 abitanti ed è una delle realtà economiche più vitali dell’intera provincia. Da quasi tre secoli è tra i più<br />

importanti centri europei per la produzione della ceramica: lo stabilimento della Richard Ginori, proiezione<br />

moderna della Manifattura di Doccia inaugurata dal marchese Carlo Ginori nel 1737, è la punta di diamante di<br />

un distretto dell’artigianato artistico che ruota intorno alla produzione e alla decorazione di ceramiche e ha raggiunto<br />

livelli d’eccellenza anche in altri settori produttivi. A Sesto Fiorentino ha sede anche il principale stabilimento<br />

italiano della multinazionale farmaceutica statunitense Eli Lilly, che nell’area sta realizzando il più grande<br />

stabilimento di biotecnologie d’Italia. Le aziende manifatturiere e le imprese commerciali costituiscono parti<br />

molto rilevanti dell’economia sestese, ma è forte anche il peso del terziario e assai consistente quello delle imprese<br />

edili. Il limitato numero di aziende agricole svolge un ruolo importante per la tutela dell’ambiente e del paesaggio<br />

nell’area collinare dove negli ultimi anni l’olivicoltura ha mostrato chiari segni di ripresa. Sesto<br />

Fiorentino è dunque una città basata su molteplici attività: volendo rappresentarla con un’immagine, potrebbe<br />

essere disegnata come un mosaico in cui tante tessere diverse compongono una realtà complessa. Ogni anno, a<br />

cavallo tra i mesi di marzo e aprile, il centro cittadino ospita la Fiera di Primavera, una manifestazione ideata dall’amministrazione<br />

comunale nel 2006 e ormai diventata la principale vetrina dell’economia della Piana fiorentina.<br />

Nell’ambito delle politiche culturali, prosegue a grandi passi il piano di recupero del complesso della Villa Ginori<br />

di Doccia, per circa due secoli centro della vita economica e sociale della città. Dopo aver salvato materialmente<br />

la Villa, ora il Comune sta lavorando fattivamente al recupero di un bene culturale di grande valore storico e artistico<br />

per restituirlo alla città. A Doccia nascerà un grande centro culturale integrato e polivalente: oltre alla nuova<br />

biblioteca comunale, concepita con criteri moderni come quelli delle Oblate di Firenze o quelle di Pesaro e di<br />

Pistoia, è prevista la realizzazione di un nuovo grande teatro per la città. Saranno presenti poi sale per convegni<br />

e seminari, per attività di formazione, laboratori, spazi per iniziative culturali, luoghi per accogliere giovani, artisti,<br />

esperti e altri servizi.<br />

Sesto ospita anche il Museo<br />

Richard Ginori della manifattura di<br />

Doccia, che raccoglie la migliore<br />

produzione della storica fabbrica<br />

suddivisa in ordine cronologico e<br />

un’interessante raccolta di centinaia<br />

di campioni di terre e colori<br />

usati per la produzione della porcellana<br />

e la ceramica.<br />

Da sempre la città è caratterizzata<br />

da una vitalità culturale testimoniata<br />

dalla presenza attiva di associazioni<br />

e circoli culturali, che offrono<br />

una costante programmazione<br />

di eventi, iniziative e mostre. Da<br />

alcuni anni, tra i mesi di giugno<br />

e settembre, l’Amministrazione

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