VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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Alta velocità/alta capacità ferroviaria<br />
Il sistema alta velocità/alta capacità che il Gruppo Ferrovie dello Stato sta realizzando in Italia è funzionale alla<br />
mobilità nazionale, regionale e metropolitana di persone e merci, e permetterà di offrire un servizio migliore e<br />
più veloce, in linea con le esigenze di mobilità del Paese, sulle lunghe percorrenze.<br />
Nel corso del tempo il progetto alta velocità è stato trasformato in alta capacità, ossia fortemente integrato con<br />
la rete esistente. Il che significa che ci sono più segmenti di ferrovia che collegano la nuova rete a quella tradizionale,<br />
le interconnessioni. Non si tratta quindi di un sistema a sé stante, come era nato nel 1991, ma di un sistema<br />
fortemente integrato, oltre che nelle tratte, anche nei nodi urbani al fine di poter utilizzare le linee per le diverse<br />
specializzazioni di traffico: metropolitano, regionale e di lunga percorrenza, ma anche per il trasporto merci. Sulle<br />
nuove linee potranno correre anche i treni merci, liberando così la rete ordinaria anche da una parte di questo<br />
tipo di traffico.<br />
L’intervento per il tratto fiorentino riguarda la realizzazione di uno scavalco, di un tunnel sotterraneo e di una<br />
nuova stazione progettata da Norman Foster (cfr. par. 6 cap.3).<br />
Firenze, così, insieme a Milano, Bologna, Roma e Napoli sarà nodo della mobilità veloce su ferro e allo stesso<br />
tempo porta di accesso della Toscana.<br />
L’investimento prevede un’opera di ingegneria altamente d’avanguardia, rispettosa dell’ambiente e delle condizioni<br />
di vita della città, e un’opera architettonica contemporanea all’altezza delle eccellenze del passato. Inoltre,<br />
il progetto, liberando i binari di superficie che saranno riservati al traffico ferroviario metropolitano e regionale,<br />
permetterà la piena integrazione con la rete delle tramvie.<br />
Il tunnel sarà lungo 7,5 km con due gallerie parallele da Castello a Campo di Marte e dalla nuova stazione sotterranea<br />
Belfiore-Macelli.<br />
Costo dell’intervento: 1,3 miliardi di euro (di cui 240 milioni per la stazione) finanziati da Stato e RFI<br />
Durata dei lavori: 2008 – 2013<br />
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