VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> L’AREA URBANA FIORENTINA: DALLA CITTÀ MONOCENTRICA ALLA CITTÀ POLICENTRICA<br />
litano. Il PIUSS crea connessione fra diversi interventi rendendoli leggibili, a livello metropolitano, come un unico<br />
sistema, funzionale alla attrattività del sistema metropolitano stesso. Si pensi al sistema dei poli per l'artigianato<br />
artistico che, finalmente, potrà essere visibile e dare opportuni servizi a questo settore che tanto caratterizza sia<br />
l'identità locale che il suo tessuto produttivo; oppure, si pensi ai poli di insediamento e servizio per le nuove<br />
imprese che (da Scandicci a Le Piagge, fino a Sesto Fiorentino) permetteranno la valorizzazione piena della tradizionale<br />
“imprenditività” locale; infine, si pensi all'effetto che potrà avere, a livello metropolitano, la possibilità di<br />
vivere, in alcune aree della metropoli, senza auto ma fruendo, comunque, di tutti i servizi e di tutte le opportunità,<br />
compreso lavoro e servizi ricreativi.<br />
3) Filosofia di intervento che cerca di creare un tessuto connettivo coeso fra i diversi interventi già in corso al fine<br />
di valorizzarne l'effetto in termini di qualità della vita e di opportunità per la popolazione più giovane e dinamica<br />
del sistema sociale metropolitano. La dinamica sociale del sistema fiorentino e le sue spinte interne al rinnovamento,<br />
portano necessariamente ad una rilettura a livello metropolitano del suo sistema di opportunità e del<br />
suo sistema di servizi. Quando il tempo di percorrenza fra Scandicci o S. Donnino con il centro di Firenze sarà inferiore<br />
a quello fra lo stesso centro e (per esempio) Coverciano, si creerà una nuova immagine di metropoli e della<br />
sua qualità urbana. La popolazione più giovane e imprenditiva avrà più opportunità di insediamento, potrà vivere<br />
con qualità della vita più alta e fare scelte di sostenibilità maggiormente coerenti con la cultura contemporanea<br />
(per esempio vivere all'interno di aree verdi oppure senza mezzo a motore), ma senza rinunciare all'offerta<br />
di servizi e di ricreazione, di opportunità di lavoro.