Italy Yearbook - 2008

7. Istruzione
L’aumento della scolarizzazione ha prodotto, nel corso degli anni, un costante
innalzamento del livello di istruzione della popolazione italiana. La distribuzione
della popolazione per titolo di studio, sesso ed età mostra come la
quota di persone con qualifica o diploma di scuola secondaria superiore sia attualmente
del 32,4 per cento, mentre la quota relativa a chi possiede un titolo
universitario è pari al 10,2 per cento. L’incidenza degli individui che hanno
al massimo la licenza elementare – pari, nel complesso della popolazione, al
25,9 per cento – risulta ormai estremamente bassa per le classi più giovani
(1,8 per cento tra i giovani di 15-19 anni contro il 70,1 per cento tra gli ultrasessantacinquenni).
Nelle generazioni più giovani le differenze di genere in termini di istruzione
sono più significative: tra i giovani di 20-24 anni la quota di diplomati di
scuola secondaria superiore è infatti pari al 60,7 per cento per gli uomini e al
66,3 per cento per le donne; i giovani di 25-29 anni con titolo accademico sono
14,6 su 100 tra gli uomini e 23,8 tra le donne. Fra gli ultrasessantacinquenni,
invece, gli uomini che hanno conseguito la maturità o il titolo universitario sono,
rispettivamente, l’11,6 per cento e il 6,0 per cento; le donne solo il 7,3 per
cento e 2,7 per cento.
L’università
I giovani che nell’anno accademico 2006/2007 si sono iscritti per la prima volta
all’università (Prospetto 7.4) sono poco più di 308 mila, circa 16 mila in
meno rispetto all’anno precedente (-5,0 per cento).
Le immatricolazioni, negli ultimi venti anni (Figura 7.1), hanno presentato
un andamento discontinuo: ad una prima fase di crescita, durata fino all’anno
accademico 1993/1994, ha fatto seguito un periodo di costante riduzione
fino al 1999/2000. A partire dal 2000/2001, con l’introduzione dei nuovi corsi
di laurea a seguito dell’attuazione della riforma dei cicli accademici, si è registrato
invece un continuo incremento, fino al 2003/2004. Dall’anno accademico
successivo è iniziata una nuova fase di flessione, tuttora in atto; l’ulteriore
riduzione delle immatricolazioni riscontrata nel 2006/2007 ha portato il
numero delle nuove iscrizioni al di sotto del livello di quelle rilevate nel primo
anno di effettivo avvio della riforma (2001/2002).
Nel 2006/2007 i nuovi corsi di laurea (triennali, specialistici e specialistici
a ciclo unico) coesistono, ancora, con i pochi corsi di studio (corsi di laurea e di
diploma universitario) del vecchio ordinamento. È importante rilevare che
nell’anno accademico 2006/2007 è stato dato avvio ai nuovi corsi di laurea magistrale
in giurisprudenza (d.m. n. 270/2004 e d.m. 25 novembre 2005) che, at-
Prospetto 7.4
Immatricolati, iscritti e numero di corsi universitari per tipologia di corso - Anno accademico 2006/2007
Vecchio ordinamento
Diploma
(a)
Laurea
Laurea
di primo livello
Nuovo ordinamento
Laurea
specialistica
Laurea
a ciclo unico (b)
Totale
Immatricolati (c) - 3.145 258.584 - 46.353 308.082
Variazione % sull'anno precedente -100,0 -29,3 -14,3 - 156,8 -5,0
Composizione % .. 1,0 83,9 - 15,1 100,0
Iscritti 2.152 269.606 1.129.561 212.171 195.696 1.809.186
Variazione % sull'anno precedente -39,4 -26,9 -3,7 32,0 65,9 -0,8
Composizione % 0,1 14,9 62,5 11,7 10,8 100,0
Corsi totali 426 1.524 3.823 2.502 265 8.540
di cui: Attivi (d) - 35 - - - -
Fonte: Corsi di diploma universitario (E); Corsi di laurea (E)
(a) Incluse le scuole dirette a fini speciali.
(b) Incluse le lauree magistrali in giurisprudenza.
(c) I dati si riferiscono esclusivamente agli immatricolati per la prima volta al sistema universitario. Sono, quindi, esclusi coloro che vengono immatricolati
al primo anno avendo già interrotto o concluso un altro corso accademico. Per tale motivo, tra gli immatricolati non sono compresi i neo iscritti
ai corsi di laurea specialistica che, secondo definizione, non sono da considerarsi immatricolati.
(d) Sono compresi solo quei corsi del vecchio ordinamento che nell’anno accademico di riferimento hanno registrato immatricolazioni.
177