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Italy Yearbook - 2008

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16. Commercio interno<br />

Per saperne di più...<br />

ISTAT. Banche dati e sistemi<br />

informativi. Roma.<br />

http://www.istat.it/dati/db_siti/.<br />

ISTAT. I consumi delle famiglie:<br />

anno 2006<br />

Roma, <strong>2008</strong>.<br />

(Annuari n. 13).<br />

http://www.istat.it.<br />

ISTAT. “Indice del valore delle<br />

vendite del commercio fisso<br />

al dettaglio”.<br />

In Comunicati stampa.<br />

Roma, <strong>2008</strong>.<br />

http://www.istat.it.<br />

Il settore del commercio interno comprende i comparti del commercio all’ingrosso<br />

e del commercio al dettaglio. L’Istat, avendo recepito il regolamento<br />

dell’Unione europea sulle statistiche congiunturali, conduce correntemente<br />

una rilevazione per ciascuno dei suddetti comparti. Si tratta, in particolare,<br />

della Rilevazione mensile sulle vendite al dettaglio, che ha assunto la<br />

struttura attuale nel 1997, e della Rilevazione trimestrale del fatturato del<br />

commercio all’ingrosso e degli intermediari del commercio, che ha preso avvio<br />

nel 2002 rendendo disponibili dati retrospettivi a partire dal 2000. La prima<br />

produce numeri indice mensili del valore delle vendite al dettaglio per settore<br />

merceologico, forma distributiva e ripartizione geografica, mentre la seconda<br />

fornisce numeri indice trimestrali di fatturato per gruppo di attività<br />

economica.<br />

Oltre che ai due comparti sopra menzionati, i risultati presentati in questo<br />

capitolo si riferiscono anche al settore della manutenzione e riparazione di<br />

autoveicoli che, dal punto di vista della classificazione delle attività economiche,<br />

appartiene al medesimo raggruppamento del commercio all’ingrosso e<br />

del commercio al dettaglio.<br />

Nel comparto del commercio al dettaglio permane la prevalenza di imprese<br />

di piccolissime dimensioni con un numero medio di addetti molto basso.<br />

Dalle informazioni provenienti dall’Archivio statistico delle imprese attive<br />

dell’Istat (Asia) relative alla situazione a fine 2006 (Tavola 16.2) si desume<br />

che il settore del commercio al dettaglio in sede fissa è composto da 549.104<br />

imprese, che occupano oltre un milione e 600 mila addetti, con una media di<br />

2,97 addetti per impresa. Di queste, 55.802 sono imprese non specializzate<br />

operanti prevalentemente nella vendita di prodotti alimentari che impiegano<br />

mediamente 7,79 occupati ciascuna e 3.514 sono imprese despecializzate 1 a<br />

prevalenza non alimentare, con una media di 7,82 addetti. Le rimanenti sono<br />

costituite da esercizi specializzati che impiegano in media 2,38 occupati. In<br />

generale, si conferma la predominanza, in termini di numerosità, di imprese<br />

commerciali al dettaglio specializzate. Nel 2006 il numero delle imprese despecializzate<br />

a prevalenza alimentare (per lo più appartenenti alla grande distribuzione)<br />

si è ridotto dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, mentre<br />

quello delle despecializzate a prevalenza non alimentare è cresciuto del<br />

14,1 per cento; il numero delle imprese specializzate ha registrato una flessione<br />

dell’1,8 per cento. Il comparto del commercio al dettaglio in sede fissa si<br />

è contratto, in termini di numero di imprese, dell’1,6 per cento. Quanto al numero<br />

degli addetti, la dimensione media ha registrato una tendenza inversa:<br />

è aumentata per le imprese despecializzate a prevalenza alimentare ed è diminuita<br />

per quelle a prevalenza non alimentare. Nel comparto del commercio<br />

al dettaglio in sede fissa si è verificato un aumento del numero medio di addetti<br />

per impresa, passato da 2,88 a 2,97.<br />

L’insieme degli esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa (Tavola<br />

16.1) non ha mostrato sostanziali mutamenti strutturali a livello territoriale:<br />

sulla base dei dati elaborati dall’Osservatorio nazionale del commercio, al 31<br />

dicembre 2006 erano attivi, sull’intero territorio nazionale, 778.534 esercizi,<br />

1 Il concetto di impresa o esercizio despecializzato (o non specializzato) è definito dalla classificazione delle attività economiche<br />

(Ateco) e si basa sulle modalità con cui viene esercitata l’attività di vendita. In particolare sono despecializzati tutti quegli<br />

esercizi che vendono articoli appartenenti a più settori merceologici.<br />

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