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Italy Yearbook - 2008

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9. Lavoro<br />

2,9 per cento (+55 mila unità, in confronto allo stesso periodo del 2006). L’aumento<br />

dell’occupazione riguarda sia le posizioni lavorative dipendenti sia indipendenti.<br />

A livello territoriale, al più consistente aumento nel Mezzogiorno<br />

(+3,1 per cento, pari a 20 mila unità) e nel Centro (+8,2 per cento, pari a<br />

29 mila unità) si affianca quello più contenuto nel Nord (0,7 per cento, corrispondente<br />

a 6 mila unità in più). L’aumento dell’occupazione riguarda principalmente<br />

la componente maschile (+49 mila unità).<br />

Seppur dimezzato rispetto al 2006, il ritmo di crescita del terziario si<br />

conferma positivo con uno sviluppo tendenziale dell’1,4 per cento (+215<br />

unità). I servizi assorbono così oltre nove decimi dei posti di lavoro aggiuntivi<br />

del 2007. La crescita del Centro-nord compensa ampiamente la flessione<br />

del Mezzogiorno. Nello specifico, alla diminuzione nelle regioni meridionali<br />

(-0,3 per cento, corrispondente a 14 mila unità in meno) si accompagna<br />

la crescita rilevante del Nord (1,8 per cento, corrispondente a +134 mila<br />

unità) e del Centro (+2,9 per cento, pari a +95 mila unità). Del nuovo incremento<br />

del terziario beneficiano solo le posizioni alle dipendenze (2,1 per<br />

cento, corrispondente a +228) mentre gli indipendenti registrano una leggera<br />

flessione (0,3 per cento, pari a -13 mila unità). In relazione al genere, la<br />

componente femminile assorbe circa due terzi dell’incremento occupazionale<br />

complessivo dei servizi.<br />

In relazione al regime orario, nella media del 2007 il contributo all’ampliamento<br />

della base occupazionale riguarda le posizioni lavorative sia a<br />

tempo pieno sia a tempo parziale. L’occupazione a tempo pieno registra una<br />

crescita dello 0,6 per cento (+124 mila unità), nove decimi di punto in meno<br />

rispetto a quanto emerso nel 2006. Le posizioni lavorative a tempo parziale<br />

registrano un ritmo di crescita più accentuato e pari al 3,6 per cento (+109<br />

mila unità), confermando la dinamica positiva già evidenziata nel 2006.<br />

La crescita del lavoro a tempo pieno è sintesi di un incremento nel Nord<br />

(0,4 per cento, corrispondente a +44 unità) e soprattutto nel Centro (2,7 per<br />

cento, corrispondente a +108 unità) che hanno più che compensato la diminuzione<br />

nel Mezzogiorno (-0,5 per cento, pari a 28 mila unità in meno). Le<br />

posizioni lavorative a tempo parziale manifestano invece dinamiche positive<br />

in tutte le aree del Paese con l’aumento tendenziale maggiore nel Nord (4,5<br />

per cento, pari a 74 mila unità in più).<br />

Si registrano andamenti simili per genere. La crescita delle posizioni lavorative<br />

a tempo pieno è pari allo 0,6 per cento per la componente maschile<br />

(+78 mila unità) e allo 0,7 per cento per quella femminile (+46 mila unità).<br />

L’incremento delle posizioni lavorative a tempo parziale è sostenuto sia per<br />

gli uomini (5,9 per cento, pari a +39 mila unità) sia per le donne (2,9 per cento,<br />

corrispondente a +70 mila unità).<br />

Complessivamente, dunque, si assiste ad una diminuzione dell’incidenza<br />

dei dipendenti con tipologia contrattuale standard (a tempo indeterminato e<br />

con orario a tempo pieno) sul totale dei dipendenti dal 76,1 per cento del<br />

2006 al 75,6 per cento del 2007. La quota dei lavoratori permanenti a tempo<br />

parziale invece sale dal 10,7 all’11,2 per cento e quella dei dipendenti a termine<br />

dal 13,1 al 13,2 per cento.<br />

Confermando la dinamica degli ultimi anni, il numero di persone in cerca<br />

di occupazione diminuisce nel 2007 del 10,0 per cento (-167 mila unità).<br />

L’entità del calo rallenta nella seconda parte dell’anno con variazioni tendenziali<br />

negative passate dal -17,0 e dal -12,9 per cento nel primo e nel secondo<br />

trimestre, al -5,9 e al -3,1 per cento rispettivamente nel terzo e nel<br />

quarto trimestre.<br />

Il calo delle persone in cerca di occupazione interessa in modo più consistente<br />

il Mezzogiorno (-11,2 per cento, pari ad una diminuzione di 101 mila<br />

unità) e il Centro (-11,5 per cento, pari a -35 mila unità) in confronto al<br />

Nord-est (-25 mila unità) e al Nord-ovest (-6 mila unità).<br />

In relazione al genere, la componente femminile manifesta una flessione<br />

dell’area dei senza lavoro del 10,2 per cento (-89 mila unità) concentrata nel<br />

Mezzogiorno e nel Centro; la componente maschile diminuisce in termini<br />

tendenziali del 9,8 per cento (-78 mila unità).<br />

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