Italy Yearbook - 2008

11. Famiglie e aspetti sociali vari
La difficoltà delle
famiglie per
l’accesso ad
alcuni servizi
Nel 2008 la quota di famiglie che denunciano difficoltà di accesso a servizi di
pubblica utilità, quali farmacie, pronto soccorso, uffici postali e comunali, forze
dell’ordine e servizi commerciali costituisce una realtà rilevante, specialmente
in alcuni contesti territoriali.
Le situazioni di maggiore difficoltà di accesso continuano a manifestarsi
relativamente al pronto soccorso (55,7 per cento) e alle forze dell’ordine (40,6
per cento), seguono gli uffici comunali (35,3 per cento), i supermercati (31,5
per cento) e gli uffici postali (27,9 per cento).
Più contenute le quote di famiglie che dichiarano difficoltà nel raggiungere
le farmacie (22,6 per cento) e i negozi di generi alimentari (21,8 per cento).
In termini di divari territoriali permane una forte differenziazione nei livelli
di accessibilità ai servizi. Le famiglie residenti nel Mezzogiorno, infatti,
risultano particolarmente sfavorite nel raggiungimento di tutti i servizi. Il
divario diventa più contenuto solo nel caso dei negozi di generi alimentari e
dei supermercati.
La soddisfazione
dei cittadini per i
servizi di sportello
(Asl, anagrafe,
uffici postali)
Nel 2008, la popolazione di 18 anni e oltre che ha utilizzato almeno una volta
nell’anno i servizi di sportello varia dal 71,6 per cento degli uffici postali al
44,6 per cento degli uffici anagrafici. In una situazione intermedia (48,2 per
cento) si collocano gli uffici amministrativi delle Asl.
Presso questi ultimi i cittadini devono attendere mediamente più tempo
per l’erogazione del servizio: il 47,5 per cento di coloro che si sono recati in
questo tipo di strutture ha dichiarato di aver atteso più di 20 minuti, rispetto
al 17,5 per cento degli utenti delle anagrafi.
La situazione delle file è generalmente migliore nel Nord e peggiore nel
Centro-Sud dove oltre la metà degli utenti delle Asl devono attendere per più
di 20 minuti. Relativamente agli uffici anagrafici la situazione peggiore si registra
nel Centro dove il 30,2 per cento degli utenti lamenta attese superiori
ai 20 minuti.
I tempi di attesa per l’esecuzione delle varie operazioni svolte presso gli uffici
postali sono differenziati. Le attese allo sportello più lunghe riguardano
coloro che devono ritirare le pensioni (52,3 per cento) o effettuare un versamento
in conto corrente (43,6 per cento). In generale le attese dei cittadini del
Centro e del Mezzogiorno sono più lunghe rispetto a quelle dei residenti nel
Nord. In particolare nel Mezzogiorno il 68,8 per cento della popolazione dichiara
di attendere in fila per più di venti minuti nel caso della pensione, laddove
nel Nord tale quota scende al 31,7 per cento.
Rispetto al 2007 si registra un generale aumento della quota di utenti che
dichiarano tempi di attesa superiori ai 20 minuti per tutti i servizi di sportello
considerati (anagrafe, Asl e uffici postali). Gli incrementi più significativi si
verificano per gli uffici postali e in particolare per le operazioni di pagamento
dei vaglia (dal 29,7 per cento al 34,6 per cento) e per il ritiro dei pacchi (dal
21,6 per cento al 26,6 per cento).
Figura 11.2
Persone di 18 anni e oltre che hanno fatto una fila allo sportello di oltre 20 minuti -
Anno 2008 (per 100 utilizzatori del servizio)
Anagrafe
Asl
Posta - c/c
Posta - pensioni
0 10 20 30 40 50 60
283