Italy Yearbook - 2008

21. Ricerca, sviluppo e innovazione
le (in particolare nel Lazio) e il 31,1 per cento di quella universitaria nel
Mezzogiorno.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale del personale addetto alla
R&S (Tavola 21.7), prevalgono ancora le regioni del Nord-ovest (32,1 per
cento), seguite da quelle del Centro (27,4 per cento), del Mezzogiorno (20,4 per
cento) e del Nord-est (20,1 per cento). Nel Nord-ovest opera oltre metà del personale
impegnato in R&S nelle imprese (50,4 per cento), mentre al Centro è
concentrato il 54,8 per cento di quello che lavora per le istituzioni pubbliche.
Nel 2005, la Lombardia ha superato il Lazio, oltre che per il livello di spesa,
anche per quanto riguarda la consistenza del personale addetto alla R&S
(18,4 per cento, rispetto al 17,5 per cento). Queste due regioni, assieme al
Piemonte, assorbono nel 2005 il 46,5 per cento del personale addetto alla R&S
a livello nazionale. Considerando i singoli settori istituzionali, le tre regioni
assommano il 54,5 per cento degli addetti alla R&S nelle imprese (27,8 per
cento nella sola Lombardia), il 58,1 per cento di quelli che operano nelle istituzioni
pubbliche (46,8 per cento nel Lazio) e il 31,1 per cento degli addetti alla
R&S in ambito universitario.
Le tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
e il commercio
elettronico
Dall’indagine che l’Istat conduce annualmente su queste materie, risulta che,
a gennaio 2007, le imprese che dispongono di almeno un personal computer
rappresentano il 96,6 per cento del totale di quelle con almeno 10 addetti dell’industria
e dei servizi.
La posta elettronica è utilizzata dal 93,1 per cento delle imprese e il collegamento
a Internet è presente nel 94,3 per cento mentre le imprese con sito
Web rappresentano il 56,9 per cento (Tavola 21.8). Le imprese di maggiore dimensione
registrano livelli tecnologici più elevati: la posta elettronica e Internet
sono presenti in oltre il 98 per cento delle imprese con oltre 100 addetti
e il sito Web nell’87,8 per cento delle imprese con oltre 249 addetti. A livello
di attività economica, il comparto dei servizi risulta il settore di punta soprattutto
per l’incidenza delle imprese di minore dimensione (fino a 49 addetti)
che sono dotate di tali tecnologie in misura maggiore rispetto a quelle industriali
di eguale dimensione. La tipologia di connessione a Internet a banda
larga è utilizzata dal 75,6 per cento delle imprese con almeno 10 addetti; il
73,3 per cento delle imprese si collega alla rete attraverso tecnologie xDsl.
Nel 2007, fra le imprese che si connettono ad Internet, la rete è stata utilizzata
dal 90,6 per cento per accedere a servizi bancari o finanziari, dal 58,1
per cento per acquisire informazioni sui mercati e dal 44,8 per cento per acquisire
dati e informazioni in formato digitale. Minore è l’utilizzo di Internet
per acquisire servizi post-vendita (24,3 per cento) e per la formazione del personale
(e-learning) (16,3 per cento). Internet è diventato un effettivo canale di
comunicazione nei rapporti tra le imprese e la pubblica amministrazione:
l’88,7 per cento delle imprese connesse ad Internet ha utilizzato la rete per
usufruire nel corso dell’anno precedente, dei servizi offerti on line dalla Pubblica
Amministrazione (Tavola 21.9). In generale, le imprese di maggiore dimensione
sfruttano Internet più intensamente delle altre; tale soglia dimensionale
si riduce per i servizi bancari e quelli offerti on line dalla PA ai quali
accedono oltre il 95 per cento delle imprese con almeno 50 addetti.
Nel 2006 è in aumento l’utilizzo delle connessioni Internet negli scambi
commerciali (Tavola 21.10). Le imprese con 10 addetti e oltre che effettuano
acquisti on line rappresentano il 30,0 per cento del totale. Più bassa è la presenza
di imprese che effettuano vendite on line, appena il 3,9 per cento del totale.
A livello settoriale, è nei servizi che si riscontra la maggiore presenza di
imprese che effettuano acquisti (33,8 per cento) o vendite (6,9 per cento) mentre,
da un punto di vista territoriale (Tavola 21.11), il commercio on line è
maggiormente presente nelle regioni del Nord-ovest per gli acquisti (33,5 per
cento delle imprese) e per il valore delle vendite on line (2,5 per cento del fatturato
totale), in quelle del Nord-est e del Centro per le vendite (rispettivamente
4,4 e 4,3 per cento delle imprese).
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