Italy Yearbook - 2008

1. Ambiente e territorio
lo nazionale, ottenuta dall’elaborazione di immagini telerilevate da satellite.
Definita e promossa dall’Unione europea, tale cartografia ha previsto una
classificazione del territorio secondo una nomenclatura di tipo gerarchico a
tre livelli, il primo dei quali si articola in 5 classi, il secondo in 15 e il terzo in
44. Tale nomenclatura segue tipologie standard e risulta omogenea per tutti
i paesi europei che l’hanno adottata.
Nel mese di novembre 2004, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e
per i servizi tecnici (Apat) ha portato a termine la componente italiana del
progetto Image&Corine-Land Cover 2000. Si tratta di un’iniziativa comunitaria
realizzata sotto il coordinamento tecnico dell’Agenzia europea dell’ambiente
e del Jcr-Ispra. Il progetto ha permesso la creazione di una copertura
di immagini satellitari acquisite nel periodo 1999-2001 per tutto il territorio
europeo, l’aggiornamento del database europeo relativo alla copertura del
suolo per l’anno 2000, nonché la realizzazione di uno strato aggiuntivo per l’Italia
al quarto livello tematico, per le aree naturali e seminaturali, sempre in
scala 1:100.000. Le informazioni ottenute sono comparabili e omogenee per
tutti i paesi aderenti al progetto (attualmente 31 paesi compresi anche alcuni
del Nord Africa). 4 Nel luglio del 2007 l’Apat ha aderito al nuovo progetto di aggiornamento
del database Corine-Land Cover per l’anno 2006.
Suddivisioni del
territorio a base
amministrativa
Le principali entità amministrative del nostro Paese sono: Regioni, Province
e Comuni. Esse costituiscono ad un tempo un primo importante riferimento
per l’analisi del territorio a fini statistici. Le Regioni sono a loro volta riunite
in ripartizioni geografiche Nord-ovest, Nord-est, Centro, Mezzogiorno, che
comprende: Sud e Isole (vedi Avvertenze).
Le unità amministrative sono soggette nel tempo a variazioni, specialmente
a livello comunale, sia per quanto riguarda i limiti del territorio di
propria competenza che per la denominazione. Oltre al fenomeno di cessione
e/o acquisizione di territori tra comuni contigui, si verificano i casi di soppressione
e di costituzione di comuni. Nella tavola 1.7 vengono presentate le
variazioni comunali secondo alcune principali tipologie, occorse negli anni
compresi fra il 1996 e il 2007. Nel complesso si sono verificati 181 eventi di
variazione. Di questi, nove risultano essere variazioni di denominazione; otto
risultano essere i comuni soppressi, quanto quelli di nuova costituzione, a
sancire una sostanziale stabilità nella numerosità dei comuni italiani. Nella
tavola è anche indicato il numero dei comuni che hanno ceduto porzioni di
territorio e il numero di quelli che le hanno acquisite, potendo talvolta apparire
nei due computi lo stesso comune. Per una lettura corretta della tavola
va tenuto conto che la costituzione di un comune si può verificare a fronte
della cessione parziale di territori da parte di uno o più comuni che, al verificarsi
di questo evento, non cessano la loro esistenza: in questo caso non
viene computato l’evento reciproco “acquisizione di territorio” del comune
che viene istituito.
Il numero complessivo delle province italiane è pari a 107, di cui 46 nel
Nord (24 nel Nord-ovest e 22 nel Nord-est), 21 nel Centro, 40 nel Mezzogiorno
(23 nel Sud e 17 nelle Isole) (Prospetto 1.1). La dimensione media in termini
di popolazione, varia dal valore minimo nel caso delle Isole, con 393.891
abitanti in media, ai 657.478 abitanti del Nord-ovest, rispetto ad una media
nazionale di 557.190 abitanti.
I comuni italiani alla data del 31 dicembre 2007 (Prospetto 1.1) sono
8.101. La ripartizione con il maggior numero di comuni è il Nord-ovest, pari
a 3.061, con una popolazione media di poco superiore ai 5 mila abitanti. La
ripartizione con il numero minimo di comuni è invece quella delle Isole, con
767 comuni, con una superficie media di 65 chilometri quadrati, ed una popolazione
di 8.729 abitanti (in media); soltanto la ripartizione del Centro
4 La distribuzione dei prodotti a livello nazionale è curata dall’Apat. Essi sono disponibili presso il sito
http://www.sinanet.apat.it/it/sinanet/progetti/prj_clc2000.
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