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Italy Yearbook - 2008

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Annuario statistico italiano <strong>2008</strong><br />

le spese alimentari, quella per l’acquisto di carne è la più alta (rappresenta il 4,3<br />

per cento della spesa totale e il 22,6 per cento di quella alimentare); si conferma<br />

la leggera flessione, osservata lo scorso anno, della spesa per bevande, in particolare<br />

per i superalcolici.<br />

Le spese familiari per beni e servizi non alimentari passano, tra il 2006 e il<br />

2007, da 1.994 a 2.014 euro mensili.<br />

Le spese per l’abitazione, che incidono per oltre il 26 per cento sul bilancio familiare,<br />

crescono del 3,8 per cento rispetto al 2006: da 639 a 663 euro al mese.<br />

Nel 2007, la quota di spesa per servizi sanitari risulta superiore rispetto all’anno<br />

precedente (4,0 per cento contro il 3,5 per cento del 2006), con un livello<br />

medio mensile pari a 99,80 euro (era di 85,44 nel 2006). In aumento, infine, la<br />

quota di spesa totale destinata ai tabacchi (0,9 per cento) con una spesa media<br />

mensile pari a 21,47 euro.<br />

Risulta stabile, rispetto allo scorso anno, la quota di spesa totale che le famiglie<br />

destinano per il trasporto pubblico (14,7 per cento) corrispondente a una<br />

spesa media mensile di 365,65 euro.<br />

In diminuzione le quote di spesa per combustibili ed energia (115,63 euro),<br />

per arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa (142,10 euro) e per altri<br />

beni e servizi (264,67 euro).<br />

Differenze territoriali<br />

Per saperne di più...<br />

ISTAT. “La vita quotidiana nel<br />

2006”. In Indagine multiscopo<br />

sulle famiglie “aspetti della vita<br />

quotidiana”: anno 2006.<br />

Roma, 2007.<br />

(Informazioni n. 12).<br />

L’andamento nazionale rappresenta la sintesi di dinamiche territoriali differenziate<br />

(Tavola 11.9), nonostante vada tenuto presente che, data la natura campionaria<br />

dell’indagine, le differenze riscontrate dal punto di vista statistico non<br />

sono significative. Nel Centro la spesa media mensile delle famiglie sale dai<br />

2.495 euro del 2006 ai 2.539 euro del 2007, con un incremento del 1,8 per cento;<br />

nel Nord e nel Mezzogiorno le variazioni registrate risultano minime: la spesa<br />

media mensile familiare passa, rispettivamente, da 2.786 a 2.796 euro e da 1.952<br />

a 1.969 euro.<br />

Nel Nord la spesa per generi alimentari diminuisce del 2,5 per cento e quella<br />

per i non alimentari aumenta, rispetto all’anno precedente, dello 0,9 per cento:<br />

la prima passa da 461 euro a 449 euro; la seconda passa da 2.326 euro a 2.347<br />

euro. Tra le spese non alimentari la spesa per sanità presenta l’incremento più<br />

marcato (+20,1 per cento) seguita dalle spese per l’abitazione (+5,1 per cento),<br />

mentre più modesti sono gli aumenti registrati per le spese destinate alle comunicazioni<br />

(+0,9 per cento). Diminuiscono invece le spese per combustibili ed energia,<br />

anche a seguito del clima insolitamente mite che ha caratterizzato l’inverno<br />

del 2007 (-8,7 per cento), per istruzione (-7,3 per cento) e per altri beni e servizi<br />

(-5,0 per cento).<br />

Nel Centro la spesa per alimentari e bevande è pari a 485 euro mensili (474<br />

euro nel 2006), mentre quella per i non alimentari passa da 2.020 a 2.054 euro<br />

mensili; si registrano aumenti statisticamente significativi per le spese destinate<br />

alla sanità (+10,9 per cento), ai trasporti (+8,5 per cento) e all’abitazione (+2,4<br />

per cento). In diminuzione la spesa per combustibili ed energia (-2,6 per cento),<br />

quella per arredamenti, elettrodomestici, servizi per la casa (-9,3 per cento) e per<br />

istruzione (-4,9 per cento).<br />

Nel Mezzogiorno la spesa per beni e servizi non alimentari è sostanzialmente<br />

stabile rispetto al 2006 (+0,5 per cento per una spesa pari a 1.489 euro), mentre<br />

un aumento, seppure contenuto, si osserva per le spese alimentari, che passano<br />

da 472 a 480 euro al mese (+1,9 per cento). I livelli di spesa alimentare sono<br />

comunque molto prossimi a quelli osservati nelle altre ripartizioni nonostante<br />

il numero medio di componenti sia più elevato; decisamente più basso è il livello<br />

di spesa per beni e servizi non alimentari (1.489 euro mensili). Il maggior<br />

aumento si riscontra nelle spese sanitarie con una variazione del 13,3 per cento,<br />

mentre le riduzioni si osservano per le spese per combustibili ed energia (-4,5 per<br />

cento), per arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa (-4,6 per cento) e<br />

per i trasporti (-1,3 per cento).<br />

A livello regionale, la spesa media mensile familiare più elevata è quella delle<br />

famiglie residenti in Veneto (3.047 euro), seguita da Lombardia (2.896 euro) e<br />

provincia di Bolzano (2.866). La spesa media mensile delle famiglie di queste re-<br />

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