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Italy Yearbook - 2008

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Annuario statistico italiano <strong>2008</strong><br />

Geographical information<br />

system (Gis)<br />

Giorno di precipitazione<br />

Grado di montanità<br />

Località abitata<br />

Mappa catastale<br />

Nomenclatura unificata<br />

del territorio a fini<br />

statistici (Nuts)<br />

Nucleo abitato<br />

Particella catastale<br />

Popolazione montana<br />

Precipitazione<br />

Principio attivo<br />

Prodotti fitosanitari<br />

Insieme ordinato di hardware, software, dati geografici e risorse umane destinate a<br />

rilevare, inserire, aggiornare, manipolare, analizzare e visualizzare dati georeferenziati,<br />

associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche.<br />

Giorno in cui si registra almeno un millimetro di precipitazione.<br />

L’indicatore della porzione di territorio di un comune classificato. Ciascun comune<br />

può essere classificato come totalmente montano, parzialmente montano o non<br />

montano. (Legge n. 991 del 25 luglio 1952 e legge n. 657 del 30 luglio 1957)<br />

Area più o meno vasta di territorio, conosciuta di norma con un nome proprio, sulla<br />

quale sono situate una o più case raggruppate o sparse. Si distinguono tre tipi di<br />

località abitate: centro abitato, nucleo abitato e case sparse.<br />

La rappresentazione cartografica realizzata dal catasto con operazioni di rilevamento<br />

topografico. Fornisce le informazioni sulle linee di possesso (limiti di particella) dei<br />

terreni e le altre informazioni geometriche di interesse fiscale. Le mappe sono<br />

realizzate in opportune scale di rappresentazione in relazione allo stato di<br />

frazionamento dei terreni. Si hanno mappe in scala 1:500; 1:1.000; 1:2.000; 1:4.000.<br />

La Nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (Nuts) è stata elaborata da<br />

Eurostat più di 25 anni fa al fine di fornire una ripartizione unica e uniforme delle<br />

unità territoriali per la compilazione di statistiche regionali comparabili per<br />

l’Unione europea. La classificazione Nuts è stata utilizzata fin dal 1988 nella<br />

legislazione comunitaria, ma soltanto nel 2003 è stato adottato un regolamento del<br />

Parlamento europeo e del Consiglio. La classificazione prevede tre livelli (al di sotto<br />

di quello nazionale: Nuts1 (in Italia le cinque ripartizioni geografiche), Nuts2 (in<br />

Italia le regioni e le province autonome), Nuts3 (le province). Il regolamento (Ce)<br />

n. 105/2007 aggiorna il sistema delle Nuts a livello europeo, e per l'Italia assume la<br />

suddivisione della Regione Sardegna in otto province. Il regolamento (Ce)<br />

n. 176/<strong>2008</strong> emenda il precedente regolamento (Ce) n. 1059/2003, per tener conto<br />

dell’accesso nell’Unione europea della Bulgaria e Romania, definendone le Nuts ai<br />

diversi livelli.<br />

Località abitata caratterizzata dalla presenza di case contigue o vicine con almeno<br />

cinque famiglie e con interposte strade, sentieri, spiazzi, aie, piccoli orti, piccoli<br />

incolti e simili, purché l’intervallo tra casa e casa non superi i 30 metri e sia in<br />

ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle<br />

case sparse e purchè sia priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro<br />

abitato.<br />

La particella catastale è costituita da una porzione continua di terreno o di<br />

fabbricato appartenente allo stesso possessore, purché sia della medesima qualità o<br />

classe e possieda la stessa destinazione d’uso. Le particelle catastali sono<br />

individuate dal codice del comune, dal numero di foglio di mappa catastale e dal<br />

numero (o lettera) di particella.<br />

La popolazione dei comuni totalmente montani più la popolazione che risiede nella<br />

parte montana dei comuni parzialmente montani.<br />

La quantità indica il complesso delle precipitazioni (nebbia, pioggia, neve, grandine<br />

eccetera) ridotte in acqua.<br />

La sostanza chimica responsabile dell’effetto determinato da un prodotto<br />

fitosanitario. (Direttiva n. 91/414/Cee in materia di immissione in commercio di<br />

prodotti fitosanitari, d.lgs. n. 194 del 17 marzo 1995)<br />

Le sostanze attive e i preparati contenenti una o più sostanze attive, presentati<br />

nella forma in cui sono forniti all’utilizzatore e destinati a:<br />

- proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi alle piante e<br />

ai prodotti vegetali o a prevenirne l’azione;<br />

- favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti;<br />

- conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da<br />

particolari disposizioni;<br />

- eliminare le piante indesiderate;<br />

- eliminare parti di vegetali, frenare o evitare un loro indesiderato accrescimento.<br />

(Direttiva Cee n. 91/414 in materia di immissione in commercio di prodotti<br />

fitosanitari, d.lgs. n. 194 del 17 marzo 1995)<br />

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