Italy Yearbook - 2008

21. Ricerca, sviluppo e innovazione
Figura 21.1
Spesa per R&S in Europa e nei paesi Ocse - Anno 2005 (in percentuale del Pil)
Svezia
Finlandia
Giappone
Corea
Svizzera
Stati Uniti
Germania
Danimarca
Austria
Francia
Canada
Belgio
Australia
Regno Unito
Paesi Bassi
Ue27
Lussemburgo
Norvegia
Repubblica Ceca
Irlanda
Spagna
Italia
Ungheria
Portogallo
Turchia
Grecia
Polonia
Slovacchia
2,13
2,01
1,84
1,78
1,76
1,74
1,74
1,57
1,52
1,41
1,26
1,12
1,09
0,94
0,81
0,79
0,58
0,57
0,51
2,62
2,48
2,45
2,41
2,98
2,90
3,32
3,48
3,80
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
Fonte: Ocse. Main Science and Technology Indicators, n. 1. Parigi, 2008
sione. In particolare, le imprese con almeno 500 addetti contribuiscono per il
73,8 per cento alla spesa complessiva del settore, mentre la quota corrispondente
alla fascia dimensionale con meno di 100 addetti risulta pari a circa il
10 per cento. La spesa per R&S delle imprese è, inoltre, concentrata in un
numero limitato di attività economiche. Nel 2005 i livelli di spesa più elevati
si riscontrano per la fabbricazione di apparecchiature radio-tv e per telecomunicazioni
(966 milioni di euro), la fabbricazione di autoveicoli (914 milioni
di euro), la fabbricazione di altri mezzi di trasporto (901 milioni di euro), la
fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (849 milioni di euro) e il
settore dei servizi di ricerca e sviluppo (829 milioni di euro). Tali attività economiche
rappresentano complessivamente il 56,8 per cento della spesa totale
per R&S intra-muros delle imprese italiane.
La spesa per R&S delle istituzioni private nonprofit (330 milioni di euro)
ha subito nel 2005 un significativo aumento (+41,6 per cento rispetto al 2004)
che è stato ampiamente determinato dal passaggio di alcune importanti istituzioni
di ricerca, precedentemente classificate come “pubbliche”, al settore
del nonprofit nell’ambito di un processo di privatizzazione.
Il finanziamento
della ricerca
Le rilevazioni dell’Istat sulla R&S individuano le fonti di finanziamento utilizzate
da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni nonprofit e università (a
partire dal 2005) per lo svolgimento dell’attività di R&S.
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