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Italy Yearbook - 2008

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione<br />

Figura 21.3<br />

Spesa per R&S intra-muros per tipo di ricerca e settore istituzionale - Anno 2005<br />

(composizioni percentuali)<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Ricerca di base Ricerca applicata Sviluppo sperimentale<br />

Imprese Istituzioni private nonprofit Istituzioni pubbliche Università<br />

Infine, le istituzioni private nonprofit hanno investito in ricerca di base il<br />

43,3 per cento della spesa per R&S intra-muros, mentre il 53,0 per cento è<br />

stato destinato alla ricerca applicata, e soltanto il 3,6 per cento allo sviluppo<br />

sperimentale.<br />

Le università confermano, invece, la loro vocazione per la ricerca di base a<br />

cui viene destinato il 56,7 per cento della spesa totale per R&S; il 33,4 per cento<br />

finanzia la ricerca applicata e il 9,9 per cento lo sviluppo sperimentale.<br />

Passando all’analisi della composizione per tipo di ricerca, si può osservare<br />

che il 61,8 per cento della spesa per ricerca di base è sostenuto dalle università,<br />

il 24,7 per cento dalle istituzioni pubbliche, il 10,2 per cento dalle imprese<br />

e il 3,3 dalle istituzioni nonprofit.<br />

Per la ricerca applicata, sono le imprese a coprire il 53,7 per cento della<br />

spesa, con le università e le istituzioni pubbliche che contribuiscono, rispettivamente,<br />

con il 22,7 e con il 21,0 per cento. Il contributo delle istituzioni nonprofit<br />

è del 2,5 per cento.<br />

Più rilevante è il ruolo delle imprese per quanto riguarda lo sviluppo sperimentale<br />

(84,8 per cento), con l’università che investe il 10,7 per cento della<br />

propria spesa, le istituzioni pubbliche il 4,1 per cento e le istituzioni nonprofit<br />

lo 0,3 per cento.<br />

Il personale addetto<br />

alla ricerca<br />

La consistenza del personale impegnato in attività di R&S (espressa in<br />

unità equivalenti a tempo pieno) ammonta nel 2005 a 175.248 unità (Tavola<br />

21.5). Al fine di consentire un corretto confronto con gli anni precedenti,<br />

occorre tenere presente che il dato del 2005 relativo al settore dell’università<br />

include anche coloro che svolgono la loro attività nelle università percependo<br />

un “assegno di ricerca” (9.936 unità) e che non erano considerati negli anni<br />

precedenti.<br />

Il settore con il maggior numero di addetti dedicati alla R&S (espressi in<br />

unità equivalenti a tempo pieno) è quello delle imprese (70.725 pari al 40,4<br />

per cento del totale), seguito dall’università (66.976 unità, pari al 38,2 per<br />

cento), mentre sono 32.684 gli addetti alla R&S nelle istituzioni pubbliche<br />

(18,7 per cento del totale) e 4.863 quelli che operano nelle istituzioni private<br />

nonprofit (2,8 per cento) (Tavola 21.5 e Figura 21.4).<br />

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