Italy Yearbook - 2008

24. Risultati economici delle imprese
15,6 migliaia di euro degli alberghi e ristoranti a 40,5 migliaia di euro della
produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua.
La fascia dimensionale di imprese con 20-49 addetti (Tavole 24.7 e 24.8) è
pari a circa 54 mila unità, con un occupazione di circa 1,6 milioni di addetti e
un valore aggiunto di 72,4 milioni di euro. Il settore industriale rappresenta
il 57,9 per cento delle imprese, il 57,7 per cento degli addetti e il 58,8 per cento
del valore aggiunto. Per le imprese di questa fascia dimensionale il valore
aggiunto a fatturato (mediamente pari a 22,5 per cento) varia dal 7,2 per cento
della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e trattamento dei combustibili
nucleari al 58,1 per cento dell’istruzione mentre le spese di personale
a valore aggiunto (mediamente pari a 62,9 per cento) variano dal 21,7 per
cento della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua all’
87,9 per cento dell’istruzione. Il fatturato per addetto (mediamente pari a
200,0 migliaia di euro) varia da 28,0 migliaia di euro dell’istruzione a 1.970,5
migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua;
il valore aggiunto per addetto (mediamente pari a 44,9 migliaia di euro)
varia da 16,3 migliaia di euro dell’istruzione a 226,8 migliaia di euro della
produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; gli investimenti
per addetto (mediamente pari a 5,4 migliaia di euro) variano da 0,9 migliaia
di euro dell’istruzione a 46,9 migliaia di euro della produzione e distribuzione
di energia elettrica, gas e acqua e infine le spese di personale per dipendente
(mediamente pari a 30,2 migliaia di euro) variano da 15,4 migliaia di euro
dell’istruzione a 51,9 migliaia di euro della produzione e distribuzione di
energia elettrica, gas e acqua.
Le imprese con 50-249 addetti (Tavole 24.9 e 24.10) sono risultate nel 2005
circa 21 mila, con circa 2,0 milioni di addetti e 102,3 milioni di euro di valore
aggiunto. Il peso del settore industriale risulta essere prevalente con il 55,1
per cento di imprese, il 54,4 per cento di addetti e il 60,6 per cento di valore
aggiunto. Il valore aggiunto a fatturato per le imprese di questa fascia dimensionale,
mediamente pari a 20,1 per cento, varia dal 4,5 per cento della
produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua al 56,1 per cento
della sanità e altri servizi sociali mentre le spese di personale a valore aggiunto
(mediamente pari a 67,3 per cento) variano dal 19,4 per cento della
estrazione di minerali energetici all’89,5 per cento dell’istruzione. Il fatturato
per addetto (mediamente pari a 248,2 migliaia di euro) varia da 45,2 migliaia
di euro dell’istruzione a 2.188,7 migliaia di euro della produzione e distribuzione
di energia elettrica, gas e acqua; il valore aggiunto per addetto (mediamente
pari a 49,8 migliaia di euro) varia da 22,0 migliaia di euro dell’istruzione
a 107,3 migliaia di euro della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio
e trattamento dei combustibili nucleari; gli investimenti per addetto
(mediamente pari a 8,4 migliaia di euro) variano da 1,0 migliaia di euro dell’istruzione
a 48,0 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia
elettrica, gas e acqua ed infine le spese di personale per dipendente (mediamente
pari a 34,1 migliaia di euro) variano da 20,9 migliaia di euro dell’istruzione
a 64,1 migliaia di euro dell’estrazione di minerali energetici.
Le imprese con 250 addetti e oltre (Tavole 24.11 e 24.12), pari a 3.211 mila,
hanno assorbito circa 3,0 milioni di addetti e contribuito per 180,4 milioni
di euro alla creazione di valore aggiunto. Il peso del settore industriale risulta
essere del 48,0 per cento in termini di imprese, del 38,9 per cento in termini
di addetti e del 49,5 per cento in termini di valore aggiunto. Per le imprese
con 250 addetti e oltre il valore aggiunto a fatturato (mediamente pari a 23,0
per cento) varia dal 6,9 per cento della fabbricazione di coke, raffinazione di
petrolio e trattamento dei combustibili nucleari al 58,3 per cento della sanità
e altri servizi sociali mentre le spese di personale a valore aggiunto (mediamente
pari a 62,0 per cento) variano dal 28,8 per cento della fabbricazione di
coke, raffinazione di petrolio e trattamento dei combustibili nucleari al 92,1
per cento del commercio. Il fatturato per addetto (mediamente pari a 264,6
migliaia di euro) varia da 50,2 migliaia di euro della sanità e altri servizi sociali
a 4.816,8 migliaia di euro dell’estrazione di minerali; il valore aggiunto
per addetto (mediamente pari a 62,0 migliaia di euro) varia da 25,3 migliaia
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