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Italy Yearbook - 2008

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Glossario<br />

Lavoratore interinale<br />

Libero professionista<br />

Nucleo familiare<br />

Occupanti un alloggio<br />

o una stanza<br />

Occupati<br />

Orientamento tecnico<br />

economico (Ote)<br />

dallo stesso lavoratore. Nella rilevazione sulle forze di lavoro i collaboratori<br />

coordinati continuativi, a progetto e i prestatori d’opera accasionali sono classificati<br />

come autonomi.<br />

Persona assunta da un’impresa di fornitura di lavoro temporaneo (impresa<br />

fornitrice) la quale pone uno o più lavoratori a disposizione di un’altra unità<br />

giuridico-economica (impresa o istituzione utilizzatrice) per coprire un fabbisogno<br />

produttivo a carattere temporaneo.<br />

Persona che esercita in conto proprio una professione o arte liberale (architetto,<br />

avvocato, ingegnere eccetera) ed è iscritto a uno o più albi professionali riconosciuti<br />

in Italia.<br />

Insieme di persone coabitanti che sono legate dal vincolo di coppia (coniugate e non<br />

coniugate) e/o dal vincolo genitore-figlio. Più in particolare, un figlio coabitante fa<br />

parte del nucleo familiare dei genitori (o del genitore) solo fino a che non costituisce<br />

una nuova coppia o fino a che non diventa genitore egli stesso, ossia fino a quando<br />

non forma un altro nucleo familiare. Appare evidente che quello di nucleo familiare<br />

è un concetto normalmente più restrittivo rispetto a quello di famiglia; infatti,<br />

nell’ambito di una famiglia possono esistere uno o più nuclei familiari. Può non<br />

esservene alcuno, cioè famiglia senza nucleo (come nel caso delle persone sole,<br />

famiglie composte da due sorelle, da un genitore con figlio separato, divorziato o<br />

vedovo oppure da un nonno e nipote eccetera). Una famiglia può essere composta da<br />

più nuclei, ma può anche essere costituita da uno o più nuclei con uno o più membri<br />

isolati (altre persone non residenti).<br />

È il numero di persone residenti che occupano l’alloggio (abitazione o altro tipo di<br />

alloggio) o la stanza.<br />

Persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento (dal 14 al 20 ottobre 2001):<br />

-hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un<br />

corrispettivo monetario o in natura;<br />

- hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella<br />

quale collaborano abitualmente;<br />

- sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal<br />

lavoro sono considerati occupati se l’assenza non supera i tre mesi, oppure se<br />

durante l’assenza continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione.<br />

Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono<br />

considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l’attività. I<br />

coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi.<br />

È determinato sulla base dell’incidenza percentuale dei singoli redditi lordi standard<br />

(Rls) delle diverse attività produttive aziendali (coltivazioni e allevamenti) rispetto<br />

al complessivo reddito lordo standard aziendale ottenuto per somma dei singoli<br />

valori. Si articola in:<br />

Orientamento specializzato, comprendente i seguenti orientamenti generali:<br />

- Seminativi. Aziende il cui indirizzo produttivo, unico o prevalente, è costituito dai<br />

seminativi, con esclusione delle coltivazioni ortive in orti stabili o industriali, di<br />

quelle ortive in serra e delle coltivazioni floreali.<br />

- Ortofloricoltura. Aziende il cui indirizzo produttivo, unico o prevalente, è costituito<br />

dalle coltivazioni ortive in orti stabili o industriali, da quelle ortive in serra e/o<br />

dalle coltivazioni floreali.<br />

- Coltivazioni permanenti. Aziende orientate unicamente o prevalentemente verso le<br />

coltivazioni legnose agrarie.<br />

- Erbivori. Aziende il cui indirizzo produttivo, unico o prevalente, è rappresentato<br />

dall’allevamento di bovini, bufalini, equini, ovini e/o caprini, nonché le aziende<br />

prive di tale bestiame in cui l’attività economica prevalente è incentrata sulla<br />

produzione foraggera di prati permanenti e pascoli.<br />

- Granivori. Aziende nelle quali l’attività unica o prevalente è quella dell’allevamento di<br />

suini, degli allevamenti avicoli e/o dell’allevamento di fattrici (per quelli cunicoli).<br />

Orientamento misto, comprendente i seguenti orientamenti generali:<br />

- Policoltura. Aziende aventi due degli orientamenti agricoli generali (seminativi,<br />

ortofloricoltura, coltivazioni permanenti), oppure uno di essi parzialmente<br />

prevalente rispetto agli altri.<br />

- Poliallevamento. Aziende aventi entrambi gli orientamenti zootecnici generali<br />

(erbivori, granivori), di cui uno di essi parzialmente prevalente rispetto all’altro.<br />

- Coltivazioni e allevamenti. Aziende che, esercitando attività produttive agricole e<br />

zootecniche, non rientrano nei gruppi precedentemente indicati.<br />

(Decisione n. 85/377/Ce della Commissione delle Comunità europee)<br />

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