Italy Yearbook - 2008

Annuario statistico italiano 2008
geofisica, terminava i suoi lavori nel settembre 1998 con la presentazione di
una proposta di riclassificazione del territorio nazionale approvata dalla
Cnppgr. Tale proposta fu trasmessa al Ministero dei lavori pubblici per l’eventuale
recepimento in un decreto di classificazione e fu avviato un tavolo
tecnico di lavoro nell’ambito della conferenza unificata Stato/Regioni per la
definizione degli indirizzi e criteri da seguire da parte delle Regioni nella riclassificazione
del territorio. A seguito del terremoto del 31 ottobre 2002 in
Molise, con le ordinanze della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 3274 e
n. 3316 del 2003 è stata approvata una nuova classificazione sismica che
adotta sostanzialmente la proposta approvata dal Cnppgr, suddividendo il
territorio in quattro zone a diversa sismicità (alta - zona 1, media - zona 2,
bassa - zona 3, minima - zona 4) al fine di applicare, in modo differenziato, le
norme tecniche per la progettazione, la valutazione e l’adeguamento sismico
degli edifici. Le singole Regioni, alle quali nel frattempo sono passate le competenze
sulla classificazione, hanno adottato successivamente, con limitate
modifiche, tale ripartizione in zone; resta di competenza dello Stato la definizione
dei criteri.
La tavola 1.3 riporta, a livello regionale, il numero di comuni e la relativa
popolazione residente al 31 dicembre 2007 secondo la classificazione nelle
quattro zone di sismicità (alta, media, bassa, minima) predisposta dalle singole
Regioni e promulgata in direttive regionali. 1
Esaminando la tavola si osserva che l’8,9 per cento dei comuni ha un livello
di sismicità alta e il 43,1 per cento dei comuni ha un livello di sismicità minima.
La popolazione residente in queste zone è rispettivamente pari al 5,0 e
al 33,6 per cento.
La regione maggiormente esposta è la Calabria: il 63,8 per cento dei comuni
è classificato a livello di alta sismicità, ed ivi risulta residente il 61,6 per
cento della sua popolazione.
Le regioni che, dopo la Calabria, presentano le percentuali più elevate in
termini di comuni ad alta sismicità sono la Basilicata e il Molise con il 34,4 e
31,6 per cento rispettivamente, cui corrispondono il 38,4 e 24,1 per cento della
popolazione residente. Le regioni con i valori più elevati di popolazione residente
in zone ad alta sismicità sono la Calabria (1.237.691 abitanti) e la
Campania (428.243 abitanti).
La Sardegna è la regione nella quale tutti i comuni sono classificati con sismicità
molto bassa (zona 4).
Clima
L’analisi meteo-climatica relativa all’anno 2007 è stata effettuata utilizzando
61 stazioni della rete del Servizio meteorologico dell’aeronautica militare
(Smam) distribuite su tutto il territorio italiano, per le quali sono disponibili
i dati del 2007 e le serie storiche relative al trentennio 1961-1990.
I valori della temperatura media annua del 2007 (Tavola 1.4) sono risultati
compresi, nelle stazioni in esame, tra 3,8 °C di Monte Cimone (stazione situata
in provincia di Modena nell’Appennino tosco-emiliano a 2.165 metri sul
livello del mare) e 19,7 °C di Messina (stazione situata a 59 metri sul livello del
mare). 2 La figura 1.4 riporta delle rappresentazioni grafiche denominate boxplot
relative alla temperatura media mensile delle stazioni analizzate.
Nel complesso, la temperatura media del 2007 rilevata dalle stazioni in
esame è stata di 14,8 °C, con un aumento rispetto ai valori climatici del 1961-
1990, di circa 1,3 °C. Tale variazione è stata, nelle stesse stazioni, superiore a
quanto verificatosi nei due anni precedenti. In particolare, nel 2006 si è avuto
un incremento di 1,0 °C e nel 2005 di 0,3 °C.
1 Nelle elaborazioni sono state considerate le normative regionali emanate fino al 31 dicembre 2007.
2 L’analisi sulla temperatura media è stata effettuata considerando le 59 stazioni per le quali sono presenti i valori medi per
tutti i mesi dell’anno sia per il 2007 che per il valore climatico 1961-1990.
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