Italy Yearbook - 2008

Annuario statistico italiano 2008
il 37,8 per cento dei quali localizzato nel Nord, il 19,8 nel Centro e il 42,4 nel
Mezzogiorno. Nel confronto con l’anno precedente la loro distribuzione territoriale
è rimasta pressoché invariata, mentre, per quanto riguarda la consistenza
del comparto, si osserva un aumento di 1.444 unità. In particolare, a fronte
di un incremento medio nazionale dello 0,2 per cento, nel Nord si è registrata
una diminuzione del numero di esercizi dello 0,4 per cento, nel Centro e nel
Mezzogiorno incrementi, rispettivamente, dello 0,9 e dello 0,3 per cento.
Il comparto del commercio all’ingrosso e degli intermediari del commercio
(Tavola 16.3) a fine 2006 comprendeva 407.185 imprese, per un totale di oltre
un milione e 100 mila addetti. Il 59,5 per cento di tali imprese è rappresentato
da intermediari del commercio. È l’elevata presenza di tali società individuali
a determinare un numero medio di addetti per impresa molto ridotto,
pari a 2,74 unità per l’intero comparto.
La dimensione media di impresa, misurata in termini di addetti, varia secondo
il gruppo di attività economica, passando da un minimo di 1,28 addetti
negli intermediari del commercio a un massimo di 5,54 addetti nel gruppo del
commercio all’ingrosso di prodotti intermedi non agricoli, rottami e cascami.
La figura 16.1 confronta, per gli anni 2005 e 2006, la struttura delle imprese
del commercio al dettaglio con quella delle imprese del commercio all’ingrosso
di beni di consumo, tenendo conto del settore merceologico (alimentare
o non alimentare) cui esse appartengono. Nel comparto del commercio all’ingrosso
le imprese che commerciano beni alimentari di consumo erano, nel
2005, il 37,7 per cento del totale; tale quota è rimasta pressoché immutata nel
2006 (37,2 per cento). Parallelamente, la quota di imprese del comparto del
commercio all’ingrosso di beni di consumo non alimentari è salita, tra il 2005
e il 2006, di mezzo punto percentuale passando dal 62,3 per cento al 62,8.
Anche per quanto riguarda il settore del commercio al dettaglio la composizione
relativa dei comparti alimentare e non alimentari è rimasta sostanzialmente
invariata con circa il 30 per cento delle imprese rivolte prevalentemente
alla vendita di prodotti alimentari.
Per quanto riguarda la densità territoriale delle imprese, misurata come
numero di imprese per ogni mille abitanti, al 31 dicembre 2006 (secondo l’archivio
Asia) essa era pari a 6,89 imprese del commercio all’ingrosso e dell’intermediazione
per il commercio. A livello di gruppo di attività economica, la
densità territoriale varia da un minimo di 0,10 imprese per mille abitanti nel
comparto del commercio all’ingrosso di altri prodotti a un massimo di 4,10 in
quello degli intermediari del commercio.
Con riferimento al comparto del commercio al dettaglio, il numero dei punti
di vendita della grande distribuzione è aumentato, rispetto alla situazione
registrata al 1° gennaio 2006, per tutte le principali forme di vendita: i supermercati
sono aumentati di 388 unità, gli ipermercati di 31 unità e grandi
Figura 16.1
Struttura delle imprese del commercio al dettaglio e del commercio all’ingrosso
dei beni di consumo per settore merceologico - Anni 2005-2006 (valori percentuali)
100
80
60
40
20
0
69,8 62,3 69,9 62,8
30,2 37,7 30,1 37,2
Dettaglio
2005
Ingrosso di beni di
consumo
Dettaglio
2006
Ingrosso di beni di
consumo
Alimentari
Non alimentari
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