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Italy Yearbook - 2008

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Annuario statistico italiano <strong>2008</strong><br />

Indice armonizzato<br />

dei prezzi al<br />

consumo per<br />

i paesi dell’Unione<br />

europea<br />

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Tavola 22.13) viene calcolato con<br />

riferimento ai consumi di beni e servizi che hanno regimi di prezzo comparabili<br />

nei diversi paesi dell’Unione europea ed è, perciò, utilizzato per misurare<br />

la dinamica dei prezzi in tale area. Tale indice viene calcolato e pubblicato<br />

dall’Istat e inviato all’Eurostat mensilmente secondo un calendario prefissato.<br />

L’Eurostat, a sua volta, diffonde gli indici armonizzati dei singoli paesi<br />

dell’Ue ed elabora e diffonde l’indice sintetico europeo, calcolato sulla base<br />

dei primi.<br />

In Italia le spese per consumo a cui si riferisce l’Ipca rappresentano il 94,8<br />

per cento circa di quelle incluse nell’indice nazionale Nic; i regolamenti comunitari<br />

definiscono norme metodologiche concernenti la procedura di calcolo<br />

degli indici elementari di prodotto, i criteri di inserimento di nuovi prodotti<br />

nel paniere, il trattamento dei cambiamenti di qualità dei prodotti. In particolare<br />

sono esclusi dall’Ipca, o trattati con metodologie diverse da quelle<br />

adottate negli indici nazionali, alcuni prodotti quali, ad esempio, lotterie, lotto<br />

e concorsi pronostici. A partire da gennaio 2002, con riferimento agli anni<br />

dal 2001 in poi, l’indice europeo armonizzato viene calcolato, secondo quanto<br />

previsto dal regolamento Ue n. 2602/2000 del 17 novembre 2000, considerando<br />

anche le riduzioni temporanee di prezzo (sconti, saldi, vendite promozionali).<br />

L’indice Ipca, da gennaio 2006, viene diffuso in base 2005=100. L’innovazione<br />

è stata introdotta allo scopo di armonizzare la base di riferimento dell’indice<br />

calcolato e diffuso in ambito nazionale con quella adottata in ambito<br />

comunitario in conformità a un recente regolamento della Commissione europea<br />

(Official Journal legge 274 del 20 ottobre 2005).<br />

Andamento dei<br />

principali indici<br />

Nel 2007 l’indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (Tavola<br />

22.1) ha registrato una variazione positiva su base annua pari a più 7,0 per<br />

cento. La variazione positiva marcata è stata determinata dalla netta accelerazione<br />

nella crescita dei prezzi dei prodotti e servizi per i consumi intermedi<br />

(+9,3 per cento). Le variazioni più significative hanno interessato i mangimi<br />

(+13,1 per cento) e i concimi e ammendanti (+11,4 per cento). Per contro il tasso<br />

di crescita dei prezzi dei beni di investimento è risultato sensibilmente più<br />

contenuto (+3,7 per cento).<br />

L’indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori (Tavola 22.2) ha<br />

segnato nella media del 2007 un incremento del + 3,9 per cento, proseguendo<br />

la tendenza positiva registrata nel 2006. Tale incremento ha riflesso principalmente<br />

l’andamento dei prezzi dei prodotti vegetali il cui tasso di crescita<br />

medio annuo è risultato pari a + 5,7 per cento, per effetto principalmente dei<br />

forti rialzi dei cereali (+29,5 per cento). Nettamente più moderata la dinamica<br />

dei prezzi di animali e prodotti animali che hanno mostrato un incremento<br />

dello 0,4 per cento.<br />

L’indice generale dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti sul mercato<br />

interno (Tavole 22.3 e 22.4) ha fatto segnare nella media del 2007 un aumento<br />

del 3,4 per cento, interrompendo in maniera significativa la tendenza<br />

al rialzo registrata negli anni precedenti (nel 2006 era del +5,6 per cento, nel<br />

2005 era del +4,0 per cento). Questa ridotta dinamica inflazionistica è determinata<br />

sostanzialmente dall’andamento dei prezzi dell’energia il cui tasso di<br />

crescita in media d’anno si è attestato a +3,3 per cento a fronte del +16,0 per<br />

cento registrato nel 2006 (nel 2005 era del +15,5 per cento).<br />

Invariata risulta la dinamica dei beni intermedi (+5,1 per cento) i cui<br />

prezzi hanno confermato l’andamento del 2006 (+5,1 per cento). La crescita in<br />

media d’anno per i beni intermedi è dovuta all’aumento dei prezzi del comparto<br />

metallurgico (+7,0 per cento) che confermano sostanzialmente il tasso<br />

registrato nel 2006 (+7,6 per cento).<br />

Un maggiore impulso inflazionistico è stato, invece, registrato per gli altri<br />

raggruppamenti; nel dettaglio la dinamica dei prezzi all’origine dei beni di<br />

consumo registra un +2,5 per cento per cento che, rapportato al +1,7 per cento<br />

del 2006 e al +0,6 del 2005, conferma un trend che si giustifica con la spinta<br />

al rialzo che ha caratterizzato il comparto alimentare nel corso dell’anno.<br />

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