Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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PUR<br />
non possent penilus estirpare, conslllue-<br />
runt, ut io honorem lì. Mariae Virginis<br />
ceieos portantes acceusos et sic quod fie-<br />
bat ad honorem Proserpinae modo fit ad<br />
laudeni Mariae". Di questo medesimo<br />
sentimento furono Durando lib. 7,0. 7;<br />
Babano hb. 2, cap. 33j Beda, De temp.,<br />
ed altri, oltre che il portare candele ac-<br />
cese ha maggiore similitu<strong>di</strong>ne alla festa<br />
Amburbiale,che alla Lupercale. Le due<br />
opinioni le riportai a Canuela, <strong>di</strong>cendo<br />
che questa festa è chiamata anche Candelorao<br />
Candelaia.Beda,\a\\h.Detemp.<br />
attribuisce a s. Gregorio I l'aggiunta pro-<br />
cessione. Certo è che la festa, come <strong>di</strong>ce<br />
Zaccaria, <strong>di</strong>ssert. 5 sulle feste in onore <strong>di</strong><br />
Maria, n." 12, la ricorda il martirolo-<br />
gio Geronimiano, era <strong>di</strong>vulgata a'tempi<br />
<strong>di</strong> Cassiodoro, e si trova ueSagramentari<br />
<strong>di</strong> s. Gelasio I e <strong>di</strong> s. Gregorio I. Vedasi<br />
alartene, De antiq. eccl. <strong>di</strong>scipl.j E-<br />
veillon, De process. eccl.j Saad'ìw, Hist.<br />
familiae sac. cap. 5, De parla etpurifi-<br />
catione flrginis p. 372. Che s. Sergio I<br />
del 687 y\ aggiunse la processione colle<br />
candele accese in mano, o meglio determinò<br />
il luogo ove dovea farsi la proces-<br />
sione, lo <strong>di</strong>ssi a Candela, insieme al si-<br />
gnificato <strong>di</strong> questa e della processione; al-<br />
tri li riporta Butler, a'2 febbraio. Baro-<br />
nie nelle annotazioni al Martirologio, s.<br />
Eligio vescovo <strong>di</strong> Noyon e <strong>di</strong> Touinay,<br />
Semi. 2, ed altri santi; quanto allacere-<br />
raouia delie candele pare sia più antica<br />
<strong>di</strong> s. Sergio I. La slessa ceremonia e processione<br />
si attribuisce al medesimo s. E-<br />
ligio che morì nel 665. In Roma si ce-<br />
lebra la festa con <strong>di</strong>giuno per voto solen-<br />
ne fatto per un secolo nel 1703 da Clemente<br />
XI e dal popolo romano per la li-<br />
berazione dal terremoto (il citato Diario<br />
riporta l'iscrizione marmorea posta in<br />
Campidoglio), in<strong>di</strong> nel 1802 perpetuato<br />
da Pio VII. Per lo stesso motivo nella<br />
cappella pontificia che in Roma si cele-<br />
bra in questo giorno, dopo la messa il Pa-<br />
pa intuona il solenne Te Deuni. La de-<br />
scrizione <strong>di</strong> delta funzione la feci nel voi.<br />
VOL. LVI.<br />
PUR 97<br />
VlII,p. 260; aggiungerò: che il baldac-<br />
chino essendo prima bianco, lo stabilì<br />
rosso Clemente XIII nel 1761. Le due so-<br />
le orazioni che il Papa <strong>di</strong>ce nella bene-<br />
<strong>di</strong>zione, furono credute sufllcienti pel ri-<br />
sultato d'una congregazione del 1 640.C0me<br />
talvolta è stata accorciata la <strong>di</strong>stribuzione<br />
che fa il Papa delle candele, agli<br />
altri <strong>di</strong>spensandole i ceremonieri, lo <strong>di</strong>ssi<br />
nel •voi. LI, p. 70. Prima del pontificato<br />
<strong>di</strong> Pio VI, cominciando dal governatore<br />
sino e inclusive ai ministri sagri, nel loi"0<br />
ritorno dal trono, passando avanti l'al-<br />
tare, da un ceremoniere che stava sulla<br />
predella, si consegnava a lutti una can-<br />
dela <strong>di</strong> libbra. Tutti i mazzi delle cande-<br />
le che restavano erano del prefetto dei<br />
maestri <strong>di</strong> ceremonie, che soleva darne 4<br />
a ciascun ceremoniere. Della <strong>di</strong>stribuzio-<br />
ne delle candele che si fa dopo la funzio-<br />
ne dal Maggiordomo alla Famiglia pontificia<br />
e ad altri , vedasi tali articoli. A<br />
Carnevale <strong>di</strong> Eoma parlai de' giorni <strong>di</strong><br />
esso che s'incontrano colla vigilia, in cui<br />
non ha luogo.<br />
Quantunque questa festa sia intitola-<br />
ta Festa della Purificazione della B. Ver-<br />
gine i'I/anVz, tutta voi la viene riconosciu-<br />
ta dalla cliiesa ambrosiana o milanese<br />
per Festa della presentazione al Tempio<br />
<strong>di</strong> Gesìi, come la riconosce la greca che<br />
celebra l' incontro o Hypante. Quin<strong>di</strong><br />
cadendo ezian<strong>di</strong>o in domenica (se non è<br />
una delle 3 che precedono alla quadra-<br />
gesima), se ne recita l'utììzio e la messa.<br />
Ciò che rende più osservabile la presente<br />
solennità si èia bene<strong>di</strong>zione delle candele<br />
e la processione, venendo le candele ac-<br />
cese non dal fuoco comune, ma da quello<br />
consagrato nella chiesa dalla bene<strong>di</strong>zione<br />
del sacerdote. Singolare poi era la ma-<br />
niera che anticamente si praticava dal ri-<br />
to ambrosiano nella slessa funzione. Nel-<br />
l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Beroldo del i i 3o è prescritto,<br />
che nella vigilia della festa della Pu-<br />
rificazione della B. Vergine, dovea l'ar-<br />
civescovo <strong>di</strong>stribuire le candele a tutto il<br />
clero della metropolitana, compresa la