Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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RA V<br />
Tenendo in un sinodo convocato nella me-<br />
tiopoiitana da Enrico II abrogate le co-<br />
stituzioni dell'usurpatore. Gli successe nel<br />
lorq Eriberto, nel 1027 Gel>eardo, sot-<br />
to del quale Corrado II imperatore fece<br />
donazioni a questa chiesa, in uno al con-<br />
tado <strong>di</strong> Faenza; questo benemerito e lo-<br />
nel<br />
datissinio pastore tenne due sino<strong>di</strong> ,<br />
io3i in Ravenna, nel 1 042 in Ferrara.<br />
Widgero invase la sede nel i o44> ^ f" ^C"<br />
posto dall'imperatore Enrico III; Unfredo<br />
legìttimo nelio46, era cancelliere <strong>di</strong><br />
quel principe, e da Clemente II fu con<br />
pompa consagrato alla sua presenza. Nel<br />
concilio che il Papa tenne in Roma nel<br />
1047 contro i simoniaci che tanto affliggevano<br />
le chiese italiane e <strong>di</strong> altre regio-<br />
ni, insorse nuovamente la controveisia<br />
tra gli arcivescovi <strong>di</strong> Milano e <strong>di</strong> Ravenna,<br />
riguardo alia <strong>di</strong>gnità e preminenza<br />
<strong>di</strong> loro chiese, i quali , come pure il pa-<br />
triarca d' Aquileia, pretendevano ne' si-<br />
no<strong>di</strong> il luogo piti onorevole; e però il Pa-<br />
pa per eliminare altre gravi contestazio-<br />
ni, con decreto che riporta Rossi nel lib.<br />
5, p. 283, e rUghelIi a p. 36i , or<strong>di</strong>nò<br />
che l'arcivescovo <strong>di</strong> Ravenna ne'concilii<br />
abbia il lato <strong>di</strong>ritto dei sommo Pontefice,<br />
quando ì' imperatore non sia presente ,<br />
che essendolo occuperà il lato sinistro. Po-<br />
icia Unfredo avendo occupati alcuni be-<br />
ni della s. Sede e per altri motivi, s. Leone<br />
IX nel concilio <strong>di</strong> Vercelli del 1 o5o<br />
lo scomunicò e sospese; quin<strong>di</strong> ad istan-<br />
za dell'imperatore Enrico III fu chiama-<br />
to in Augusta nel io5i , ed obbligato a<br />
restituire il preso e a domandare genuilesso<br />
r assoluzione che gli fu data , ma<br />
con simulazione; poco visseenelio5i mo-<br />
ri. Nel seguente anno successe Eurico, al-<br />
tro cancelliere imperiale, a riguardo del<br />
quale Enrico III con <strong>di</strong>ploma fece dona-<br />
zioni ampie e accordò privilegi alla sua<br />
chiesa, che si leggono inUghelliap. 362.<br />
iSeguì miseramente le parti dell'antipapa<br />
Onorio II (^.), contro Alessandro II, che<br />
Hopo averlo ammonito lo scomunicò nel<br />
concilio delio63, per cui incorsero nelle<br />
R A V 247<br />
censure anche i ravennati. L'imperatore<br />
Enrico IV, allora occulto seguace dello<br />
scisma, per sua morte neli07agli sosti-<br />
tuì il famoso Guiberto, che Alessandro 1<br />
consagrò <strong>di</strong> malavoglia,conoscendone l'animo<br />
turbolento e ambizioso. Frattanto<br />
incominciate le strepitose <strong>di</strong>spute tra s.<br />
Gregorio VII{V^ ed Enrico IV, le par-<br />
ti <strong>di</strong> questi seguì, per cui il Papa nel 1 076<br />
lo scomunicò cogli altri vescovi simonia-<br />
ci e incontinenti nel concilio Laterano<br />
censure che in altri rinnovò, ed altret-<br />
tanto fece l'iniquo arcivescovo nel conci-<br />
liabolo <strong>di</strong> Pavia sul santo Pontefice, aiz-<br />
zandogli vieppiù Enrico IV per la que-<br />
stione à&WInvestiture ecclesiastiche (P").,<br />
e finì coldìvenireantipapa Clemente II f<br />
(^.) nel 1080, S.Gregorio VII surrogan-<br />
dogli l'arcivescovo Riccardo. Ma l'anti-<br />
papa, convocato nella metropolitana <strong>di</strong><br />
Ravenna un conciliabolo <strong>di</strong> car<strong>di</strong>nali e<br />
vescovi scismatici,avendo conservato l'ar-<br />
civescovato, confermò la bolla <strong>di</strong> Gregorio<br />
V e tutte le prerogative che godeva<br />
la sua chiesa. Dopo aver sostenuto il la-<br />
grimevole scisma anche ne'pontificali <strong>di</strong><br />
VittorellIjUrbanoII ePasquale II, morì<br />
nel 1 100 impenitentein Aquileia, e ne fu<br />
trasportato il corpo nella metropolitana<br />
<strong>di</strong> Ravenna : siccome con impostura crasi<br />
sparsa voce che nel sepolcro erano ap-<br />
parse alcune fiaccole, quasi segno <strong>di</strong> san-<br />
tità, Pasquale II neh 106 fece bruciarne<br />
le ossa e gettare le ceneri nel fiume. Nel<br />
quale anno Pasquale li nel concilio <strong>di</strong><br />
Guastalla decretò che tutta l'Emilia colle<br />
sue città Piacenza, Parma, Reggio, Mo-<br />
dena e Bologna, non fossero più soggette<br />
all'arcivescovo <strong>di</strong> Ravenna , in pena <strong>di</strong><br />
essersi levata contro la s. Sede e usurpa-<br />
ti i dominii,come riporta Baronio all'an-<br />
noi 106, n.°32. Dopo la morte <strong>di</strong> Gui-<br />
berto, Enrico IV intruse nella chiesa ra-<br />
vennate Ottone, in<strong>di</strong> Geremia e Filippo,<br />
tutti scismatici e scomunicati. Nel r i 18<br />
o I I rg eletto canonicamente dai raven-<br />
nati Gualtiero canonico regolare , colla<br />
sua ubbi<strong>di</strong>enza a Gelasio li meritò che<br />
, 1