Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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RA V<br />
be in moglie la guerriera insigne Melil<br />
de, la quale colle milizie lavennali e vene-<br />
te ricuperò Ferrara. Diversi Traversari<br />
sì <strong>di</strong>stinsero scilo Ottone III imperatore<br />
nelle armi, crescendo nel secolo XI in ric-<br />
chezze e nobiltà, benemeriti <strong>di</strong> chiese e<br />
monasteii. Guglielmo e Stefano furono<br />
tra'piìi celebri capitani <strong>di</strong> Enrico V im-<br />
peratore. Guido fu capitano <strong>di</strong> Lotario<br />
11 imperatore e de' veneti, saccheggiando<br />
coi ravennati Imola. Nel i 1 5o Guglielmo<br />
si rese famoso nella sanguinosa zuffa coi<br />
faentini. Nel iiyi Pietro HI contribuì<br />
alla pace de'ravennati, bolognesi e forli-<br />
vesi ed altri collegati, coi faentini. Per con-<br />
trasti <strong>di</strong> ere<strong>di</strong>tà nel 11791 beni de' Tra-<br />
versari patirono gravi danni: nel i i(.)4<br />
per le loro ragguardevoli aderenze per tut-<br />
ta Romagna con Pietro III <strong>di</strong>sponevano<br />
quasi asiiolutameute della città <strong>di</strong> Ra><br />
venna. Pietro 111 nelii88 fu pretore e<br />
nel I 197 fu creato podestà ; nel 1202 i<br />
ravennati coi forlivesi corabalterono coi<br />
cesenati che fecero prigioniero Pietro, ri»<br />
lasciandolo per la pace onde Cervia fu restituita<br />
a Ravenna. Nel 1 2 1 5 si aumenta-<br />
rono nelle città romagnole le guerre ci vili<br />
e particolarmente in Ravenna, perchè go-<br />
vernandosi le città d'Italia come repub-<br />
bliche, ardevano i citta<strong>di</strong>ni d'invi<strong>di</strong>a e<br />
d'ambizione. Agitati da queste passioni<br />
Pietro III e Ubertino Carrai io combat-<br />
tendo fra loro <strong>di</strong>visero la città in due fa-<br />
zioni; indarno l'arcivescovo Ubaldo ten-<br />
tò pacificarli. Guerreggiando Pietro 111<br />
per alcune possessioni col conte Ruggie-<br />
ro Guerra, fu fatto da Ubertino prigio-<br />
ne e perde Carpinetto e alcuni castelli ,<br />
in<strong>di</strong> sposò la sorella dell'emulo Ruggiero.<br />
Finalmente Pietro III a'2 ottobre 1318<br />
memorato co'suoi aderenti occupò il dominio<br />
della patria , sottraendolo alla s.<br />
Sede e intitolandosi duca. Cacciò da Ravenna<br />
le fazioni de' Mainar<strong>di</strong>, <strong>di</strong> Uber-<br />
tino e <strong>di</strong> Guido Deusdeo. Ubertino colr<br />
aiuto del conte Ruggiero prese il ca-<br />
stello <strong>di</strong> Bertinoro, <strong>di</strong>e il guasto al terri-<br />
torio ravennate e atterrò le case dei Rlai-<br />
•<br />
RAV 219<br />
nar<strong>di</strong>. Nel 1 120 si fece Pietro III <strong>di</strong> nuovo<br />
podestà <strong>di</strong> Ravenna, in<strong>di</strong> fu ucciso U-<br />
golino conte <strong>di</strong> Romagna, cui Federico<br />
Il imperatore surrogò Goffredo Blande-<br />
rau, il quale non trovando l'uccisore del<br />
predecessore, multò la città <strong>di</strong> 1700 lire.<br />
Pietro HI fu anche generale dell'impe-<br />
ratore, e bramoso <strong>di</strong> acquistar gloria nel-<br />
le crociate <strong>di</strong> Palestina , vi si portò coi<br />
primi capitani ravennati , che <strong>di</strong>portan-<br />
dosi valorosamente vennero acclamati<br />
pro<strong>di</strong> <strong>di</strong>fensori della fede. Nel 1220 mo-<br />
rì Pietro IH e fu sepolto con pompa du-<br />
cale in s. Gìo. Battista , denominato il<br />
magnanimo, l'intraprendente e <strong>di</strong> gran<br />
virtù; le sue figlie sposarono i re <strong>di</strong> Bre-<br />
tagna, d'Ungheria e d'Aragona. Il figlio<br />
Paolo IV fu investito dall' arcivescovo<br />
Simeone in nome <strong>di</strong> sua chiesa del dominio<br />
<strong>di</strong> Ravenna con titolo <strong>di</strong> duca ; eoa<br />
altri ravennati si portòa Verona alla <strong>di</strong>e-<br />
ta imperiale. Pacificò i concitta<strong>di</strong>ni eoa<br />
x\ncona e fece tregua coi fientini che de-<br />
vastavano il territorio. Nel 1229 la re-<br />
pubblica <strong>di</strong> Ravenna lo creò suo procu-<br />
ratore e lo destinò fra'principali al con-<br />
siglio <strong>di</strong> Rimini per le questioni co' pe-<br />
saresi. Neil 23 I fu <strong>di</strong>scussa la causa tra<br />
la metropolitana e la repubblica d' Osinio<br />
per la demolizione <strong>di</strong> Ubaldo e Monte<br />
Cerno, castelli del territorio osimano,<br />
pretesi dalla chiesa raveiuiate. Paolo IV<br />
ebbe in moglie Andronica figlia dell'im-<br />
peratore greco, e nel 1287 segnò la pace<br />
co'bologuesi; si <strong>di</strong>chiarò pel Papa Gregorio<br />
IX contro Federico 11 che combat-<br />
tè valorosamente. Ad istanza degli Ac-<br />
carisi nel 1288 cacciò da Faenza i poten-<br />
ti Manfre<strong>di</strong>; volle dominarla, ma gli fu<br />
tolta dai bolognesi con strage dei suoi.<br />
Con questi pacificatosi, nel 1289 espulse<br />
da Ravenna il magistrato imperiale , e<br />
con ciò la città <strong>di</strong>venne G«e//à(^.), os-<br />
sia del partito pontificio , avendola for-<br />
nita <strong>di</strong> buona guarnigione i veneziani ,<br />
come leggo in liijjal<strong>di</strong>. Unitosi il Tra-<br />
versari col legalo pontificio, coi veneti e<br />
con Aizod'Este contro l'imperatore, as-