Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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RA V<br />
La metropolitana fu e<strong>di</strong>ficala o meglio<br />
ampliata da s. Orso arcivescovo nel 384<br />
circa nella regione Ercolana, così detta<br />
da un tempio d'Ercole e in quella parte<br />
che da Vincilio nobile si chiamava Postenda<br />
Fìncilionis, e da lui consagrata<br />
a'i3 aprile <strong>di</strong> detto anno in cui cadeva<br />
la festa della domenica <strong>di</strong> Pasqua, per cui<br />
la de<strong>di</strong>cò alla Domenica <strong>di</strong> Risurrezionej<br />
(inde in concorrenza <strong>di</strong> Gerusalemme, e<br />
Eoma o basilica Lateranense, le derivò<br />
il famoso \\\o\oAgios Anastasios in gre-<br />
co, che in latino suona Sanala Resurre'<br />
<strong>di</strong>o, col quale si denominarono tali sole<br />
3 chiese; si <strong>di</strong>sse pure Orsiana dall'ar-<br />
civescovo consagratore. Era <strong>di</strong> 5 navate<br />
con 4 or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> colonne <strong>di</strong> marmo greco<br />
ili numero <strong>di</strong> 56, con nobili capitelli va-<br />
riauienteintagliati, in alcuni de'quali ve-<br />
ileasi bene scolpili l'aquila e il capo d'ariete,<br />
congetturandosi avanzi del Campi-<br />
doglio o tempio <strong>di</strong> Giove Capitolino in<br />
Ravenna. Vi si ammirava maestosa tri-<br />
buna, il cui arco posava sopra due grosse<br />
colonne greche , eretta dall' arcivescovo<br />
Geremia nel i i i 2, che la nobilitò ancora<br />
<strong>di</strong> musaico rappresentante la Resurrezio-<br />
ne del Signore, colle figure de'ss. Pietro<br />
e Giovanni che si recavano al sepolcro.<br />
In mezzo alla tribuna vi fu effigiato il mar-<br />
tirio <strong>di</strong> s. Apollinare, colle immagini del-<br />
la B. Vergine, e dè'ss. Gio. Battista, Bar-<br />
baziano e Ursicino, e nell'ultima parte i<br />
ritratti <strong>di</strong> 1 8 arci vescovi <strong>di</strong> Piavenna, cioè<br />
pei primi s. Apollinare, e gli un<strong>di</strong>ci suoi<br />
successori eletti dallo Spirito santo in forma<br />
visibile <strong>di</strong> colomba, colla quale erano<br />
<strong>di</strong>pinti ; in ultimo eravi s. Vitale martire<br />
protettore della città. In fine poi del fron-<br />
tespizio e pure in musaico, era l'Ascen-<br />
sione del Signore. Riferiscono Fabri e Pasolini,<br />
ch'è fama comune, che antica men-<br />
te lutte le mura fossero gioiellate. Ridot-<br />
to l'e<strong>di</strong>fìzio in cattivo stato, nel 1^34 l'ar-<br />
civescovo Maffeo Nicolò Farsetti dai fondamenti<br />
ne incominciò la rie<strong>di</strong>ficazione,<br />
che morto nel i 74 ' proseguì e compì la<br />
grande impresa il laveunale Ferduiandu<br />
R.;V 187<br />
Guiccioli che gli successe, avendo lerniio<br />
ne nel 1745. In questa occasione andò<br />
<strong>di</strong>sperso il musaico della tribuna, tranne<br />
qualche parte trasportala nella cappella<br />
dell'arciepiscopiodel ravennate s. Pietro<br />
Grìsologo (^.), cioè l'immagine della B.<br />
Vergine che si pose per tavola all'altare,<br />
e le altre leste furono incastrate nei muri<br />
del museo arcivescovile. I <strong>di</strong>segni de'mu-<br />
saici della tribuna, come dell'antica chie-<br />
sa furono incisi inramee inseriti nell'y^r-<br />
chileltura della metropolitana <strong>di</strong> Raven-<br />
na,deì cav. Gio. Francesco Bonamici ri-<br />
minese, che fu l'architetto dell'attuale<br />
metropolitana. In seguito vi si operarono<br />
notabili miglioramenti, e vi s'innaizò<br />
la maestosa cupola per cura dell'arcive-<br />
scovo Antonio Cantoni. Si <strong>di</strong>vide in 3 na-<br />
vate me<strong>di</strong>ante pilastri e marmoree colon-<br />
ne,duedelle quali <strong>di</strong> granito rosso orientale<br />
sostengono l'esterno portico. Di marmi<br />
vagamente <strong>di</strong>sposti è pur fjrmato il<br />
pavimento; pietre preziose e bronzi dorati<br />
abbelliscono l'altare principale, ove<br />
in leggiadra urna riposano le sagre ossa dei<br />
primitivi ss. arcivescovi ravennati. L'arci-<br />
vescovo Codronchi aggiimse al coro l'ornamento<strong>di</strong><br />
4quadri storici <strong>di</strong>pinti daSerangeli,CoIignon,<br />
Ben venuti eCamuccini.<br />
Le pitture<strong>di</strong>Guidoedel Barbiani sonoin^<br />
teramente conservate nelle sontuose cap-<br />
pelle del Sagramento, e della pro<strong>di</strong>giosa!<br />
immagine della B. Vergine del Sudore, <strong>di</strong><br />
."*<br />
cui sono <strong>di</strong>votissimi i ravennati: nella i<br />
sono <strong>di</strong> Guido il quadro principale, e gli<br />
Evangelisti; nella 2.^ Barbiani colorì a fre-<br />
sco la cupola. La cappella del ss. Sagramento<br />
è munificenza del car<strong>di</strong>nal Aldo-<br />
bran<strong>di</strong>ni; quella incontro della B. Vergi-<br />
ne del Sudore l'eresse la città per voto<br />
fatto nella trenjenda pestilenza del 1 63o,<br />
la cui traslazione eseguì l'arci vescovoTor-<br />
rigiani. Si chiama del Sudore, perchè nel<br />
1 3 12 prima del memorabile sacchegi^io<br />
de'francesi, sudò miracolosamente stille<br />
<strong>di</strong> sangue. E' <strong>di</strong>pinta su tela e mostra tut-<br />
tora i segni dell'avvenuto pro<strong>di</strong>gio, comechè<br />
tinta <strong>di</strong> sangue in <strong>di</strong>versi luoghi.