Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
i84 RA.V<br />
gioi-e isolalo e <strong>di</strong> antichi marmi egregiamente<br />
adorno con bronzi dorati. A que-<br />
sto altare l'arcivescovo Giovanni 8.° fece<br />
il baldacchino d^ argento sovrastato da<br />
croce d' oro tempestata <strong>di</strong> preziosissime<br />
gemme, e sostenuto da 4 l'^i'issime colon-<br />
ne d'alabastro orientale. Avendo tutto ra-<br />
pilo i saraceni nel saccheggio della basi-<br />
lica, nelI'Bgy l'arcivescovo Domenico vi<br />
sostituì un rozzo baldacchino sostenuto<br />
da 4 colonne pregievoli <strong>di</strong> marmo bian-<br />
co e nero orientale d'un inestimabile va-<br />
lore : nel 1768 si rinnovò il baldacchino<br />
con bronzi dorati, si rifece 1' altare e si<br />
adornò <strong>di</strong> marmi preziosi , venendo ri-<br />
dotta a una le due scale per cui ascende-<br />
vasi. D' intorno alle 3 navate si vede la<br />
cronologia <strong>di</strong> tirtti gli arcivescovi raven-<br />
nati, incominciando da s. Apollinare si-<br />
no all'arcivescovo Codronchi, come nella<br />
basilica <strong>di</strong> s. Paolo. Esiste ancora la cat-<br />
tedra <strong>di</strong> marmo greco che serviva all'ar-<br />
ci vescovo s. Damiano, morto nel 705, che<br />
ne'tempi barbari <strong>di</strong>visa per metà, ora le<br />
due parti trovansi collocate all'estremità<br />
de' se<strong>di</strong>li del coro, le cui muraglie sono<br />
coperte da iscrizioni esprimenti la vita e<br />
il martirio <strong>di</strong> s. Apollinare, e le trasla-<br />
zioni del suo corpo. Sotto il coro coiri-<br />
sponde un sotterraneo , ove è 1' urna <strong>di</strong><br />
nìarmo greco in cui un tempo stettero le<br />
«.reliquie del santo, ed ai fianchi sono in-<br />
castrate nel muro due gran<strong>di</strong> tavole <strong>di</strong><br />
africano d'Egitto. La principal tribuna<br />
è adorna d'un antichissimo e ben conser-<br />
vato musaico, descritto da Ciampini, Vet.<br />
monum. par. 2,cap. i i e seg. Questo musaico<br />
è a 5 or<strong>di</strong>ni; rappresenta il Reden-<br />
tore in mezzo agli Evangelisti simboleg-<br />
giati dagli animali; 1 r pecorelle che escono<br />
da Gerusalemme e Betlemme; la mano<br />
<strong>di</strong> Dio padre con epigrafi greche, Mo-<br />
sè ed Elia; s. Apollinare, coi ss. Michele e<br />
Gabriele arcangeli; ed i ss. Ecclesio, Se-<br />
veroj Orso e Orsicino arcivescovi, con s.<br />
Matteo e altre figure. Si attribuisce que-<br />
sto tanto celebre musaico a s. Agnello ar-<br />
civescovo. Fuori della tribuna e per la<br />
RAV<br />
nave <strong>di</strong> mezzo si vedono molti altri ce-<br />
lebri emblemi e figure eseguiti in musai-<br />
co. Nella navata laterale al nord vi è la<br />
cappella della ss. Croce, ove oltre una no-<br />
tabile parte <strong>di</strong> questo s. legno si conservano<br />
molti corpi santi e reliquie insigni.<br />
A destra è l'altare <strong>di</strong>s. Felicola, sul quale<br />
sono 4 colonne scan<strong>di</strong>ate <strong>di</strong> marmo<br />
greco sorreggenti il baldacchino dello<br />
stesso marmo, eretto al principio del IX<br />
secolo in onore dell'arcivescovo s. Eleu-<br />
ca<strong>di</strong>o. Nell'opposta nave al sud due altri<br />
nobili altari vi sono, uno de<strong>di</strong>cato a s.<br />
Romualdo, l'altro a s. Gregorio I. In ambedue<br />
le navate laterali sono <strong>di</strong>sposti io<br />
sarcofagi <strong>di</strong> marmo greco fregiati <strong>di</strong> scul-<br />
ture con simboli ed emblemi. Eran vi altri<br />
sarcofagi che nelle vicende de' tempi anda-<br />
rono <strong>di</strong>strutti o trasportati altrove, ed in<br />
cui erano stigli sepolti da 1 4 arcivescovi.<br />
Alle tante glorie della basilica <strong>di</strong> Classe devesi<br />
aggiungere, che fu visitata da s. Gre-<br />
gorio I , almeno prima del pontificato,<br />
dall'imperatore Ottone 111, da molti altri<br />
sovrani e principi, ed al cui ornamen-<br />
to e splendore, con ricchi doni e amplis-<br />
simi privilegi concorsero Papi, imperatori,<br />
ed i ravennati arcivescovi. A maggior<br />
decoro della tanto decantata basilica , e<br />
affinchè in essa perenni fossero le <strong>di</strong>vine<br />
lo<strong>di</strong>, quasi contemporaneamente alla costruzione<br />
della medesima si eresse un<br />
nobile monastero nel 575 dall'arcivesco-<br />
vo Giovanni 4-°j il quale o il successore<br />
Mariniano lo consegnò a' canonici seco-<br />
lari pel culto della basilica , in<strong>di</strong> l' arci-<br />
vescovo Sergio del 748 probabilmente vi<br />
sostituì i monaci, certamente il successore<br />
Giovanni 8.° del 769 lo donò ai mona-<br />
ci. Decaduto dalla regolare osservanza<br />
verso il secoloX,s. Maioloabbale <strong>di</strong> Cluuy<br />
lo riformò e vi or<strong>di</strong>nò un abbate, secondo<br />
alcuni; peiò è indubitato che l'im-<br />
peratore Ottone III nelr)C)5lo consegnò<br />
a S.Romualdo fondatore de'camaldolesi,<br />
scelto dai monaci in loro abbate, il qua-<br />
le solo accettò per la minaccia <strong>di</strong> scomu-<br />
nica da lanciarsi da uu concilio. Anche il