Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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REC<br />
alla cattedrale, cou dare a Macerata che<br />
li pretendeva una mitra coslata i 3o du-<br />
cati. Frattanto Sforza si era fatto quasi<br />
sovrano della Marca, ed Eugenio IV a-<br />
vea dovuto soffrirlo fremendo per la con-<br />
<strong>di</strong>zione de' tempi, finché fortificalo con<br />
1' aiuto d' Alfonso V re d'Aragona e <strong>di</strong><br />
Kapoli, e <strong>di</strong> Nicolò Piccinini famoso con-<br />
dottiero <strong>di</strong> armati , lo scomunicò e fece<br />
procedere al ricupero della provincia col-<br />
le armi. In que' frangenti Recanati restaurò<br />
le fortificazioni, fabbricò nuove mura,<br />
e si pose in <strong>di</strong>fesa per evitar un colpo <strong>di</strong><br />
mano e per essere rispettata dai bellige-<br />
ranti : in quella occasione si demolirono<br />
i monasteri <strong>di</strong> s. Nicolò summentovalo,<br />
e quello grande<strong>di</strong>s. Elia delle francesca-<br />
ne, osservanti come il precedente la re-<br />
gola <strong>di</strong> s.lienedetto, secondo le istituzio-<br />
ni <strong>di</strong> s. Damiano e perciò detteDamiane,<br />
onde le monache con quelle <strong>di</strong> s. Nicolò<br />
ebbero il monastero <strong>di</strong> s. Benedetto ove<br />
<strong>di</strong>morano; si atterrarono ancora tutte le<br />
chiese e e<strong>di</strong>fizi esterni che stavano da s.<br />
Francesco a Porta Mai ina, me<strong>di</strong>ante con-<br />
senso del vescovo, anche per le lasse su-<br />
gli ecclesiastici al pari de'laici, e per l'e-<br />
rogazione de' generici legati pii alla for-<br />
tificazione della città. Nel i443 avendo<br />
quasi tutta la Marca ceduto spaventata<br />
al possente esercito aragonese, a'24 ago-<br />
sto il re e il commissario pontifìcio vescovo<br />
<strong>di</strong> Spoleto, dal campo sotto Monte<br />
Milone invitarono Recanati all'ubbi<strong>di</strong>en-<br />
za, che non curando le sollecitazioni Sforzesche<br />
(se deve credersi a Compagnoni,<br />
pel marchese in Recanali vi si era forti-<br />
ficato Antonio Trivulzio), a' 27 gli ora-<br />
lori la prestarono con patti onesti, ma si<br />
dovettero fare regali in denaro, pane, vino,<br />
cera e confetture : imme<strong>di</strong>atamente<br />
il vescovo e alcuni citta<strong>di</strong>ni quali oratori<br />
si portarono da Eugenio 1\ perla conferma<br />
de'patti e altri privilegi: Compa-<br />
gnoni riporta il <strong>di</strong>ploma del car<strong>di</strong>nal ca-<br />
merlengo. Avendo ai i3 novembre lo<br />
Sforza dato buona rotta al Piccinino, Re-<br />
canati lo ricevette e confortò, offrì aiuti<br />
REC 28 j<br />
e 600 ducali ; in<strong>di</strong>si altesea fortificar me-<br />
glio la città, si chiusero i tribunali e le bot-<br />
teghe, or<strong>di</strong>nandosi anche a'me<strong>di</strong>ci e notari<br />
<strong>di</strong> (ipplicarsi ai lavori. Si domandarono<br />
alcar<strong>di</strong>nal Capranica legalodella Mar-<br />
ca 400 cava Ili a <strong>di</strong>fesa della piazza, e da!<br />
Papa s'invocarono provve<strong>di</strong>menti perla<br />
pace e sicurezza della provincia. Prospe-<br />
rando nel 1 444 '^ ^^^^ 'J' Sforza, che ai<br />
I 8 agosto presso Montolmo <strong>di</strong>sfece Fran-<br />
cesco figlio <strong>di</strong> Piccinino, il legalo che si<br />
era portato già in Recanati o vi si rifugiò<br />
alloia , domandò al consiglio se poteva<br />
slarvi sicuro e quanti armati si deside-<br />
ravano in aiuto. U consiglio rispose che<br />
poteva esservi sicuro quanto in Roma, ba-<br />
stare pochi fanti e cavalli, ed essere tutti<br />
i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>sposti alla morte e allo ster-<br />
minio della città pel buon servizio della<br />
s. Sede. A'q ottobre Alessandro fratello<br />
<strong>di</strong> Sfoi-za e poi sinnore <strong>di</strong> Pesaro (^'.),<br />
prese per forza il Porto <strong>di</strong> Recanali, e vi<br />
fece alquanti prigionieri, in<strong>di</strong> a' io il Pa-<br />
pa si pacificò e accordò a Sfoi"za le terre<br />
occupate, onde gli restò la Marca tranne<br />
Recanati, Osimo, Ancona e Fabriano,<br />
sebbene queste due ultime in qualche<br />
modo ne riconobbero la signoria: il ve-<br />
scovo fu fallo commissario per l'esecnzio-<br />
ne della pace, col veneto Anastasio Grilli<br />
poi governatore delle poche terre restale<br />
alla Chiesa , onde s' intitolò giibernnlor<br />
Recanati tt Auocimi prò SSino. D. No-<br />
stro. Lo Sfoi za voleva ritenere il Poito,<br />
ma pel giu<strong>di</strong>zio degli arbitri venne resti-<br />
tuito al comune: recandosi lo Sforza colla<br />
moglie a visitare la s. Casa, il comune li<br />
trattò splen<strong>di</strong>damente. La concor<strong>di</strong>a fra<br />
Eugenio IV e lo Sfoiza fu <strong>di</strong> breve du-<br />
rata, e ben presto le milizie pontifìcie fu-<br />
rono <strong>di</strong> nuovo in campo, ed essendo par-<br />
tilo il Grilli, le cose della Chiesa nella<br />
Marca restarono raccomandate al comune<br />
<strong>di</strong> Recanati, al vescovo eda Benedetto<br />
Piccioni <strong>di</strong>s. Germano, come commissari<br />
pontificii, <strong>di</strong>ce Compagnoni. A '4 ottobre<br />
1445 s' liunì intorno la città l'esercito<br />
ecclesiastico, ed essa gli prestò glan<strong>di</strong> a-