Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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QUA<br />
si Lh\acaaExtraTenipora[f".)ìaòìsp€ììsa<br />
che concede il Papa per ricevere gli or<strong>di</strong>-<br />
ni sagri fuori <strong>di</strong> questo tempo. A Digiuno<br />
<strong>di</strong>ssi che il <strong>di</strong>giuno fu introdotto da s. Ca-<br />
listo I del 22 1, però essere <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zione<br />
npostolica, secondo s. Leone 1^ Sena, de<br />
jejunio decimi mcnsis, et collectis in cui<br />
inculca l'osservanza in questi giorni par-<br />
ticolari delle 4 parli che <strong>di</strong>vidono 1* anno<br />
, in riconoscenza della cura paterna<br />
rolla quale Dio ti somministra regolarmente<br />
i frulli della terra. Novaes nella<br />
Slon'a <strong>di</strong> s. Clemente I, <strong>di</strong>ce che decretò<br />
>i osservasse il <strong>di</strong>giuno delle quattro tem-<br />
pora dell' anno, oi<strong>di</strong>nato dagli apostoli,<br />
che alcuni popoli trascuiavano, come no-<br />
tano <strong>di</strong>versi scrittori presso Ferrali, Bi-<br />
//. Can., verbo Qiiotuor lenipora, citan-<br />
do ancora Lamberlini, In<strong>di</strong>t. 4j P- 'o ><br />
l'ellarmino, De bori. c>y:«'r. lib. 2, cap, ig;<br />
Pillale Alessandro , Z?mer/. 4j saec. 2,<br />
art. 4<br />
: aggiungerò, Zaccaria, Storia leti.<br />
t. 7, p. 5i7, che parla della gran <strong>di</strong>ssen-<br />
sione che tì è fra gli eru<strong>di</strong>ti su questo<br />
<strong>di</strong>giuno, avvertendo, che sebbene nel de-<br />
creto <strong>di</strong> s. Calisto I riportato dal libro<br />
Pontificale, si usa non la voce instituit<br />
ma il verbo constiluit, non facendo men-<br />
zione della tra<strong>di</strong>zione apostolica, conchìude<br />
che per asserire questa , basta che a<br />
tale tra<strong>di</strong>zione sia conforme. Il sagro <strong>di</strong>-<br />
giuno ne'4 tempi dell'anno fu giustamen-<br />
te nella Chiesa introdotto, in primo luo-<br />
go , acciocché non sieno i cristiani nella<br />
virtù \leir astinenza inferiori agli ebrei,<br />
che 4 volteì'anno aveano un solenne <strong>di</strong>-<br />
giuno, come si vede nel cap. 8 <strong>di</strong> Zac-<br />
caria. In secondo luogo perchè essendo<br />
stato necessario per la moltiplicità degli<br />
or<strong>di</strong>nan<strong>di</strong>, recedere dall'antica <strong>di</strong>sciplina,<br />
a tenore della quale non si facevano le<br />
sagre or<strong>di</strong>nazioni che nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cem-<br />
bre, ed essendo slato d' uopo aggiunge-<br />
re per le medesime altri tempi , uno in<br />
prinjavera, l'altro <strong>di</strong> estate, il 3." d' autunno,<br />
eome attesta Aninlario Fortunato,<br />
De offìciis eccles. lib. 2, cap. 5, non<br />
era doveroso che le sagre or<strong>di</strong>nazioni si<br />
,<br />
QUA 127<br />
celebrajserosenza<strong>di</strong>giuno, poiché pai laft-<br />
dosi negli j4lti degli /iposloli cap. 1 3, del-<br />
le or<strong>di</strong>nazioni<strong>di</strong> Saulo e <strong>di</strong> Barnaba, <strong>di</strong>-<br />
cesi : Ttinc jejimanles^ et orantes impo-<br />
nentesnue eis inannx , dlmiserunl illof.<br />
In terzo luogo, per pregare o per rende-<br />
re grazie a Dio pei frulli della terra, im-<br />
perocché nelle quattro tempora i frutti<br />
e le biade o si seminano, o nascono, o<br />
maturano, o si raccolgono. E finalmen-<br />
le, acciocché conosciamo che in tutto il<br />
decorso dell'anno abbiauìo bisogno <strong>di</strong> re<strong>di</strong>mere<br />
i nostri peccali coi <strong>di</strong>giuni ed o«<br />
pere buone; riflessioni lulteche tratta <strong>di</strong>f-<br />
fusamente Bellarmino, De contro\er. i.<br />
4, lib. 2, e. 2g. Questo <strong>di</strong>giuno si osserva<br />
ogni 3 mesi nel mercoledì, venerdì e<br />
tabbato della settimana prossima alla<br />
nuova stngione , ed oltreché é <strong>di</strong>retto a<br />
ringraziare Diu debenefizi che ci accorda<br />
io ciascuna stagione e a richiamar sopra<br />
sopra <strong>di</strong> noi le celesti bene<strong>di</strong>zioni me<strong>di</strong>an-<br />
te la penitenzr. altres'i è prescritto ad ot-<br />
tenere dallo .Spiiito santo le grazie ne-<br />
cessarie per ben esercitare i ministeri ec-<br />
clesiastici, ai chierici che nel sabbato <strong>di</strong><br />
questi <strong>di</strong>giuni ricevono i sagri Or<strong>di</strong>ni{P^.\<br />
i quali in quei tempi vengono ad essi con-<br />
feriti^quanto al <strong>di</strong>giunopremesso alla sa-<br />
gra or<strong>di</strong>nazione de sacerdoti, é certo che<br />
pratica vasi dagli aposlolij come dal cita-<br />
to passo degli Alti. Ora altribuendosi a<br />
S.Calisto I questo sagro <strong>di</strong>giuno delle quat-<br />
tro tempora, o che almeno ai 3 <strong>di</strong>giuni<br />
per avanti introdotti aggiungesse il 4> secondo<br />
le testimonianze del nominalo li-<br />
bro Pontificale e <strong>di</strong> Mario Mercatore, si<br />
conferma pure dalla decretale del medesimo<br />
Papa al vescovo Benedetto, sostenendo<br />
col comune de' critici moderni ii<br />
Constant, nella Raccolta delle lettere dei<br />
romani Pontefici, non essere tal decreta-<br />
le <strong>di</strong> S.Calisto I, o almeno esseredubbio-<br />
sa,come<strong>di</strong>ceBaronio all'anno 57, n.''2o6,<br />
senza punto derogare al cre<strong>di</strong>to del libro<br />
Pontificale; quin<strong>di</strong> osserva Novaes,che <strong>di</strong>-<br />
giunandogli ebrei ne'4 tempi dell'anno, e<br />
non essendo questo loro rito puramente