Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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RAV<br />
ca i'aveiinate,e che Papa Giovanni Vili<br />
nel concilio <strong>di</strong> Ravenna deirSyy fece proi-<br />
bire l' occupazione delle regalie e della<br />
zecca.<br />
La fa mosa Porta Aurea o Speciosa che<br />
dava ingresso alla cillìi <strong>di</strong> Ravenna, più<br />
non esiste, e molti suoi ornamenli s'im-<br />
piegarono ad abbellire la porta Anastat<br />
sia. Quante porteavesseanticamente Ra-<br />
,<br />
venna non è certo. Ne' suoi Monumenti<br />
^ storici del me<strong>di</strong>o evo, con tanta dottrina<br />
I<br />
I<br />
I<br />
I era<br />
I ne<br />
I me<br />
raccolti dal conte Marco Fanluzzi, se ne<br />
enumerano 27, ma pare che non fosse-<br />
ro tante, altrimenti non corrispondereb-<br />
bero al recinto <strong>di</strong> sue mura che <strong>di</strong> poco<br />
<strong>di</strong>fferente dall' attuale.. Sembra più<br />
probabile, come ne'lodati Monumenti se<br />
ha prova, che si chiamassero col no<strong>di</strong><br />
porte, come altrove, quegli archi<br />
o fornici ovvero quelle aperture pratica-<br />
te nelle mura della città, per le quali en-<br />
travano anticamente in essa e ne uscivano<br />
la Padenna ramo del Po e alcuni<br />
canali, e che taluna <strong>di</strong> siffatte porte cam-<br />
biasse nome , altre mutassero sito. Seb-<br />
bene però va osservato, che trovandosi<br />
anticamente Ravenna in mezzo alle ac-<br />
que, ed accerchiata a più o meno <strong>di</strong>stanza<br />
da molti fiumi, <strong>di</strong> cui in gran parte è og-<br />
gi per alluvioni perduta ogni traccia, era<br />
in<strong>di</strong>spensabile aver più porte che il suo<br />
recinto lo comportasse, acciocché fosse più<br />
agevole la comunicazione con que'luoghi<br />
esterni, a'quali non si sarebbe potuto an-<br />
dare come si può adesso per ogni altra por-<br />
ta, non solo a motivo delle circostanti ac-<br />
que, ma ancora de' fiumi che vi si frap-<br />
ponevano. Forse molte <strong>di</strong> queste portesi<br />
aprirono, come <strong>di</strong>rò, per como<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> al-<br />
cuni citta<strong>di</strong>ni. Al presente le porte sono<br />
ridotte a 7, e sono: Porta Anastasia, seb-<br />
bene per magni licenza <strong>di</strong> orna li e per bel-<br />
lezza <strong>di</strong> architettura, che in questo dal-<br />
l'Adriana è soverchiata, superi le altreche<br />
pure sono ornate <strong>di</strong> colonne, cornicioni<br />
e fregi <strong>di</strong> marmi con <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni ar-<br />
chitettonici <strong>di</strong> buon gusto, ad essa sono<br />
congiunti avvenimenti politici che la ren-<br />
RAV 199<br />
dono famosa , sia perchè scilo <strong>di</strong> questa<br />
fu ucciso Guido Traversari l'ultimo <strong>di</strong> s\<br />
potente famiglia dai Polentani quando<br />
tentava <strong>di</strong> ricuperare la signoria <strong>di</strong> Ravenna,<br />
sia perchè da essa uscirono i Po-<br />
lentani quando spento il loro potere furono<br />
cacciati dalla città riparando a Ve-<br />
nezia. In questo avvenimento essendosi<br />
verificato un popolare vaticinio o la comune<br />
volontà <strong>di</strong> vedere espulsi que'pre-<br />
potenti , i ravennati serrarono subito la<br />
porta e vi posero guar<strong>di</strong>e perimpe<strong>di</strong>rne<br />
l'entrata e l'uscita, ed allora cominciò a<br />
chiamarsi Por^a ^yerr^/^, nome che tut-<br />
toraconserva, quantunque nel i5i i Giu-<br />
lio II ne or<strong>di</strong>nasse la riapertura col nome<br />
<strong>di</strong> Porta Giulia, e non ostante che<br />
poi le imponesse il proprio nome il car-<br />
<strong>di</strong>nal Cibo legato <strong>di</strong> Romagna che intieramente<br />
la restaurò. La porta che si aprì<br />
nel 1739 sotto Clemente XII rivoltasi<br />
mare, prese il nome dal car<strong>di</strong>nal legato<br />
che ne curò la costruzione e <strong>di</strong>cesi Porta<br />
Alberoni, Ov'era la porta <strong>di</strong> s. Lorenzo<br />
in Cesarea fu chiamata Porta Nuova quel-<br />
la che vi fu sostituita, sebbene fosse slata<br />
denominata Gregoriana e Pamphilia pel-<br />
le successive restaurazioni, dell'ultima<br />
vedendosi Io stemma d'Innocenzo X scol-<br />
pito da Bernini. Quivi incomincia lastra-<br />
da per Roma, e<strong>di</strong> pubblici passeggi, ul-<br />
timati nel 1820, accrescono decoro alla<br />
città. La porta Sisi fu detta per lo innanzi<br />
Ursiciua o <strong>di</strong> Sarsi na, e vi si vede un<br />
sobborgo popoloso, che termina coll'arco<br />
trionfale architettato da Morigia, quan-<br />
do il legato car<strong>di</strong>nale Valenti compì la<br />
grande strada per a Forlì, che apre le co-<br />
municazioni col resto <strong>di</strong> Romagna e col-<br />
la Toscana. Lungi circa 8 miglia è la Co-<br />
lonna monumentale con iscrizione dei<br />
francesi, che ricorda il luogo della mici-<br />
<strong>di</strong>ale battaglia fra 1' esercito Ispano -pontificio<br />
<strong>di</strong> Giulio II, e quello <strong>di</strong> Luigi XII<br />
re <strong>di</strong> Francia con alcune milizie d'Alfon-<br />
so I duca <strong>di</strong> Ferrara : ivi precisamente<br />
incontrò la morteli generale comandan-<br />
te francese Gastone de Foix, detto ìIFh^-