Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 56.pdf - Bibliotheca ...
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124<br />
QUA<br />
iliversi <strong>di</strong>giuni denominali quaresime,<br />
ed opina che questa raoitiplicitù <strong>di</strong> qua-<br />
resime fosse introdotta ad intuito <strong>di</strong> sod-<br />
<strong>di</strong>sfiire \e Penùenze [F.) canoniche,e ne<br />
adduce le prove. Del <strong>di</strong>giuno che precedeva<br />
la Pentecoste [V.), come una delle 3<br />
principali feste dell'anno, e <strong>di</strong> altri, par-<br />
lai a Digiuno. Il <strong>di</strong>giuno quaresimale fu<br />
attaccato dagli eretici antichi e moderni,<br />
con tanta furia, quanto con eru<strong>di</strong>zionee<br />
sodezza fu sostenuto e <strong>di</strong>feso dai nostri<br />
controversisti, e particolarmente dai car-<br />
Bel-<br />
<strong>di</strong>nali Baronie, Annali, anno 5'j ;<br />
larmino, Controversia r. t. 4; Cozza, De<br />
p'junio; Gotti, Oper. t. i.<br />
Durante il corso della quaresima, dal<br />
1.° all'ultimo giorno le pratiche <strong>di</strong> religiosa<br />
penitenza si celebrano con più o meno<br />
ardore ed esemplarità a seconda della<br />
religione che professano! cattolici. Non<br />
vi è chiesa nelle principali città e luoghi<br />
che a se non attiri affluenza <strong>di</strong> concorso<br />
<strong>di</strong> gente bramosa <strong>di</strong> ascoltare le Pre<strong>di</strong>che<br />
quaresimali [P^.); i CatecldsniijdeW<strong>di</strong>Cm<br />
origine parlai nel voi. XX, p. 24^5 g'»<br />
Esercizi spiriliiali{^F.)j in sostanza e segnatamente<br />
in Roma si può <strong>di</strong>re, che non<br />
vi è sagro Pulpito (J^.), da cui non sia<br />
ban<strong>di</strong>tala parola evangelica a condanna<br />
del peccato, a stimolo della tiepidezza,»<br />
conforto della pietà , a gloria della fede<br />
Citttoliea, sempre eoa buoni effetti; im-<br />
perocché il fecondo semedella <strong>di</strong>vina pa-<br />
rola, poi germoglia , fiorisce e fruttifica<br />
nel cuore degli uomini. Nella quaresima<br />
Ì4i Roma la visita delle sagre Stazioni è<br />
ilcquente, così quella della Scala santa<br />
(A^.). Siccome la quaresima fu riguardata<br />
dai Padri come tempo il più proprio alla<br />
confessione e penitenza de'peccati, corneesorta<br />
va S.Cirillo <strong>di</strong> Gerusalemme, m Cateck.,<br />
considerando la quaresima come<br />
tempo <strong>di</strong> accettazione,<strong>di</strong> propiziazione e <strong>di</strong><br />
salute, così tutticercano il conforto e la sa-<br />
lute che deriva dalla penitenza, quale vie-<br />
ne regolata dagli ammonimenti de' sagri<br />
ministri, dalla riconciliazione con Dio, e<br />
con ricevere Gesù Cristo nella Co/wf^/zio/ie<br />
QUA<br />
(K) pasquale nelle proprie Parrocchie<br />
(>^'.)in adempimento del precetto. Inco-<br />
minciata la quaresima coHe ceneri, termi-<br />
na colla Pasqua <strong>di</strong> risurrezione, preceduta<br />
dalla Settimana santa ( ^.),che in Roma<br />
si celebra con quella maestà che si ad<strong>di</strong>ce<br />
alla capitale del cristianesimo , alla sede<br />
del sommo Pontefice che ne celebra le<br />
commoventi funzioni che descrissi a Cappelle<br />
PONTIFICIE, avendo parlato a Oremus<br />
delle formole : Humiliate capita ve-<br />
strn Deoj Flectamus genua e Levate. Sar-<br />
nelli nelle Lettere eccl. ci <strong>di</strong>ede nel t. 4<br />
la leti. i6: Delle domenicJie <strong>di</strong> Settuage-<br />
simaySessagesimajQuincfuagesima^Qua-<br />
regima. E nel t. 6, leti, io : Se imitiamo<br />
Cristo Signor Nostro nel <strong>di</strong>giuno della<br />
Quaresima, perche non V imitiamo ancora<br />
nel lempo.^ D'icUch nel Diz. sacro litur-<br />
gico aìV avticolo Quaresima riporta, che<br />
la sua I.' domenica è <strong>di</strong> i.* classe, onde<br />
qualunque festa che occorra in essa , ezian<strong>di</strong>o<br />
del patrono o del titolare, ovvero<br />
della de<strong>di</strong>cazione della propria chiesa, si<br />
trasferisce al i.° giorno che segue non impe<strong>di</strong>to.<br />
Tutte le altre domeniche poi che<br />
seguono , sono <strong>di</strong> 2.'^ classe , e perciò si<br />
può celebrare in esse soltanto la festa del<br />
patrono, ec, ma senza ottava. Butler nelle<br />
Feste mobili, tratta come ci dobbiamo<br />
apparecchiare alla quaresima con ispiri-<br />
lo <strong>di</strong> compunzione , facendo delle solle-<br />
renze patite dal Redentore nella sua pas-<br />
sione un soggetto delle nostre me<strong>di</strong>ta-<br />
zioni, sforzandoci per rientrare in grazia<br />
con lui per mezzo de'nostri gemiti, ora-<br />
zioni e <strong>di</strong>giuni. Il prepararsi alla quare-<br />
sima colla confessione è pratica eccellente<br />
e bene spesso anche necessaria, mas-<br />
sime a que'cristiani che vivono abituati<br />
nel peccato mortale; poiché se non si rompono<br />
le catene che tengono l'anima nel-<br />
la schiavitù della colpa, il <strong>di</strong>giuno della<br />
quaresima e tutte le altre opere buone<br />
sono inutili e senza merito innanzi a Dio,<br />
perchè non sono fatte in istalo <strong>di</strong> grazia,<br />
secondo molti teologi. Ne'primi secoli del-<br />
la Chiesa questa confessione era ezian<strong>di</strong>o