capitolo settimo la ricostruzione delle cause della morte ... - Kataweb
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indagini: Faccio un esempio per chiarirmi meglio: trombosi del nervo ottico, c è un<br />
trombo dell arteria oftalmica, il soggetto non vede più, non c è bisogno<br />
necessariamente di fare un angiografia per fare <strong>la</strong> diagnosi, quel<strong>la</strong> <strong>la</strong> si perfeziona e<br />
da questo punto di vista io non ho nul<strong>la</strong> da eccepire, se si vuole essere esteti del<strong>la</strong><br />
ricerca un esame, un esame istologico non guasta ma ci sono elementi sufficienti per<br />
poter dire che un azione, un ematoma compressivo in quel<strong>la</strong> sede possa<br />
danneggiare <strong>la</strong> funzionalità, anche se non l anatomia, del fascio di his. ( p. 39)<br />
In una fase successiva dell esame, al<strong>la</strong> stessa udienza del 3 febbraio 2009, il prof.<br />
Beduschi puntualizzava le sue valutazioni sulle tre macchie nere indicate dal prof.<br />
Thiene come segni di due distinti ematomi che avevano, in partico<strong>la</strong>re il primo,<br />
quello centrale contrassegnato nel<strong>la</strong> fotografia allegata al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione Thiene, attinto<br />
il fascio di His alterandone il funzionamento; l altro ipoteticamente diviso in due<br />
parti al<strong>la</strong> sezione autoptica, come riscontro del<strong>la</strong> violenta compressione del cuore<br />
che aveva provocato un avvicinamento dei due <strong>la</strong>ti del cuore esponendoli entrambi<br />
ad un trauma. Nel<strong>la</strong> versione di Thiene l ematoma fondamentale nel<strong>la</strong> spiegazione<br />
del meccanismo causale è quello posto al centro del<strong>la</strong> foto e sul quale si svolge tutto<br />
il suo ragionamento, come anche quello del prof. Beduschi a sostegno.<br />
Per il prof. Beduschi non vi sono dubbi che <strong>la</strong> macchia al centro e quelle a sinistra<br />
nel<strong>la</strong> foto del cuore siano degli ematomi. Sul<strong>la</strong> macchia a destra che <strong>la</strong> dr.ssa<br />
Lumare aveva parzialmente circoscritto, assumendone il carattere di fenomeno<br />
putrefattivo, il giudizio di Beduschi è più sfumato. In nessun caso però il prof.<br />
Beduschi sposa <strong>la</strong> tesi del fenomeno putrefattivo. La prospettiva <strong>delle</strong> foto può fare<br />
pensare sia ad un ristagno locale<br />
sullo sfondato dei muscoli papil<strong>la</strong>ri, sia<br />
potrebbe essere una soffusione ecchimotica diciamo di tipo petecchiale. Le macchie<br />
sul<strong>la</strong> aorta sono le sole di tipo putrefattivo. Queste ultime, a contrario, permettono<br />
di mettere in luce con tutta evidenza <strong>la</strong> differenza dalle altre, espressive di ematomi:<br />
marginazione netta <strong>delle</strong> macchie espressive degli ematomi a fronte del<strong>la</strong><br />
soffusione <strong>delle</strong> altre putrefattive. Nell ematoma centrale, fondamentale per <strong>la</strong><br />
diagnosi nel<strong>la</strong> foto ingrandita al computer, si evidenzia pacifica <strong>la</strong> tridimensionalità<br />
perché diventa un sorta di cece ; tagliando<strong>la</strong><br />
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afferma Beduschi - si vede<br />
esattamente lo spessore del taglio, ad occhio, di qualche millimetro. Tale fatto<br />
dimostra l esistenza di una raccolta ematica insaccata. Quanto al<strong>la</strong> consistenza,<br />
pacifico che un ematoma si forma per un versamento di sangue liquido che si fa<br />
spazio in un tessuto compatto, formando una cavità in cui goccio<strong>la</strong>, il sangue si<br />
addensa e si compatta per effetto del<strong>la</strong> pressione; <strong>la</strong> tridimensionalità, che <strong>la</strong> foto<br />
rispecchia, indica l esistenza di un corpo compatto come appunto un cece. Appena<br />
questa cavità si è caricata, si forma il coagulo, in un epoca ancora sensibile rispetto<br />
alle questioni in discussione e cioè in un momento vitale. In epoche più remote, post<br />
<strong>morte</strong>m, si hanno tutte le successive modificazioni che non interessano più. Nel<strong>la</strong><br />
fotografia <strong>la</strong> macchia centrale, scura, che riporta il segno dell incisione e rive<strong>la</strong> così<br />
una profondità altrettanto scura, il taglio mostra palesemente un perco<strong>la</strong>to di