capitolo settimo la ricostruzione delle cause della morte ... - Kataweb
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stato considerato come un fattore di aumentato rischio nel<strong>la</strong> valutazione a<br />
livello post-mortale.<br />
Trattando <strong>la</strong> concentrazione di ketamina rilevata nel caso concreto, <strong>la</strong> dr.ssa<br />
Licata non ha avuto esitazioni nel ribadire a dibattimento che <strong>la</strong> sostanza a quelle<br />
concentrazioni non può avere avuto alcuna efficacia causale nel meccanismo<br />
letifero, alcun effetto tossico al<strong>la</strong> concentrazione osservata. Sotto il profilo degli<br />
effetti comportamentali del<strong>la</strong> sostanza, <strong>la</strong> dr.ssa Licata ha ricordato studi nei<br />
quali <strong>la</strong> stessa potrebbe avere avuto in qualche caso modeste complicazioni<br />
come tachicardia e agitazione, salvo verificare una rapida definizione di questi<br />
stati. In ogni caso questi effetti rimanevano sempre legati al<strong>la</strong> dose assunta.<br />
La deposizione del<strong>la</strong> dr.ssa Licata ha posto alcuni punti fermi che spiegano<br />
l opzione dei periti d ufficio di ignorare del tutto l aspetto tossico e<br />
comportamentale <strong>delle</strong> sostanze rinvenute nel sangue, come possibili fattori<br />
scatenanti una reazione abnorme come quel<strong>la</strong> ipotizzata dell agitazione<br />
delirante. Diverso è il caso di una possibile alterazione psicocomportamentale,<br />
un irritabilità e un eccitabilità partico<strong>la</strong>ri che, senza assurgere al<strong>la</strong> condizione<br />
patologica ipotizzata, possono avere modificato il modo normale del soggetto di<br />
reagire nelle situazioni del<strong>la</strong> vita, fermo restando che non sappiamo a quali azioni<br />
e sollecitazioni Aldrovandi fu portato a reagire nel corso di quel<strong>la</strong> tragica alba,<br />
così come non sappiamo se quel<strong>la</strong> alterazione comportamentale che<br />
l assunzione combinata <strong>delle</strong> sostanze può avere prodotto abbia innescato <strong>la</strong><br />
reazione, non sappiamo quanto giustificata, degli agenti che vennero con lui in<br />
contatto.<br />
Assai puntuale nello spiegare i possibili effetti comportamentali <strong>delle</strong> sostanze<br />
assunte da Aldrovandi è stata <strong>la</strong> prof.ssa Elisa Margaria, anestesista e nuovo<br />
consulente del p.m per gli aspetti tossicologici in occasione del<strong>la</strong> perizia.<br />
Ovviamente piena concordanza del<strong>la</strong> consulente con le conclusioni peritali circa<br />
l insussistenza di effetti tossici <strong>delle</strong> sostanze assunte, dati i dosaggi . Inciso con<br />
il quale anche questo consulente richiama l attenzione generale sul<strong>la</strong> necessità di<br />
ancorare ogni valutazione alle modestissime concentrazioni di sostanza rilevate.<br />
Nessuna influenza letale dei farmaci anche perché tutti in fase di eliminazione.<br />
Sia Ketamina che morfina sono farmaci depressori del sistema nervoso centrale.<br />
Nelle quantità assunte da Federico Aldrovandi <strong>la</strong> morfina non poteva avere alcun<br />
effetto depressivo sul<strong>la</strong> capacità respiratoria: assolutamente nessuna . La<br />
quantità rinvenuta si riscontra normalmente in ma<strong>la</strong>ti terminali sottoposti a<br />
terapia antidolore.<br />
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