capitolo settimo la ricostruzione delle cause della morte ... - Kataweb
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specifiche risposte alle contestazioni:<br />
Io voglio soltanto argomentare, perché è chiaro che <strong>la</strong> mia certezza viene dall esperienza, viene<br />
dalle migliaia e migliaia di autopsie che ho fatto, viene anche dalle tante autopsie che ho fatto di<br />
traumi, in questo caso iatrogeno. Le racconto. Questo qui è un bambino operato nel 1970, io ero<br />
agli inizi, deve sapere che io personalmente conservo tutta <strong>la</strong> documentazione di tutta <strong>la</strong> mia<br />
esperienza, quindi ho questa fortuna; bene, questo bambino è morto di blocco atrioventrico<strong>la</strong>re<br />
dopo l intervento. A proposito io devo dire che quello che afferma il professor Rapezzi è<br />
sbagliato, perché quando si ha un blocco atrioventrico<strong>la</strong>re si muore, tanto è vero che si mette un<br />
pace maker, non è che improvvisamente il ventricolo fa per conto suo e si mette a battere, a<br />
prescindere se sia o meno presente un blocco atrioventrico<strong>la</strong>re, chiusa parentesi. Bene, questo<br />
bambino fatta l autopsia, morto di blocco atrioventrico<strong>la</strong>re, mostrò questo che lei vede dal punto<br />
di vista macroscopico, è un ematoma. Ho inciso, guarda caso, ho fatto <strong>la</strong> stessa manovra che ha<br />
fatto il dottor Ma<strong>la</strong>guti ed ho visto effettivamente come era, ed è ben chiaro ed evidente nel<strong>la</strong><br />
foto del dottor Ma<strong>la</strong>guti, ho visto che questa macchia andava in profondità, non si limita in<br />
superficie, dei cosiddetti processi putrefattivi da depositi emoglobinici, sono limitati solo e sopra<br />
all endocardio, non hanno niente a che fare con un infiltrazione cosiddetta emorragica. Bene, ma<br />
non mi sono mica limitato là a quell epoca perché il cuore lo potevo studiare, che cosa ho fatto?<br />
Ho fatto l istologia e cosa ho trovato? Effettivamente che quell ematoma aveva coinvolto <strong>la</strong> branca<br />
sinistra ed il fascio di His, quindi questa è una c<strong>la</strong>ssica corre<strong>la</strong>zione anatomo-clinica al blocco<br />
corrisponde un evidenza macroscopica, che viene provata istologicamente, quindi questa è <strong>la</strong> base<br />
strutturale del blocco atrioventrico<strong>la</strong>re di quel caso che ha le stesse caratteristiche identiche e<br />
precise. Siccome si è detto che nel caso di specie manca <strong>la</strong> prova istologica del coinvolgimento del<br />
fascio di His io devo dire che manca <strong>la</strong> prova istologica anche che fosse un ematoma, manca <strong>la</strong><br />
prova istologica che fosse o non fosse una macchia cosiddetta emoglobinica post mortale, bene, io<br />
ho voluto produrvi un caso che corrisponde macroscopicamente è esatto e preciso a quello nel<br />
quale c è l evidenza. ( p. 23 )<br />
Da questa iniziale serie di argomenti possiamo arguire che il problema del doppio o<br />
unico ematoma è evidentemente secondario perché attiene soltanto al<strong>la</strong><br />
spiegazione del meccanismo di formazione dell unico ematoma che deve essere<br />
preso in considerazione per <strong>la</strong> spiegazione del caso, quello situato nel<strong>la</strong> zona<br />
posteriore del ventricolo. E<br />
questo l ematoma che attinge il fascio di His e che<br />
provoca il fatale blocco atrioventrico<strong>la</strong>re. Il prof. Thiene a pag. 27 par<strong>la</strong> a questo<br />
proposito di trauma colpevole del<strong>la</strong> <strong>morte</strong> , ricordando di averlo indicato<br />
espressamente con una freccia a computer nel<strong>la</strong> foto allegata al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione. Su<br />
questo <strong>la</strong> convergenza di Thiene e Beduschi è totale. Che si tratti di ematoma, lo<br />
prova il taglio, l incisione eseguita dal dr. Ma<strong>la</strong>guti che ha operato esattamente<br />
come avrebbe operato chi si fosse posto il problema di trovarsi di fronte ad un<br />
ematoma. Il risultato dell incisione era stato positivo. La mancanza di una prova<br />
istologica può essere supplita da un coacervo di elementi indiziari ricavati dal<strong>la</strong><br />
casistica e dall esperienza specifica del prof. Thiene ma anche, in questo caso di può<br />
ben affermare, dal quadro indiziario derivante da tutti gli altri riscontri del caso di<br />
natura medica e di natura circostanziale che descrivono una <strong>morte</strong> improvvisa,<br />
all interno di un quadro asfittico, caratterizzato da grande violenza e compressione<br />
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