capitolo settimo la ricostruzione delle cause della morte ... - Kataweb
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imette alle deposizioni dei periti, del<strong>la</strong> dr.ssa Licata, del<strong>la</strong> dr.ssa Margaria, di Avato<br />
e Ma<strong>la</strong>guti nell attribuire un ruolo marginale e secondario agli effetti dell eroina sui<br />
centri respiratori. Ma ciò che conta è verificare l opportuna collocazione di questa<br />
condizione nell esplicazione del meccanismo causale. Non l eroina causa dell asfissia<br />
ma l eroina come condizione oggettiva preesistente rispetto al<strong>la</strong> quale un azione di<br />
compressione moltiplica i suoi effetti:<br />
il sapere che <strong>la</strong> morfina a certe concentrazioni può indurre depressione respiratoria e una<br />
depressione respiratoria che valuterete poi voi ciò che si sono detti i tossicologi e psichiatri per<br />
sapere se possa essere esistita o no, a me pare che dall opinione di molte persone risultasse un<br />
fatto re<strong>la</strong>tivamente marginale e una depressione respiratoria nei confronti del<strong>la</strong> quale<br />
nuovamente un ostacolo al<strong>la</strong> respirazione di tipo meccanico, rappresentato dal<strong>la</strong> posizione diventa<br />
rilevante, può diventare rilevantissimo, perché se gli si sottrae a uno che fa fatica a ristorare<br />
l ossigerazione a causa del<strong>la</strong> depressione respiratoria da oppiacei, se gli si sottrae quota di mantice<br />
respiratorio, di espansione di gabbia toracica per <strong>la</strong> fatica respiratoria nell ambito di una fatica<br />
musco<strong>la</strong>re importante ma aumentata dal<strong>la</strong> posizione, può diventare, forse se vog<strong>la</strong>mo, più<br />
rilevante rispetto ad una situazione in cui non ci sia il contributo dell ofpiaceo a dare l insufficienza<br />
respiratoria. ( p. 171)<br />
Ammettere l effetto del<strong>la</strong> morfina sul<strong>la</strong> respirazione, dice Varetto, significa<br />
accentuare il peso del<strong>la</strong> difficoltà di respirazione di tipo meccanico, determinata<br />
dal<strong>la</strong> posizione prona e da tutte le altre circostanze compressive che il consulente al<br />
tempo dell esame si limitava del tutto correttamente solo ad ipotizzare e che ora<br />
possiamo dare per certe, attribuendosi al discorso un maggior valore esplicativo.<br />
Anche per quanto concerne <strong>la</strong> domanda sui tempi per il verificarsi dell ipossia, il<br />
consulente molto opportunamente rinvia al diverso combinarsi possibile dei dati<br />
circostanziali secondo le emergenze del tempo, oggi convalidate e corroborate nel<br />
senso prospettato dal consulente:<br />
DOMANDA Benissimo. Di quanto tempo ha bisogno questo meccanismo asfittico, cioè per<br />
quanto tempo deve andare avanti questo meccanismo asfittico sin da portarlo ad ipossia?<br />
RISPOSTA Sta nel<strong>la</strong> risposta precedente, cioè dipende, avevo detto, è causa di ipossia e di<br />
ipercapnia se è abbastanza intenso da ostaco<strong>la</strong>re gli scambi respiratori, a questo si può aggiungere<br />
che se gli scambi respiratori sono completamente aboliti, in assenza di altre con<strong>cause</strong> nel<strong>la</strong><br />
persona che si impicca e viene strango<strong>la</strong>ta da un <strong>la</strong>ccio che non mol<strong>la</strong> <strong>la</strong> presa, in genere l asfissia<br />
si completa in 5 6 minuti, con una certa variabilità ovvia individuale, perché ogni cuore reagisce a<br />
modo suo.<br />
DOMANDA E nel caso nostro, nel meccanismo asfittico dell ammanettamento dietro?<br />
RISPOSTA Nel caso nostro è<br />
DOMANDA Nel caso concreto, dottore.<br />
RISPOSTA Nel caso nostro è una situazione che è molto più complessa, perché il meccanismo<br />
agisce nell ostaco<strong>la</strong>re una completamente efficace attività respiratoria a causa anche <strong>delle</strong><br />
preesistenti con<strong>cause</strong>, del<strong>la</strong> già preesistente affaticamento, del<strong>la</strong> necessità di un carattere arrivo<br />
d aria per poter ripristinare <strong>la</strong> situazione fisiologica e quindi no, non si può dire un tempo, non lo si<br />
può dare.<br />
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