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capitolo settimo la ricostruzione delle cause della morte ... - Kataweb

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Ma è anche decisivo che <strong>la</strong> causa di <strong>morte</strong> sia stata individuata in una asistolia che<br />

rende inservibile il defribil<strong>la</strong>tore e dà conto del fatto che gli ematomi gengivali non<br />

possono essere stati prodotti dall azione dei rianimatori ma rappresentano ulteriore<br />

conferma dei precedenti traumi chiusi del torace subiti dal ragazzo. Il ragionamento<br />

del prof. Thiene dal punto di vista logico è ineccepibile. Nell ipotesi che il ragazzo<br />

fosse vivo al momento dell intervento dei sanitari, l inefficacia del defibril<strong>la</strong>tore<br />

dimostra essersi trattato di una <strong>morte</strong> per asistolia. Nell ipotesi che il ragazzo fosse<br />

morto l azione dei rianimatori non poteva provocare gli ematomi gengivali, insorti in<br />

vita, che a loro volta sono indicativi del processo traumatico e asfittico precedente.<br />

RISPOSTA Allora, aspetti un attimo perché bisogna che cominciamo intanto da come noi approcciamo, dal<br />

punto di vista di patologia cardiovasco<strong>la</strong>re, un caso di decesso improvviso come questo. Noi<br />

immediatamente andiamo al<strong>la</strong> ricerca se c è stata una causa di <strong>morte</strong> cerebrale ed in questo caso non<br />

c era, poi vediamo se ci sia stata una fuoriuscita di sangue per cui il soggetto possa essere morto per shock<br />

emorragico, in questo caso non c era. Andiamo ad esaminare i polmoni, dai polmoni vediamo, escludiamo<br />

che ci sia magari un embolia polmonare, possiamo sospettare se ci siano state <strong>delle</strong> ostruzioni <strong>delle</strong> vie<br />

aeree, perché c è un enfisema, ma mi pare che più di tanto anche in questo caso non c è stata una<br />

situazione di enfisema acuto e pi allora a questo punto per esclusione contiamo sul cuore. Cioè diciamo a<br />

questo punto se questo ha avuto l arresto vuole dire che è stato un arresto cardiaco perché abbiamo<br />

escluso le <strong>cause</strong> extracardiache, okay, in questo caso abbiamo focalizzato sul cuore. Cerchiamo <strong>la</strong> causa e<br />

cerchiamo anche i meccanismi. Eco, io vorrei che qui distinguessero che cos è una causa e che cos è un<br />

meccanismo. Il meccanismo di <strong>morte</strong> è il modo con cui si arresta il cuore, però n cuore si può arrestare<br />

perché è tamponato dal sangue che fuoriesce nel cavo pericardico, queste sono le rotture di cuore anche<br />

traumatiche ma anche post infartuali, e questa è <strong>la</strong> <strong>morte</strong> meccanica oppure <strong>la</strong> rottura dell aorta che ha<br />

fatto entrare una quantità di sangue dentro il cavo pericardico per cui il cuore è rimasto strozzato e non<br />

riesce escluso anche questo, qui non c è stata né rottura di aorta né rottura di cuore, allora a questo il<br />

meccanismo non può che essere elettrico e ci sono due fondamentali meccanismi, l elettrico da fibril<strong>la</strong>zione<br />

ventrico<strong>la</strong>re, l elettrico da arresto asistolia. La fibril<strong>la</strong>zione ventrico<strong>la</strong>re è <strong>la</strong> più frequente, il 70 80% dei<br />

casi, però il 20% di casi ci può anche essere l asistolia.<br />

Andiamo al<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> spiegazione morfologica di questo meccanismo. In questo caso tutto fa pensare<br />

appunto che il meccanismo sia stata <strong>la</strong> asistolia da ematoma.<br />

Ecco, voglio precisare anche un altra cosa: il pronto soccorso è arrivato e ha trovato il ragazzo in asistolia,<br />

allora poteva essere già morto, sostanzialmente, è molto probabile che fosse già morto, ma allora se era già<br />

morto le manovre rianimatorie non gli potevano creare ematomi perché <strong>la</strong> sua circo<strong>la</strong>zione è bloccata da<br />

qualche minuto. Se invece stava morendo, ma allora abbiamo anche <strong>la</strong> prova elettrocardiografica che era in<br />

asistolia, il defibril<strong>la</strong>tore non ha funzionato, si è rifiutato di agire perché ha detto - io defibril<strong>la</strong>tore - non c è<br />

fibril<strong>la</strong>zione ventrico<strong>la</strong>re c è asistolia e quindi io non funziono. I casi sono due: o stava morendo in asistolia<br />

ed allora ecco il meccanismo confermato oppure se era già morto le manovre rianimatorie non possono<br />

aver creato quell ematoma che io considero assolutamente vitale, legato a precedenti traumi toracici<br />

chiusi, per quello che ho spiegato inizialmente. (p.19-20)<br />

Il prof. Thiene specifica quindi <strong>la</strong> nozione di blunt trauma , di trauma al cuore senza<br />

manifeste lesioni al torace e come questo colpo secco e violento che colpisce il<br />

torace senza danneggiarlo esternamente possa innescare il meccanismo che porta<br />

all arresto cardiaco da trauma al cuore. Altrettanto interessante <strong>la</strong> spiegazione di<br />

come il meccanismo possa prodursi attraverso una compressione a terra del<br />

soggetto:<br />

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