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capitolo settimo la ricostruzione delle cause della morte ... - Kataweb

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che sono l avere gli operatori ai <strong>la</strong>ti del paziente e di trattenerlo per gli arti, per le mani, in piedi,<br />

per evitare danni. Questi danni sono citati anche in alcune linee di guida le possibilità di <strong>morte</strong><br />

come in situazioni di questo genere, i danni che si cerca di prevenire essenzialmente sono invece<br />

di tipo traumatico, sia per gli operatori sia per il paziente.<br />

La posizione prona a terra, anche nei <strong>la</strong>vori sperimentali, comporta difficoltà<br />

respiratorie, pur potendosi mantenere inalterata <strong>la</strong> funzione respiratoria, intesa<br />

come capacità di fare affluire al sangue tutto l ossigeno necessario. Questa <strong>la</strong><br />

corretta lettura dei <strong>la</strong>vori sperimentali citati dal<strong>la</strong> difesa. Il che significa che una<br />

variazione <strong>delle</strong> condizioni reali con una base di agitazione accentuata, un conflitto<br />

assai più intenso di quanto <strong>la</strong> situazione non ne possa riprodurre gli effetti, una<br />

compressione assai più marcata, una parziale restrizione <strong>delle</strong> vie aeree, una forte<br />

compressione sul tronco e sull addome, oltre a tutta una serie di circostanze di<br />

contorno, quali l asprezza del<strong>la</strong> lotta, l entità dei traumi subiti, l entità dei pesi<br />

applicati, l intensificazione del<strong>la</strong> compressione e del<strong>la</strong> restrizione per l errata<br />

interpretazione dell agitazione come fattore di offesa anziché come fattore di difesa,<br />

possono produrre quel deficit di saturazione dell ossigeno che porta all ipossia per<br />

<strong>cause</strong> meccaniche e posizionali. Il fatto che in una diagnosi a posteriori non sia<br />

possibile assegnare un peso specifico a ciascuna causa non è motivo per escluderne<br />

l efficacia. In questo senso <strong>la</strong> causa del<strong>la</strong> <strong>morte</strong> è l insieme <strong>delle</strong> con<strong>cause</strong> ciascuna<br />

<strong>delle</strong> quali necessarie al prodursi dell evento nelle specifiche condizioni in cui esso si<br />

è verificato. La giurisprudenza stessa nel valutare il contributo di ciascuna causa si<br />

limita ad un discorso puramente qualitativo e non quantitativo, ancorandosi al<br />

ragionamento contro fattuale. Nel<strong>la</strong> situazione in esame le con<strong>cause</strong> sono<br />

riconducibili a due soli fattori base: il primo riconducibile all agitazione di<br />

Aldrovandi ( i limiti in cui può essere realmente ammessa, conosciamo ora<br />

definitivamente); l altro all azione degli agenti, responsabili <strong>delle</strong> scelta e <strong>delle</strong><br />

modalità del<strong>la</strong> colluttazione; responsabili <strong>delle</strong> modalità di immobilizzazione;<br />

responsabili <strong>delle</strong> modalità di contenzione; responsabili del<strong>la</strong> parziale restrizione<br />

respiratoria; responsabili di avere accentuato <strong>la</strong> pressione dopo <strong>la</strong> manifestazione<br />

dei primi segni di difficoltà respiratoria e dei primi segni di asfissia; responsabili di<br />

non avere compreso il dramma che stava per verificarsi, rimettendo il soggetto in<br />

condizione di recuperare condizioni idonee di respirazione ,prima del prodursi di<br />

effetti irreversibili. Tutto ciò nel<strong>la</strong> prospettiva del<strong>la</strong> <strong>morte</strong> per causa asfittiche. Il<br />

ragionamento andrà integrato per dare risposta agli interrogativi sull effettiva<br />

capacità del fatto descritto a produrre una <strong>morte</strong> asfittica. Una capacità che<br />

incontrava difficoltà esplicative, in assenza di un altra ora dimostrata causa<br />

patologica e violenta, legata al meccanismo compressivo del soggetto a terra, una<br />

volta accertato che <strong>la</strong> <strong>morte</strong> non poteva essere ascritta all agitazione del soggetto.<br />

In questo senso l indicazione del prof. Thiene ha davvero chiuso il cerchio .<br />

Significativa, nell ultima parte del controesame, <strong>la</strong> posizione di Varetto sul ruolo<br />

degli oppiacei. E una puntualizzazione di metodo efficacissima. Il medico-legale si<br />

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