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capitolo settimo la ricostruzione delle cause della morte ... - Kataweb

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esperienza di casi simili, di fenomeni cardiaci analoghi, nei quali peraltro sarebbe<br />

stato escluso il fattore traumatico ma vi sarebbe stato un fenomeno asfittico.<br />

Questa replica sembra addirittura non rimettere neppure in discussione il carattere<br />

vitale dei segni. Essa concede quindi un assist fondamentale al prof. Thiene, il quale<br />

può ricordare di avere sempre messo in corre<strong>la</strong>zione, così dando ragione <strong>delle</strong><br />

conclusioni dei precedenti tecnici <strong>delle</strong> parti civili, il fenomeno asfittico e quello<br />

traumatico.<br />

La difesa del dr. Ma<strong>la</strong>guti è a questo punto debolissima:<br />

quindi io questi rilievi li ho sempre visti in morti non traumatiche, mai, e ritengo che sia assai<br />

improbabile, per quanto su testi c<strong>la</strong>ssici sia riportato, ma è logico che sono eccezioni, non è <strong>la</strong><br />

rego<strong>la</strong>, che anche un trauma toracico chiuso di in lieve entità può provocare <strong>la</strong> commotio o <strong>la</strong><br />

contusio cordis, possono provocare ripercussioni a livello miocardico, che possono alterazione <strong>la</strong><br />

conduzione dello stimolo elettrico etc. etc. ma sono eccezioni e rarità. Mai io ho visto a livello subendocardico<br />

lesioni contusive a parte che qui dobbiamo capirci tra ematoma, contusioni, insomma<br />

dobbiamo fare anche un po di chiarezza, perché l ematoma può essere spontaneo, se uno ha un<br />

problema di tipo coagu<strong>la</strong>tivo o ma<strong>la</strong>ttie del sangue etc. etc. gli ematomi possono essere anche<br />

spontanei, cioè l ematoma di per sé non mi dà <strong>la</strong> certezza del fatto che sia traumatico, per<br />

contusione siamo tutti d accordo che intendiamo l applicazione di energia meccanica, ma <strong>la</strong><br />

contusione che cosa mi produce? Dipende dall entità del<strong>la</strong> contusione, mi può dare solo un<br />

edema, mi può dare un rossore, mi può dare un ecchimosi, mi può dare una ferita <strong>la</strong>cero contusa,<br />

mi può dare fratture ossee? Dipende dall entità del<strong>la</strong> contusione. Parliamo in modo molto<br />

generico, non stiamo dicendo qualcosa di preciso, quindi ematoma, cosa intendiamo per<br />

ematoma? Io assolutamente non condivido, cioè dal punto di vista teorico, il professor Thiene, io<br />

mi fermo ad ascoltarlo che vi dice cose interessantissime, purtroppo manca il presupposto che ci<br />

possa far ragionare allo stesso modo, nel senso che quello che il professore dice è tutto giusto, ma<br />

quello non è un infiltrato emorragico. Se poi andiamo a leggere i testi c<strong>la</strong>ssici troviamo addirittura<br />

che accanto all imbibizione emoglobinica alcuni autori ritengono che potrebbe esserci<br />

spandimento emorragico di eritrociti ancora integri solo per il fatto del<strong>la</strong> vita residua, che ogni<br />

cellu<strong>la</strong> ha anche dopo <strong>la</strong> <strong>morte</strong> ed alcuni autori ritengono che <strong>la</strong> (conservabilità) del<strong>la</strong> parete<br />

vasale continui per qualche tempo ancora dopo <strong>la</strong> <strong>morte</strong> e questa contrazione porti al<strong>la</strong> rottura<br />

del<strong>la</strong> parete ed allo stravaso emorragico dopo <strong>la</strong> <strong>morte</strong>. Non è <strong>la</strong> maggioranza degli autori, è una<br />

minoranza, ma c è ed è quello per esempio che noi ritroviamo nelle petecchie ipostatiche. Noi<br />

sappiamo che quando le ipostasi sono partico<strong>la</strong>rmente abbondanti e lo ritroviamo soprattutto<br />

negli impiccati, ma non necessariamente negli impiccati, anche quando sono molto abbandonati, il<br />

sangue è molto fluido e si ha una intensa (repressione) ematica dei vasi per gravità abbiamo <strong>la</strong><br />

rottura, ma post <strong>morte</strong>m, di questi vasi e producono quelle che noi denominiamo petecchie<br />

emostatiche, che c è su tutti i testi, non sto dicendo niente di nuovo, sono post mortali. Quando<br />

noi per petecchie c<strong>la</strong>ssicamente intendiamo quell emorragiuole o rottura dei capil<strong>la</strong>ri che<br />

normalmente è conseguenza di rottura dei capil<strong>la</strong>ri nel<strong>la</strong> fase agonica, nel<strong>la</strong> fase proprio limine<br />

vitae etc. etc.. Quindi io ritengo che senza ombra di dubbio, ma d altra parte il discorso è molto<br />

cioè è dibattuta questa questione, ma l occhio esperto per chi queste cose le vede<br />

quotidianamente riesce a distinguere. Mi rendo conto che sono qui che lo dimostrare, ma l occhio<br />

esperto lo evidenzia, l aspetto emorragico già dal punto di vista del cromatismo, del<strong>la</strong> sua come<br />

dire dei suoi contorni, insomma è diverso. Al taglio poi si ha proprio questa si avverte<br />

nettamente questa differenza, perché evidentemente il professore par<strong>la</strong> di ematoma, cioè ripeto<br />

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