Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi
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3.2 Dove e come lavorano gli immigrati<br />
Una caratteristica saliente del mercato del lavoro immigrato è la temporaneità<br />
dei rapporti di lavoro. Questo tratto, riscontrabile <strong>in</strong> tutto il paese e non<br />
solo per la popolazione immigrata, assume nel caso trent<strong>in</strong>o un’estensione<br />
quasi generalizzata. L’83,5% dei contratti sono a tempo determ<strong>in</strong>ato. Se poi<br />
aggiungiamo che il 7,1% sono rapporti a tempo parziale, ne consegue che<br />
meno del 10% degli immigrati assunti si è visto proporre un contratto a durata<br />
<strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ata. Il dato è <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con quello dello scorso anno, e conferma<br />
una tendenza all’impiego del lavoro immigrato all’<strong>in</strong>segna della stagionalità,<br />
o comunque della provvisorietà e di un’<strong>in</strong>cessante ricerca della flessibilità. In<br />
certi casi, tipicamente per le donne, le due pr<strong>in</strong>cipali formule di contratti particolari<br />
si sommano, producendo assunzioni temporanee a tempo parziale: un<br />
esempio di flessibilità esasperata. Confrontando i settori, si possono tuttavia<br />
cogliere alcune differenze degne di nota: nel settore <strong>in</strong>dustriale gli avviamenti<br />
a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato rappresentano il 23,3%; nei servizi si attestano sul<br />
16,8%, scendendo all’8,9% nel commercio e pubblici esercizi. L’agricoltura<br />
conferma <strong>in</strong>vece un orientamento pressoché assoluto al ricorso al lavoro<br />
immigrato all’<strong>in</strong>segna della stagionalità, con appena uno 0,5% di assunzioni<br />
a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato (OML - PAT, <strong>2003</strong>).<br />
Sembra ormai consolidato un sistema di gestione del mercato del lavoro agricolo<br />
<strong>in</strong> cui gli imprenditori locali hanno <strong>in</strong>staurato un rapporto di fiducia con<br />
un certo numero di lavoratori stranieri, sempre più spesso provenienti dall’Est<br />
europeo. Questi entrano <strong>in</strong> Italia con una regolare autorizzazione per lavoro<br />
a tempo determ<strong>in</strong>ato, vengono accolti nelle imprese agricole all’epoca della<br />
raccolta della frutta, si fermano il tempo necessario per svolgere le operazioni<br />
richieste, poi fanno ritorno discipl<strong>in</strong>atamente nel loro paese, e si candidano<br />
per ritornare l’anno successivo. Non affrontano qu<strong>in</strong>di i costi psico-sociali di<br />
un’immigrazione orientata ad una permanenza proiettata nel tempo e traggono<br />
dal lavoro stagionale un reddito complementare da spendere al ritorno<br />
<strong>in</strong> patria. F<strong>in</strong>ché questo equilibrio si conserva, il modello è reciprocamente<br />
vantaggioso per le diverse parti co<strong>in</strong>volte, pur richiedendo alcune attenzioni:<br />
la concessione tempestiva delle autorizzazioni all’<strong>in</strong>gresso, un m<strong>in</strong>imo di<br />
capacità di accoglienza da parte delle imprese agricole o di strutture collegate<br />
ad esse, la promessa di dare priorità per l’anno successivo ai lavoratori<br />
già conosciuti e utilizzati. Al di fuori del Trent<strong>in</strong>o-Alto Adige, queste condizioni<br />
non si sono prodotte <strong>in</strong> modo adeguato nel nostro paese, e l’esperienza<br />
è rimasta f<strong>in</strong>ora legata al nostro contesto locale. Non tutti i fabbisogni del<br />
sistema economico, <strong>in</strong>oltre, possono essere gestiti mediante l’immigrazione<br />
temporanea, che è dest<strong>in</strong>ata a rimanere un caso particolare all’<strong>in</strong>terno delle<br />
politiche complessive di regolazione dei flussi migratori.<br />
Il ricorso a formule temporanee o a tempo parziale non esclude che il contratto<br />
possa successivamente essere convertito <strong>in</strong> un rapporto a durata<br />
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<strong>in</strong>fosociale 7