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Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

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1.7 Futuri italiani: i nati stranieri<br />

Un <strong>in</strong>dicatore della presenza immigrata che si tende spesso a tenere ai marg<strong>in</strong>i<br />

del discorso, ma che a ben vedere ha una valenza strategica per cogliere le<br />

tendenze <strong>in</strong> atto e le prospettive future dell’<strong>in</strong>sediamento straniero sul territorio<br />

locale, è rappresentato dal numero (la distribuzione, la ripartizione per nazionalità,<br />

l’<strong>in</strong>cidenza su totale dei nati, ecc.) dei nati stranieri. Per meglio <strong>in</strong>terpretare<br />

i dati disponibili <strong>in</strong> questo settore di rilevazione anagrafica, vale la pena ricordare<br />

brevemente gli aspetti chiave della discussione sull’argomento:<br />

- Nel panorama nazionale dell’immigrazione, il tasso di natalità della popolazione<br />

straniera ha ormai assunto un ord<strong>in</strong>e di grandezza che è doppio<br />

(20 per mille circa) di quello italiano (Caritas, <strong>2003</strong>); al contrario della<br />

popolazione autoctona, però, quella straniera presenta tassi più elevati<br />

nelle aree di centro-nord (le stesse <strong>in</strong> cui è più cresciuto l’<strong>in</strong>serimento<br />

produttivo, ma anche l’<strong>in</strong>sediamento familiare degli immigrati), rispetto a<br />

quelle meridionali del paese;<br />

- Nel caso trent<strong>in</strong>o, l’ennesimo segnale di una presenza immigrata ormai<br />

stabile e strutturale è dato dal fatto che sia il tasso di natalità (2,3%), sia<br />

l’<strong>in</strong>cidenza relativa sul totale dei nati (8,8%), sia la crescita dei nati rispetto<br />

all’anno precedente (19%), rimandano a proporzioni numeriche maggiori<br />

della media del Nord-Est, oltre che del dato medio nazionale.<br />

A partire da queste premesse, possiamo entrare nel merito delle varie “angolazioni<br />

di lettura” dell’evoluzione delle nascite straniere, all’<strong>in</strong>terno della realtà<br />

immigratoria del Trent<strong>in</strong>o. Un primo aspetto saliente è dato dalla distribuzione<br />

territoriale dei neonati immigrati, che riflette, <strong>in</strong> buona misura, la distribuzione<br />

della popolazione straniera residente. L’<strong>in</strong>cidenza relativa sui nati per comprensorio,<br />

d’altra parte, assume le punte più elevate non soltanto <strong>in</strong> Valle<br />

di Non e negli altri comprensori a maggiore “concentrazione straniera”, ma<br />

anche <strong>in</strong> aree periferiche, come la Bassa Valsugana e la Valle di Sole, <strong>in</strong> cui<br />

più è visibile il contributo delle famiglie straniere alla riproduzione sociale<br />

– anzitutto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i demografici – delle comunità locali delle aree montane,<br />

a basso tasso di natalità e maggiormente esposte al rischio di uno “spopolamento”<br />

con le generazioni future.<br />

Per quanto riguarda la distribuzione dei neonati stranieri per nazionalità,<br />

i primi gruppi della graduatoria (<strong>in</strong> special modo Marocco e Tunisia, ma<br />

altrettanto si potrebbe dire di Pakistan, Algeria e C<strong>in</strong>a) mantengono un’<strong>in</strong>cidenza<br />

relativa che è superiore al loro peso demografico. In valore assoluto il<br />

Marocco rimane il gruppo con la quota di nascite maggiore, a testimonianza<br />

di un <strong>in</strong>sediamento “storicizzato”, che vede crescere la seconda generazione,<br />

ogni anno, di un cent<strong>in</strong>aio di unità; l’Albania, tuttavia, è l’unica delle nazionalità<br />

pr<strong>in</strong>cipali che abbia <strong>in</strong>crementato la propria <strong>in</strong>cidenza sul totale dei nati,<br />

a conferma di quel più spiccato trend di crescita che, alimentato dalle nuove<br />

nascite ma prima ancora dai nuovi <strong>in</strong>gressi, ha fatto del gruppo albanese il<br />

più numeroso sul territorio prov<strong>in</strong>ciale.<br />

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<strong>in</strong>fosociale 7

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