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Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

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dal fatto che le prime 10 categorie assorbono quasi il 90% delle assunzioni.<br />

Un elemento di rilievo, nel mercato del lavoro immigrato trent<strong>in</strong>o, attiene ad<br />

alcuni vistosi addensamenti territoriali. Il più cospicuo riguarda la concentrazione<br />

delle assunzioni del settore agricolo <strong>in</strong> Val di Non, dove si verificano<br />

due assunzioni su tre per il settore e più del 40% delle assunzioni di manodopera<br />

immigrata registrate nella prov<strong>in</strong>cia (OML - PAT, <strong>2003</strong>).<br />

In questo quadro generale, può essere <strong>in</strong>teressante cogliere anche alcuni<br />

elementi di novità rispetto allo scorso anno. Il primo consiste nel rilevante<br />

aumento (oltre un terzo <strong>in</strong> più) delle occupazioni riferite al comparto alberghiero;<br />

se si aggiunge un altro <strong>in</strong>cremento del 12,3% del personale addetto<br />

alla vendita e ai servizi turistici, si ricava una tendenza ad un ricorso sempre<br />

più diffuso a lavoratori extracomunitari <strong>in</strong> uno dei settori tra<strong>in</strong>anti dell’economia<br />

trent<strong>in</strong>a. A fronte di un calo delle assunzioni di personale non qualificato<br />

nell’edilizia, nelle m<strong>in</strong>iere e nell’<strong>in</strong>dustria (-12,3%), si osserva poi un leggero<br />

<strong>in</strong>cremento di altre categorie appartenenti al settore, come i conduttori di<br />

veicoli, gli operai e artigiani metalmeccanici, gli operai e artigiani edili. In<br />

proposito, le elevate percentuali di crescita registrate <strong>in</strong> alcuni casi risentono<br />

delle basi di partenza molto basse, a causa delle quali <strong>in</strong>crementi di alcune<br />

dec<strong>in</strong>e di unità si traducono <strong>in</strong> tassi molto alti. È il caso per esempio dell’<strong>in</strong>cremento<br />

di più dell’80% della categoria “operai ed artigiani metalmeccanici”.<br />

Si può comunque ritenere che si stia verificando, all’<strong>in</strong>terno di un panorama<br />

complessivo non esaltante, un certo passaggio ad occupazioni più def<strong>in</strong>ite e<br />

relativamente più qualificate, anche se di livello operaio o assimilabile.<br />

La distribuzione per settori e gruppi nazionali rivela però diverse peculiarità e<br />

casi appariscenti di concentrazione <strong>in</strong> nicchie occupazionali ben precise.<br />

In agricoltura predom<strong>in</strong>ano alcune componenti dell’Europa orientale, privilegiate<br />

dalla concessione delle autorizzazioni: polacchi, rumeni, slovacchi,<br />

con tassi di maschilizzazione superiori al 70%. Solo al quarto posto troviamo<br />

i senegalesi, che presentano la peculiarità di un predom<strong>in</strong>io maschile assoluto,<br />

come generalmente avviene, anche <strong>in</strong> altri settori e zone territoriali.<br />

Nell’<strong>in</strong>dustria, la graduatoria è completamente diversa: compare <strong>in</strong> prima<br />

posizione tra le provenienze il Marocco, seguito da Albania e Tunisia. Solo<br />

al quarto posto compare la Romania, con un numero assoluto di assunzioni<br />

che peraltro equivale esattamente a 1/8 di quelle riferite all’agricoltura. Per<br />

tutti i pr<strong>in</strong>cipali gruppi qui il tasso di maschilizzazione è elevato, appena un po’<br />

meno per albanesi e rumeni, rispetto a marocch<strong>in</strong>i e tunis<strong>in</strong>i.<br />

Di nuovo diversa è la graduatoria riferita ai servizi, e molto più variabile quanto<br />

a composizione di genere. Troviamo <strong>in</strong>fatti al primo posto la Romania, con<br />

una spiccata prevalenza femm<strong>in</strong>ile (circa 7 assunzioni su 10); poi Romania,<br />

Marocco, Jugoslavia, con una leggera prevalenza maschile; al qu<strong>in</strong>to posto<br />

la Polonia, di nuovo ad alta femm<strong>in</strong>ilizzazione, anche se con valori assoluti<br />

bassi.<br />

Rispetto all’anno scorso, possiamo notare che le variazioni nelle graduatorie<br />

di settore sono poche, il che sembra <strong>in</strong>dicare un crescente radicamento delle<br />

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<strong>in</strong>fosociale 7

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