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Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

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una certa capacità di muoversi nel mercato del lavoro e nella società ricevente,<br />

come mostrano diverse ricerche (per es. Zucchetti, 2002), riducono<br />

a loro volta il bisogno di fare riferimento alle reti etniche, anche se queste<br />

cont<strong>in</strong>uano <strong>in</strong>direttamente a <strong>in</strong>fluenzare i dest<strong>in</strong>i occupazionali attraverso la<br />

formazione di nicchie etnicamente caratterizzate, con i relativi stereotipi e<br />

canali di reclutamento.<br />

Il legame con le reti dei connazionali è poi più str<strong>in</strong>gente per gli immigrati meno<br />

qualificati e meno capaci di muoversi autonomamente nel mercato del lavoro.<br />

Chi cerca di <strong>in</strong>serirsi <strong>in</strong> posizioni qualificate raramente può <strong>in</strong>vece contare sulle<br />

modeste risorse delle reti etniche, almeno nel panorama italiano attuale, <strong>in</strong> cui<br />

le nicchie occupazionali <strong>in</strong>fluenzate dall’azione delle reti etniche sono collocate<br />

ai grad<strong>in</strong>i <strong>in</strong>feriori delle gerarchie sociali. Si dispiega qui <strong>in</strong> tutta la sua portata<br />

il problema già richiamato della specializzazione del capitale sociale, posto<br />

<strong>in</strong> rilievo da Bianco (1996): il capitale sociale accumulato <strong>in</strong> un ambito, tipicamente<br />

una certa professione, non si trasferisce agevolmente <strong>in</strong> altri ambiti.<br />

Con l’evoluzione del ciclo migratorio possono anche <strong>in</strong>staurarsi nuove forme<br />

di legame con le reti dei connazionali. Come abbiamo notato, le esperienze<br />

microimprenditoriali pescano nel serbatoio di risorse delle reti etniche, anzitutto<br />

per la fornitura di lavoro, e <strong>in</strong> misura crescente, man mano che le m<strong>in</strong>oranze<br />

consolidano il proprio <strong>in</strong>sediamento, acquistano capacità di consumo<br />

ed esprimono una domanda di prodotti e servizi specifici, come mercati per<br />

un’offerta imprenditoriale dedicata (si pensi alle macellerie islamiche o ai<br />

centri telefonici; più <strong>in</strong> generale alla vendita di generi alimentari, prodotti<br />

culturali e servizi che rimandano alle domande particolari delle m<strong>in</strong>oranze<br />

di orig<strong>in</strong>e straniera). Così, le reti etniche alimentano fenomeni microimprenditoriali,<br />

e questi a loro volta contribuiscono alla riproduzione culturale e al<br />

consolidamento sociale delle comunità di connazionali.<br />

Nelle m<strong>in</strong>oranze che raggiungono un certo livello di <strong>in</strong>sediamento si manifestano<br />

di norma domande crescenti di consolidamento/ritrovamento dell’identità<br />

culturale. Sorgono così altri servizi e istituzioni, che vanno dai giornali,<br />

alle scuole, ai circoli per il tempo libero, ai luoghi di culto. Queste istituzioni<br />

divengono a loro volta luoghi di aggregazione e istanze di rafforzamento delle<br />

reti etniche. Contribuiscono alla formazione e alla circolazione di capitale<br />

sociale, che scaturisce dalla comune orig<strong>in</strong>e e dal riferimento simbolico ad<br />

una patria ancestrale (Smith, 1992).<br />

Un’altra importante dist<strong>in</strong>zione concerne poi il grado di organizzazione<br />

<strong>in</strong>terna e di capacità di sostegno delle reti etniche nei confronti dei partecipanti.<br />

Possiamo dist<strong>in</strong>guere a questo proposito reti disorganizzate e poco<br />

efficaci nel sostenere l’<strong>in</strong>serimento nel mercato del lavoro dei membri (pensiamo<br />

ai gruppi di recente <strong>in</strong>sediamento, poco accettati e scarsamente dotati<br />

di risorse sociali spendibili); reti dotate di una buona coesione <strong>in</strong>terna e di<br />

un certo grado di organizzazione comunitaria, ma efficaci nel promuovere<br />

l’<strong>in</strong>serimento lavorativo soltanto nelle nicchie debolmente qualificate <strong>in</strong> cui<br />

si concentrano i connazionali (il caso tipico è quello dei gruppi a dom<strong>in</strong>anza<br />

23<br />

<strong>in</strong>fosociale 7

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