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Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

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immigrate nello stock abitativo più degradato e <strong>in</strong> condizioni di affollamento anche grave (…). Vi<br />

è <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e un problema di <strong>in</strong>tegrazione sociale delle famiglie immigrate nel quartiere di residenza.<br />

(AA.VV. <strong>2003</strong>, pp. 122-123)<br />

In questo scenario, il primo elemento da analizzare è rappresentato dalle<br />

strategie e dalle misure adottate dall’ente pubblico prov<strong>in</strong>ciale. Quale, nei<br />

suoi elementi di cont<strong>in</strong>uità e <strong>in</strong> quelli di <strong>in</strong>novazione, il panorama attuale degli<br />

<strong>in</strong>terventi pubblici <strong>in</strong> materia?<br />

Per quanto riguarda l’edilizia abitativa pubblica (ovvero l’<strong>in</strong>sieme delle misure<br />

di assegnazione di alloggi pubblici e di <strong>in</strong>tegrazione dei canoni di affitto), nel<br />

corso del <strong>2003</strong> è stata <strong>in</strong>trodotta una deroga al piano pluriennale <strong>in</strong> materia,<br />

per effetto della quale la previsione di assegnazione di alloggi a cittad<strong>in</strong>i stranieri<br />

è passata da 35 a 63 unità. 2 Nell’arco del 2002, peraltro, la domanda è<br />

ulteriormente cresciuta (pur con un tasso <strong>in</strong>feriore all’anno precedente), attestandosi<br />

sulla cifra di 959 domande giudicate ammissibili (+10,7% rispetto<br />

al 2001); ne deriva che il rapporto domanda/offerta, nonostante l’<strong>in</strong>cremento<br />

della disponibilità alloggiativa pubblica, rimane nell’ord<strong>in</strong>e di 1:15 – laddove,<br />

per la generalità della popolazione, questo rapporto risulta circa di uno a<br />

tre (AA.VV., <strong>2003</strong>): c<strong>in</strong>que volte tanto. In altri term<strong>in</strong>i, le assegnazioni previste<br />

di alloggi per stranieri (nel <strong>2003</strong>) corrispondono all’<strong>in</strong>circa al 6,6% delle<br />

domande giudicate ammissibili (nel corso dell’anno precedente).<br />

Il quadro che emerge, ponendo a confronto la domanda e l’offerta di alloggio<br />

pubblico sui s<strong>in</strong>goli ambiti territoriali del Trent<strong>in</strong>o, è esposto nella tabella 1.<br />

È certo difficile “approssimare” con un <strong>in</strong>dicatore astratto, come una statistica,<br />

un disagio sociale che, purtroppo, è reale e gravido di conseguenze; <strong>in</strong><br />

questo caso, tuttavia, la sproporzione tra i due ord<strong>in</strong>i di grandezza (domanda<br />

versus offerta) riesce a esprimere abbastanza bene la portata di un fenomeno<br />

– il difficile <strong>in</strong>serimento abitativo della popolazione straniera regolare<br />

– a cui non si può certo rispondere con le sole politiche pubbliche, ma di cui<br />

l’<strong>in</strong>sufficienza di tali politiche, a partire dal rapporto tra “aventi diritto” (teorici)<br />

e “beneficiari” (effettivi), è un evidente <strong>in</strong>dicatore.<br />

A ben guardare, la domanda straniera di edilizia abitativa pubblica è irrilevante,<br />

o quasi, <strong>in</strong> tutti i comprensori periferici, e si concentra per i due terzi<br />

del totale nei soli comuni di Trento e Rovereto, e nei rispettivi comprensori.<br />

Sono queste aree, del resto, le stesse che hanno segnato i maggiori tassi di<br />

crescita della domanda rispetto all’anno precedente. Al di là della diversa rilevanza<br />

del problema-casa (nella misura <strong>in</strong> cui la domanda di edilizia pubblica<br />

ne è espressione) nei vari ambiti territoriali della prov<strong>in</strong>cia, vale la pena di<br />

2 A queste andrebbero aggiunte, nella contabilità complessiva, 6 unità alloggiative dest<strong>in</strong>ate a “scopi<br />

sociali”, ossia assegnate temporaneamente a enti e associazioni (ai sensi dell’art. 30 della L.P. 21/1992),<br />

e una ulteriore unità abitativa sotto la voce del “programma prov<strong>in</strong>ciale di risparmio”; si arriverebbe così<br />

a un totale di 70 unità alloggiative dest<strong>in</strong>ate a immigrati stranieri (pari al 22,3% del complesso delle assegnazioni<br />

annuali).<br />

77<br />

<strong>in</strong>fosociale 7

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