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Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

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Da un punto di vista più concreto muta l’organizzazione della vita familiare, la<br />

quale viene riord<strong>in</strong>ata per adattarsi all’assenza della madre: il suo posto viene<br />

temporaneamente presidiato da un altro componente della famiglia, possibilmente<br />

da chi ha un più forte legame biologico ed affettivo con i bamb<strong>in</strong>i. I figli<br />

restano generalmente con il padre, che li segue cercando di colmare il vuoto<br />

provocato dalla partenza della mamma e sommando <strong>in</strong> sé ruoli maschili e<br />

femm<strong>in</strong>ili, anche per quanto riguarda la cura della casa.<br />

Anche per mio marito è molto difficile, perché lui lavora, lui è <strong>in</strong>gegnere, lui lavora dalla matt<strong>in</strong>a<br />

alla sera e i bamb<strong>in</strong>i tornano a casa da scuola e sono da soli a casa: lui lascia qualcosa da<br />

mangiare, lo prepara la sera [...]. Mio marito dice: “Guarda, mi chiedono qualche aiuto per la<br />

matematica, qualche cosa così, o storia, ma io, se vengo a casa da lavoro, devo fare da mangiare,<br />

perché domani è ancora un altro giorno… ”. Sabato lui è libero, sta a casa, lava, stira, fa<br />

le pulizie, <strong>in</strong>sieme con loro, perché noi siamo abituati, e così. (O., ucra<strong>in</strong>a)<br />

Nel caso <strong>in</strong> cui entrambi i genitori siano lontani da casa i piccoli vengono affidati<br />

alle cure dei parenti più stretti, come nonni o zii; i nonni, solitamente quelli<br />

materni, f<strong>in</strong>iscono per assumere nuovamente dopo anni quel ruolo genitoriale<br />

pervasivo e forte ormai messo da parte. Queste forme di affidamento dei figli,<br />

con il co<strong>in</strong>volgimento della famiglia di orig<strong>in</strong>e, suggeriscono ancora una volta<br />

l’essenzialità della dimensione familiare all’<strong>in</strong>terno del progetto migratorio e<br />

testimoniano l’importanza dell’<strong>in</strong>serimento <strong>in</strong> una rete di sostegno, che non<br />

agisce solo <strong>in</strong> Italia, ma opera efficacemente anche a distanza, consentendo<br />

alle madri di <strong>in</strong>traprendere sole l’avventura migratoria.<br />

Il fatto che i bamb<strong>in</strong>i, <strong>in</strong> assenza della madre, siano seguiti dai parenti più<br />

stretti e rimangano <strong>in</strong>seriti nel contesto familiare abituale, non impedisce,<br />

però, alle donne di pensare a quelle che potrebbero essere le conseguenze<br />

della loro separazione prolungata dai figli. L’allontanamento della madre è<br />

sempre doloroso e capace di <strong>in</strong>cidere profondamente sullo sviluppo emotivo<br />

e cognitivo del bamb<strong>in</strong>o.<br />

Non parlo solo io, parlo anche con un’altra amica, c’è un’altra amica da Bielorussia, lei ha<br />

due gemelli, da due anni è venuta e non è andata mai a casa, non ha ancora le carte e ci<br />

<strong>in</strong>contriamo qualche volta e lei mi piange e mi dice: “Non ce l’ho paura di niente, ho paura di<br />

una malattia psichica! Io perdo i miei bamb<strong>in</strong>i, loro hanno già dodici anni, è un periodo molto<br />

rischioso, molto pericoloso, di transizione, passano dalla pubertà all’adolescenza e praticamente<br />

adesso è quando si com<strong>in</strong>cia… va bene, ha com<strong>in</strong>ciato a formarsi una persona, una<br />

personalità, però formarsi come un maturo, come una persona adulta e se io non ci sono, se io<br />

non gli dico adesso cosa va bene, cosa non va bene, se loro non sentono il mio braccio, <strong>in</strong> un<br />

domani loro mi diranno che è la tua colpa, che tu sei andata lontano di casa”. (L., moldava)<br />

La paura esplicita provata dalle donne è che il non essere protagoniste dell’educazione<br />

dei figli li possa allontanare da loro, li possa <strong>in</strong>dirizzare verso<br />

comportamenti e atteggiamenti da loro non condivisi e, soprattutto, li possa<br />

<strong>in</strong>durre, ma anche legittimare, a rifiutare l’autorità materna nel momento <strong>in</strong><br />

cui la madre vivrà nuovamente con loro, colpevolizzandola a causa del suo<br />

allontanamento. Le donne temono conseguenze negative, le presagiscono e<br />

soffrono doppiamente perché se ne sentono responsabili.<br />

<strong>in</strong>fosociale 7<br />

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