28.05.2013 Views

Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

Immigrazione in Trentino 2003_Infosociale 7.pdf - Cinformi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

volta fatta questa premessa, possiamo dare avvio all’analisi dei dati sulla ripartizione<br />

per nazionalità dei cittad<strong>in</strong>i stranieri <strong>in</strong> Trent<strong>in</strong>o.<br />

Un primo <strong>in</strong>dicatore delle l<strong>in</strong>ee di tendenza nella divisione degli immigrati per<br />

nazionalità è quello, parziale ma prezioso per cogliere le d<strong>in</strong>amiche <strong>in</strong>terne ai<br />

flussi stranieri (ossia l’importanza relativa delle presenze per lavoro, per famiglia<br />

e per altre motivazioni), dei permessi di soggiorno rilasciati dalla Questura<br />

di Trento nel 2002 (tab. 6).<br />

I dati di questa tabella, come è noto, raccolgono permessi di soggiorno rilasciati<br />

sotto diverse fattispecie: anzitutto quella dei “primi soggiorni” (<strong>in</strong> un quarto dei<br />

casi, pari a circa 2.500 unità) e dei “r<strong>in</strong>novi” (due terzi del totale, cioè oltre 6.500<br />

unità), ma anche, con valori numerici <strong>in</strong>feriori, quella degli aggiornamenti e dei<br />

duplicati. Nell’<strong>in</strong>sieme, questa statistica si presta ad almeno tre dist<strong>in</strong>te chiavi<br />

di lettura.<br />

La prima è quella che guarda al peso relativo, nelle motivazioni dei permessi<br />

(prese a <strong>in</strong>dicatore dell’andamento dei flussi), della componente lavoro e di<br />

quella famiglia. Una volta ricordato che i permessi per motivi di lavoro sono <strong>in</strong><br />

ogni caso – come è ovvio – la voce prevalente, e che la loro <strong>in</strong>cidenza tende a<br />

essere più elevata nei gruppi che <strong>in</strong>vestono meno <strong>in</strong> strategie migratorie di tipo<br />

familiare, si avverte anche, rispetto all’anno precedente, una certa <strong>in</strong>versione<br />

di tendenza: molte delle nazionalità che meglio rispondono a questo modello<br />

(Romania, Tunisia, Pakistan e la stessa Albania) presentano un tasso di permessi<br />

per lavoro sensibilmente <strong>in</strong>feriore, a cui si accompagna una crescita,<br />

di qualche punto percentuale, dei permessi per famiglia. Fa eccezione il caso<br />

polacco, caratterizzato dalla maggiore distanza tra i numeri (elevati) del lavoro<br />

e quelli, relativamente modesti, legati alla famiglia: l’impressione è che si tratti<br />

ancora di un flusso composto per lo più da primo-migranti (<strong>in</strong> massima parte<br />

donne) che, vista anche la relativa facilità degli spostamenti, non sono <strong>in</strong>centivate<br />

ad estendere l’esperienza migratoria ai nuclei familiari di appartenenza.<br />

Sul piano dei valori assoluti, questa fonte di dati offre una specie di “immag<strong>in</strong>e<br />

istantanea” delle l<strong>in</strong>ee di tendenza più recenti dei flussi migratori, che spesso<br />

non co<strong>in</strong>cidono con il dato di stock degli iscritti all’anagrafe; nel corso del 2002,<br />

la differenza di posizionamento <strong>in</strong> graduatoria assume particolare evidenza per<br />

Romania e Polonia, che risultano “sovrarappresentate” nei flussi più recenti,<br />

rispetto alla loro consistenza anagrafica (e lo saranno ancora di più, verosimilmente,<br />

a valle della sanatoria). Non a caso questi due gruppi sono gli stessi che<br />

presentano i tassi di crescita annua più elevati, seguiti da Albania e Tunisia.<br />

Inf<strong>in</strong>e, vale la pena fare un cenno anche quest’anno alla ripartizione <strong>in</strong>terna<br />

degli altri permessi. Questa voce, come è noto, accomuna tipologie di soggiorno<br />

<strong>in</strong> realtà ben diverse tra loro, quali, per ord<strong>in</strong>e di grandezza, la residenza<br />

non lavorativa (pr<strong>in</strong>cipalmente per motivi di studio, e marg<strong>in</strong>almente di<br />

religione o di residenza elettiva), i soggiorni provvisori (salute, turismo, ecc.), le<br />

adozioni o gli affidamenti di m<strong>in</strong>ori, e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e i motivi umanitari. All’<strong>in</strong>terno dell’ultima<br />

classe, che ha consistenza numerica residuale, si segnalano i permessi<br />

di soggiorno per richiesta di asilo politico (pari a 47 unità, ovvero allo 0,5% del<br />

45<br />

<strong>in</strong>fosociale 7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!