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APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

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• granuloma da corpo estraneo = il corpo estraneo è circondato dai macrofagi e dalle cellule giganti (da corpo<br />

estraneo, con i nuclei dispersi disordinatamente nella cellula)<br />

Il sistema linfatico nell'infiammazione<br />

I vasi linfatici possono drenare il liquido di edema della zona infiammata, ma in caso di infezioni gravi possono essere<br />

portati via anche gli agenti infettivi, che possono poi essere eliminati nei linfonodi (oppure in caso si scateni una<br />

reazione infiammatoria linfonodale provocare linfoadenite), oppure giungere anche al sangue provocando batteriemia.<br />

Nel sangue le difese sono date dai fagociti del fegato, della milza, del midollo osseo, ma se non riescono a debellare<br />

l'agente microbico si possono infettare soprattutto: valvole cardiache (con conseguente endocardite), reni (ascessi),<br />

articolazioni (artriti settiche) e meningi (meningiti).<br />

TUBERCOLOSI<br />

E' causata da Mycobacterium Tuberculosis. Il microrganismo induce una risposta da ipersensibilità di IV tipo.<br />

Caratteristica istologia è l'infiammazione granulomatosa caseificante, la sede principale è il polmone.<br />

Nel bambino l'infezione polmonare comprende il focolaio di Ghom (tende a guarire per fibrosi) e la linfoadenopatia<br />

(complesso primario).<br />

Nella vita adulta l'infezione causa un focolaio di Assmann (tende a progredire ai vasi sanguigni) => la diffusione<br />

ematogena provoca tubercolosi miliare.<br />

La diffusione broncogena provoca broncopolmonite tubercolare.<br />

Una riattivazione dell'infezione può aver luogo in età più avanzata se le risposte dell'ospite sono affievolite, ad es. da<br />

un'immunodepressione.<br />

M. tuberculosis infetta circa un terzo della popolazione mondiale e ogni anno uccide circa 3 milioni di persone.<br />

Con la diminuzione delle condizioni di sovraffollamento che causano la diffusione di M. tuberculosis e con<br />

l'introduzione negli anni '50 di antibiotici efficaci, gli Stati Uniti e i Paesi Occidentali hanno beneficiato di un lungo<br />

periodo conclusosi alla metà degli anni 80 durante il quale la prevalenza delle infezioni e delle morti da M. tuberculosis<br />

erano in costante declino.<br />

Da allora, la tubercolosi è andata aumentando negli Stati Uniti e in Europa, ma particolarmente in Africa.<br />

La causa di ciò in parte è dovuta al fatto che M. tuberculosis spesso infetta ed in modo drammatico, i malti di AIDS.<br />

L'incidenza maggiore della malattia si trova in Asia, Africa e Sud America.<br />

Vedi: http://www.epicentro.iss.it/problemi/Tubercolosi/tec.htm<br />

Tubercolosi e AIDS<br />

Gli ammalati di AIDS hanno una resistenza cellulo-mediata di tipo T diminuita e sviluppano la tubercolosi più<br />

frequentemente rispetto alle persone sane.<br />

Inoltre, nei pazienti con AIDS si sono sviluppati ceppi di M. tuberculosis multiresistenti ai farmaci.<br />

Tali ceppi rappresentano un serio pericolo per le persone che vivono a stretto contatto con i pazienti e per il personale<br />

sanitario.<br />

La resistenza nei confronti dei farmaci antimicobatterici più attivi (rifampicina e isoniazide) è causata da mutazioni<br />

rispettivamente dell'RNA polimerasi e della catalasi.<br />

Eziologia e patogenesi<br />

I micobatteri sono baciIli aerobi, asporigeni, immobili con un involucro di cera che consente loro di ritenere la<br />

colorazione rossa quando trattati con acido nelle colorazioni per batteri acido-resistenti. Due sono le specie di<br />

Mycobacterium che provocano la tubercolosi: M. tuberculosis (contagio aerogeno) e M. bovis (contagio tramite il<br />

latte).<br />

Patogenicità di M. Tuberculosis<br />

La patogenicità di M. tuberculosis è legata alla capacità di sfuggire all'uccisione da parte dei macrofagi e di indurre<br />

un'ipersensibilità di tipo ritardato.<br />

Ciò è stato attribuito a diverse componenti della parete cellulare di M. tuberculosis.<br />

1) fattore cordale = un glicolipide di superficie che fa sì che il M. tuberculosis cresca in vitro in filamenti<br />

serpiginosi<br />

2) lipoarabinomannano (LAM) = un importante etero-polisaccaride simile per struttura all' endotosssina dei<br />

batteri gram-negativi, in grado di inibire l'attivazione dei macrofagi da parte dell'IFN-γ<br />

3) complemento = attivato sulla superficie dei micobatteri può opsonizzare i microrganismi facilitandone la<br />

captazione da parte del recettore per il complemento CR3 (l'integrina Mac-1) presente sui macrofagi, senza<br />

peraltro innescare l'esplosione respiratoria necessaria per uccidere il batterio.<br />

4) una proteina da shock termico (heat shock protein) del M. tuberculosis, di 65-kD, simile alle heat shock<br />

proteins umane che probabilmente è coinvolta nelle reazioni autoimmuni prodotte da M. tuberculosis<br />

Appunti di Patologia Generale – Pag, 111

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