30.05.2013 Views

APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Iperlipidemia<br />

L’esistenza del legame fra ipercolesterolemia (aumento LDL) e aterosclerosi è dimostrata da diversi elementi:<br />

• una dieta ricca di grassi saturi (burro, uova, grassi animali) si associa frequentemente a lesioni aterosclerotiche;<br />

• nelle popolazioni con alti livelli di colesterolemia è più alta la mortalità per cardiopatia ischemica;<br />

• trial clinici hanno dimostrato che, abbassando con diete o farmaci il livello di colesterolo ematico, si riduce la<br />

mortalità per malattie cardiovascolari.<br />

• nell’animale da esperimento, l’ipercolesterolemia indotta con una dieta iperlipidica produce lesioni<br />

aterosclerotiche;<br />

• malattie genetiche che provocano grave ipercolesterolemia (es. assenza recettore LDL, lipoproteine a bassa<br />

densità, le più pericolose) determina aterosclerosi precoce;<br />

Quale tipo di iperlipidemia è associata ad aterosclerosi?<br />

• L’associazione più significativa è con elevati livelli serici di LDL o lipoproteine a bassa densità, le più ricche<br />

di colesterolo;<br />

• anche l’ipertrigliceridemia comporta un aumento del rischio.<br />

• Aumento delle IDL<br />

• Aumento di una lipoproteina anomala, la lipoproteina (a), forma alterata di LDL fortemente associata ad<br />

aterosclerosi<br />

• Al contrario:<br />

◦ I livelli serici di HDL (lipoproteine ad alta densità) sono inversamente correlati al rischio: per questo, le<br />

HDL sono denominate “colesterolo buono”.<br />

L'ipercolesterolemia è così correlata all'aterosclerosi da avere quasi identità di causa.<br />

Cenni su altri fattori di rischio<br />

• IPERTENSIONE<br />

◦ E’ uno dei maggiori fattori di rischio per l’aterosclerosi per qualunque età, ma dopo i 45 anni diviene il più<br />

importante. A questa età e fino ai 62 anni valori superiori a 169/95 mmHg hanno un rischio 5 volte<br />

maggiore rispetto al controllo con pressione arteriosa normale.<br />

• FUMO <strong>DI</strong> SIGARETTA<br />

◦ 1-2 pacchetti al giorno per dieci anni aumenta il rischio del 200%. L’astensione dal fumo dimezza il<br />

rischio. Fattore di rischio sia per gli uomini, sia per le donne.<br />

• ALTERAZIONI DELL’EMOSTASI<br />

◦ Potenziale fattore di rischio per eventi trombotici maggiori (infarto miocardico, ictus cerebrale = infarto<br />

cerebrale).<br />

◦ Marker predittivi sono alti livelli di:<br />

▪ inibitore dell’attivatore del plasminogeno (PAI-1)<br />

▪ fibrinogeno plasmatico<br />

▪ proteina C reattiva<br />

• Tutti questi fattori sono accomunati dalla capacità di danneggiare l'endotelio provocando infiammazione =><br />

risposta della parete => aterosclerosi<br />

Tipologia e aspetti morfologici delle lesioni<br />

• STRIA LIPI<strong>DI</strong>CA<br />

◦ Macchie giallastre multiple (1 mm), dapprima, poi confluenti in strie allungate (1 cm o più). Soprattutto<br />

cellule schiumose. Talora presente anche nei bambini molto piccoli e in tutte le persone dopo i dieci anni.<br />

Le strie lipidiche non sporgono nel lume (quindi non alterano il flusso sanguigno) e non hanno<br />

conseguenze cliniche.<br />

◦ Relazione fra stria e placca: molto dibattuta. Possono diventare placche? Forse, comunque tutti abbiamo<br />

strie, ma non tutti abbiamo placche.<br />

◦ Le strie sono presenti in tutti i tratti dell'arteria, mentre le placche soprattutto in diramazioni e biforcazioni.<br />

◦ La stria può regredire, la placca no.<br />

Appunti di Patologia Generale – Pag, 117

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!