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APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

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− può essere del tutto asintomatica<br />

− 2 mutaz sullo stesso cromosoma + 1 mutaz sull'altro => malattia da HbH (β4)<br />

− quadro clinico di talassemia intermedia<br />

− la HbH ha un eccesso di catene β che le conferisce un'affinità molto elevata per l'ossigeno con<br />

conseguente ipossia tissutale<br />

− 2 mutaz su ogni cromosoma (tutti i geni sono mutati) => idrope fetale γ 4 (leggi: ìdrope) => è la causa più<br />

frequente di morte intrauterina nel sud-est asiatico, la morte sopraggiunge tra la 25a e la 40a settimana di<br />

gestazione, oppure pochi minuti dopo la nascita, se l'Hb embrionale è restata sufficientemente a lungo<br />

β-TALASSEMIE<br />

In questo caso abbiamo un gene solo per ogni cromosoma 11, quindi è più facile che si abbia manifestazione clinica in<br />

caso di mutazione:<br />

− mutazione di un gene = β-talassemia minor, tratto β-talassemico, β-talassemia eterozigote<br />

− eterogeneità nell'espressione clinica del difetto genetico<br />

− mutazione grave di un gene e meno grave sull'altro (questo funziona, ma in maniera ridotta), oppure mutazione<br />

non grave su entrambi i cromosomi (funzionano, ma in maniera ridotta) => β-talassemia intermedia (tipo 2 e<br />

3)<br />

− mutazione grave su entrambi i cromosomi => β-talassemia maior (o β-talassemia omozigote, o morbo di<br />

Cooley)<br />

Morbo di Cooley<br />

Esordisce attorno ai 6 mesi di età (prima ci sono residui di Hb fetale, che non contiene catene β) con uno stato anemico,<br />

i sintomi sono aspecifici: ritardo nella crescita, difficoltà a guarire dagli stati febbrili, pallore.<br />

Se viene eseguito un esame del sangue si nota subito microcitemia.<br />

Se invece non viene riconosciuto la malattia progredisce e a 1-2 anni di età si hanno:<br />

− epatomegalia e splenomegalia con addome batraciano (a rana, molto gonfio)<br />

− alterazioni scheletriche tipiche: fronte espansa, zigomi sporgenti, mascella ipertrofica (quindi i denti dell'arcata<br />

superiore tendono a rimanere sempre scoperti), naso che tende ad infossarsi<br />

− cranio a spazzola = assottigliamento delle ossa piatte del cranio per ipertrofia del midollo osseo al loro<br />

interno => si formano trabecole ossee a filamento/spazzola (visibile in radiografia)<br />

− rarefazione porosa delle ossa di mani e piede e tibia a sciabola (visibili in radiografia)<br />

− ritardo della crescita<br />

− anemia ipocromica e microcitica grave<br />

− anisopoichilocitosi = eterogeneità di forma e dimensioni delle cellule nello stesso striscio di sangue<br />

Dopo splenectomia (che in genere viene eseguita in questi pazienti) si trovano tanti globuli rossi alterati che restano in<br />

circolo, che prima venivano rimossi dalla milza:<br />

− siderociti = si colorano con blu di Prussia, contengono depositi di ferro<br />

Infatti si ha in questi casi patologia da sovraccarico di ferro, che si verifica per aumento dell'assorbimento intestinale<br />

anche in bimbi non trattati. I non trattati muoiono entro i 5-6 anni di vita per patologia da sovraccarico di ferro,<br />

soprattutto con danno a carico di cuore => scompenso cardiaco, fegato => fibrosi e poi cirrosi, ghiandole endocrine,<br />

pancreas => alterazioni funzionali => spesso diabete, gonadi (soprattutto nel maschio ipogonadismo).<br />

I pazienti trattati solo con ripetute trasfusioni vivono fino a circa 20 anni, poi muoiono per sovraccarico di ferro (che<br />

derivava anche dalle trasfusioni stesse aggravandola).<br />

Se i pazienti sono trattati il sovraccarico di ferro compare più tardi, ma in maniera più severa se non si somministrano<br />

chelanti del ferro. Questi pazienti muoiono attorno ai 30 anni, sempre a causa dei depositi di ferro nei tessuti.<br />

Fisiopatologia del morbo di Cooley<br />

All’interno degli eritroblasti: assenza di catene β, eccesso di catene α che, incapaci di formare tetrametri, precipitano<br />

nell’eritroblasto, danneggiandolo irreversibilmente e provocandone la morte intramidollare (eritropoiesi inefficace). I<br />

pochi eritrociti immessi in circolo vanno incontro a sequestro da parte degli organi emocateretici e, così, a precoce<br />

emolisi (iperemolisi periferica).<br />

Vengono prodotti molti globuli rossi, ma sono deformi e tanti vanno anche in circolo.<br />

L’eritropoiesi inefficace e l’iperemolisi periferica sono cause di anemia. L’anemia è a sua volta stimolo per l’increzione<br />

di eritropoietina renale con conseguente iperplasia midollare eritroblastica (deformità scheletriche). Il vantaggio<br />

selettivo a livello midollare degli eritroblasti in cui sono sintetizzate catene γ , porta all’aumento dell’Hb fetale. Questo<br />

riduce la formazione di eritroblasti con precipitati di catene α intraglobulari, ma accentua la situazione anemica per<br />

l’elevata affinità dell’HbF per l’O2 che, perciò, non è ceduto ai tessuti => la condizione anemica si esaspera e alimenta<br />

il circolo vizioso.<br />

Appunti di Patologia Generale – Pag, 149

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