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APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

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Sindromi febbrili periodiche ereditarie<br />

Sindrome Gene Proteina Popolazione Durata attacco Altri sintomi<br />

febbrile<br />

Febbre mediterranea MEFV Pirina o marenostrina<br />

Ebrei, Armeni, Arabi, 1-3 gg Peritonite,<br />

familiare, FMF<br />

16p 13.3 Proteina dei granulociti<br />

Turchi<br />

costipazione,<br />

moderatrice della infiammazione<br />

amiloidosi<br />

Ipertermia-IgD, HIDS MVK Chinasi per mevalonato<br />

Olandesi, altri Europei 3-7 gg Dolori<br />

12q24 Precursore steroidi<br />

addominali,<br />

diarrea<br />

Febbre periodica associata TNFR1 Recettore-1 per il TNF Irlandesi, Scozzesi, > 7 gg Diarrea, pleurite,<br />

al recettore per il TNF, 12p13<br />

Finlandesi, altri<br />

mialgie,<br />

TRAPS<br />

amiloidosi<br />

Alterazioni metaboliche nella febbre<br />

• Aumento del metabolismo basale del 13% per grado al di sopra di 37°C.<br />

• Carboidrati: aumento della glicogenolisi epatica e muscolare, aumento della glicemia, con ridotta utilizzazione<br />

del glucosio da parte delle cellule. Aumento della glicolisi con aumento dell’acido lattico e piruvico nel<br />

sangue.<br />

• Lipidi: comparsa di corpi chetonici nel sangue e chetonuria. Lipolisi nei tessuti adiposi. Acidosi metabolica<br />

solo per febbri di lunga durata.<br />

• Protidi: bilancio azotato negativo. Aumento sino a 3 volte dell’azoto urinario che da 10-15 g/die può arrivare a<br />

40-45 g/die (aumenta più l’azoto ammoniacale che l’urea, che tuttavia è aumentata), ipercreatininuria e<br />

comparsa di creatinuria (che nel normale è assente). Tali dati riflettono il danno muscolare (con sensazione<br />

soggettiva<br />

• Riduzione della diuresi per maggiore eliminazione di acqua per via respiratoria e con il sudore: eliminazione di<br />

urina ad alto peso specifico. Ritenzione di cloruri, eliminazione di fosfati. Si riscontra aumento di eliminazione<br />

di potassio, in conseguenza del danno muscolare ed altre cellule.<br />

Effetti della febbre sull'organismo<br />

• Nel periodo prodromico prevalenza del tono simpatico.<br />

• Nella fase di fastigio si ha vasodilatazione (da prostaglandine, da endotossine stesse), ma in complesso la<br />

pressione sistolica non è ridotta.<br />

• Si ha tachicardia con aumento medio di 8 pulsazioni per grado al di sopra di 37°C. Si ha polipnea = aumento<br />

degli atti respiratori per minuto.<br />

• Nella fase della defervescenza si ha un quadro simile alle ipertermie non febbrili (vasodilatazione,<br />

sudorazione, ecc.)<br />

IPERTERMIA MALIGNA E ANESTESIA<br />

La ipertermia maligna (IM) è una rara ma gravissima complicanza dell’anestesia generale (AG), che occorre in soggetti<br />

predisposti geneticamente (soggetti suscettibili all’IM) in seguito alla esposizione a fattori scatenanti. E' quindi di<br />

importanza fondamentale riconoscere i soggetti potenzialmente suscettibili, proprio perché a questo livello si può<br />

effettuare il primo intervento di prevenzione della esposizione ai fattori scatenanti.<br />

L’IM è una malattia genetica a trasmissione autosomica dominante.<br />

Studi di genetica molecolare hanno dimostrato che il difetto primario della IM risiede nel canale del calcio del muscolo<br />

scheletrico comunemente noto come recettore della rianodina (RYR1).<br />

Il gene che codifica per questa proteina, che in forma tetramerica costituisce il canale del calcio, si trova sul cromosoma<br />

19q.<br />

Incidenza dell'ipertermia maligna<br />

Nella sua espressione clinica l’I.M. è un’affezione rara.<br />

Si può stimare che l’incidenza globale si collochi intorno a 1:15.000 anestesie nella popolazione pediatrica e 1:50.000 in<br />

quella adulta, con una lieve predisposizione per il sesso maschile e per l’età pediatrica, senza peraltro che siano<br />

riconoscibili dei fattori di predittività (un soggetto già esposto a fattori scatenanti, in cui non sia comparsa la sindrome,<br />

non può essere considerato senza rischio ad una successiva esposizione).<br />

La mortalità si attesta attualmente sul 7% dei casi nel mondo.<br />

Cosa scatena l'ipertermia maligna?<br />

Farmaci scatenanti una crisi di IM nei soggetti suscettibili sono gli anestetici volatili alogenati e/o la succinilcolina.<br />

Si possono distinguere tre tipi di crisi di IM, in relazione al quadro clinico: forme fulminanti, forme moderate, forme<br />

Appunti di Patologia Generale – Pag, 87

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