APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro
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LO STRESS<br />
Stress è un termine anglosassone usato in fisica per indicare la situazione in cui una forza applicata ad un corpo solido<br />
lo deforma per compressione, trazione o torsione.<br />
Il termine fu introdotto in biologia in contrapposizione al concetto di omeostasi dal fisiologo americano Cannon<br />
all’inizio del 900:<br />
− omeostasi = equilibrio stazionario dei parametri biochimici e fisiologici fondamentali dell'organismo (possono<br />
variare entro limiti molto ristretti).<br />
− stress = perdita della omeostasi per azione di fattori capaci di alterare i parametri biochimici o fisiologici<br />
fondamentali<br />
Il concetto di stress riferito all'organismo è approfondito qualche decennio più tardi negli studi del canadese Hans Selye,<br />
che nel 1936 su Nature definisce i concetti di:<br />
− Stress = risposta dell'organismo verso qualunque agente che ne perturbi la omeostasi<br />
− Stressor = agente stressante, possono essere molteplici, distinti da Selye in:<br />
− fisiologici = malattie, interventi chirurgici e anestesia, sforzo fisico, emorragie, traumi<br />
− ambientali = esposizione al caldo e al freddo, "polluzione ambientale"<br />
− psicologici = competitività fra membri della stessa specie per il territorio o altro; con altre specie (ad<br />
esempio nell'incontro col predatore); conflitti prolungati, situazioni nuove, sensazioni di ansia,<br />
frustrazione, inferiorità, intense emozioni, passioni (da pathos, come il termine patologia!)<br />
SINDROME <strong>GENERALE</strong> <strong>DI</strong> ADATTAMENTO ALLO STRESS(OR)<br />
Il concetto fondamentale introdotto da Selye è: alla molteplicità e varietà di stressors corrisponde l'unicità di<br />
risposta da parte dell'organismo, questa risposta è costituita dalla sindrome generale di adattamento allo stress(or)<br />
(Selye, 1936):<br />
1. Reazione di allarme, nell'"impact" con lo stressor<br />
2. Fase di resistenza verso quello stressor, con neo-omeostasi<br />
3. Fase di esaurimento verso tutti i possibili stressor<br />
Quindi se lo stimolo stressante perdura si verifica il trapasso dello stress da situazione "fisiologica", cioè tale da<br />
consentire il ritrovamento della omeostasi, a situazione patologica (possibili meccanismi: ipertensione, gluconeogenesi).<br />
STRESS CELLULARE – Estrapolazione del concetto di stress dall'organismo alla cellula<br />
Le prime osservazioni risalgono al 1962 da parte dell'italiano Federico Ritossa, che sottopone a stress termico<br />
(riscaldamento) cellule di Drosophila melanogaster e osserva un rigonfiamento dei cromosomi per incremento della<br />
sintesi di RNA (e quindi di proteine) causata dal calore.<br />
In seguito Tissières nel 1970 sottopose vari tipi di cellule a vari stressors (metalli pesanti, etanolo, anossia, riduzione del<br />
glucosio intracellulare e anche, in cellule di mammifero, febbre, flogosi, infezioni) osservando che tutti gli stressor<br />
inducono la sintesi di una particolare classe di proteine.<br />
La sindrome di adattamento allo stress, che Selye aveva descritto per l'intero organismo, è ora riferita alla cellula e può<br />
essere così definita:<br />
− risposta unitaria della cellula verso stimoli abnormi e molto eterogenei fra loro ma di intensità tale da<br />
non impedire (generalmente) la sopravvivenza della cellula<br />
LE HEAT SHOCK PROTEINS<br />
La cellula risponde agli stress con la derepressione di geni il cui prodotto è costituito dalle Heat Shock Proteins (HSP,<br />
proteine da stress termico, perché furono inizialmente osservate in questo contesto, ma in seguito definite anche<br />
proteine da stress).<br />
Quello che accomuna i vari tipi di stress cellulare, e che quindi comporta una risposta univoca, è la denaturazione<br />
proteica. La dimostrazione sperimentale di questo è data dal fatto che l'introduzione di proteine denaturate nella cellula<br />
(mediante iniezione intracellulare) induce la trascrizione e quindi la sintesi di HSP.<br />
Nelle cellule eucariotiche l'attivazione della trascrizione delle HSP è determinata dall'attivazione del Heat Shock<br />
Factor (HSF):<br />
− fattore di trascrizione presente normalmente inattivo nella cellula in forma monomerica e incapace di legarsi al<br />
DNA<br />
− in conseguenza dello shock termico e di altri stressors, forma un trimero capace di legarsi al DNA dell'HSE<br />
(Heat Shock Element) dei geni che codificano per HSP<br />
Nella molecola HSF in conseguenza dello stress:<br />
− sono inibiti i domini presenti nella porzione carbossiterminale della molecola deputati al mantenimento della<br />
forma monomerica<br />
− sono favoriti i domini idrofobici della porzione NH2 della molecola che favoriscono la trimerizzazione<br />
Appunti di Patologia Generale – Pag, 20