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APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

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Effetti biologici degli ormoni tiroidei<br />

• L’azione più nota è l’aumento del consumo di ossigeno e la produzione di calore.<br />

• A livello metabolico gli ormoni tiroidei stimolano la glicogenolisi, la neoglucogenesi ed hanno azione<br />

iperglicemizzante; sul metabolismo dei lipidi hanno un’azione lipolitica, attraverso l’attività delle<br />

catecolamine.<br />

• Sul cuore T4 e T3 determinano tachicardia e incremento della pompa (effetti cronotropi e inotropi positivi).<br />

• Sul tubo digerente, un aumento della motilità ma una riduzione dell’assorbimento.<br />

• Sul sistema scheletrico, attivazione degli osteoclasti e, quindi, di riassorbimento osseo.<br />

• Azioni dirette sui mitocondri determinano un rialzo della produzione di ATP e del consumo di ossigeno.<br />

Organizzazione del centro termoregolatore<br />

• Nell’area preottica si possono distinguere 4 tipi di neuroni<br />

• neuroni W (warm) = neuroni recettivi ai segnali termici al di sopra e al di sotto di 37°C:<br />

• neuroni I (insensitive) = neuroni insensibili agli stimoli termici<br />

• neuroni w = neuroni effettori della perdita di calore<br />

• neuroni c (cold) = neuroni effettori della produzione di calore<br />

Alterazioni della temperatura corporea<br />

• Ipertermie: aumento della temperatura corporea al di sopra di quella di riferimento.<br />

• Ipotermie: abbassamento della temperatura corporea al di sotto di quella di riferimento per riduzione della<br />

termogenesi o aumento della termodispersione senza modificazione dei neuroni termosensibili.<br />

• Ipertermie non febbrili: aumento della temperatura dato da<br />

◦ aumento della termogenesi<br />

◦ riduzione della termodispersione<br />

• Ipertermie febbrili: aumento della temperatura corporea dato da una particolare alterazione dei centri<br />

termoregolatori prodotta dal rilascio di citochine pirogeniche che induce il riassetto a livello superiore del<br />

punto sensibile alla temperatura di riferimento con la conseguenza che sia i processi termogenetici che quelli<br />

termodispersivi si adattano a questa nuova condizione.<br />

Appunti di Patologia Generale – Pag, 83

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