30.05.2013 Views

APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

è molto trombogenico, vi aderiscono piastrine): si formano trombi che possono organizzarsi<br />

◦ Coinvolgimento della media: atrofia da adattamento della media, perdita della componente elastica,<br />

rigidità della parete arteriosa, conseguente sfiancamento della parete con possibile formazione di<br />

aneurismi.<br />

aneurisma = dilatazione sacciforme (lesione centrica a forma di sacco) della parete arteriosa. Si forma solo nelle arterie<br />

di grande calibro perché la placca si accresce nel lume (rapidamente) tende però a comprimere la tonaca media (più<br />

lentamente)<br />

• => nelle arterie di medio calibro si occlude prima il vaso a causa della grossa parete muscolare<br />

• => nelle grandi arterie è difficile arrivare all'occlusione => si arriva ad una alterazione della struttura e ad un<br />

certo punto a sfiancamento => aneurisma<br />

PATOGENESI<br />

L’ipotesi patogenetica attualmente più accreditata è chiamata ipotesi della reazione al danno. Tale ipotesi individua<br />

l’inizio della lesione aterosclerotica nella risposta vasale ad un danno dell’endotelio. Il danno non è necessariamente<br />

fisico, può anche essere funzionale in assenza di alterazioni morfologiche.<br />

Il danno dell’endotelio (per es. da stress meccanico) aumenta la permeabilità a vari costituenti del plasma, fra cui i lipidi<br />

=> essudazione lipidica => richiamo di monociti e piastrine circolanti, che aderiscono all’endotelio.<br />

Dopo l’adesione, i monociti penetrano all’interno dell’intima, fagocitano il materiale lipidico e si trasformano in<br />

macrofagi.<br />

Fattori rilasciati da monociti e piastrine stimolano la migrazione delle cellule muscolari lisce dalla tonaca media<br />

all’intima e cominciano a proliferare. Inoltre, la sintesi da parte delle cellule muscolari lisce dei componenti della<br />

matrice extracellulare porta all’accumulo di collagene e di proteoglicani => la lesione si "imbottisce" nella regione<br />

subendoteliale.<br />

Se l’insulto è singolo e di breve durata: ripristino della funzione endoteliale e regressione.<br />

Insulti cronici o ripetuti: placca ateromasica => non può più regredire.<br />

Ruolo del danno endoteliale<br />

Il danno endoteliale indotto nell’animale da esperimento mediante lesioni meccaniche, fattori emodinamici (fistole<br />

artero-venose => più velocità del sangue => più turbolenza => danno endoteliale), irradiazione, sostanze chimiche,<br />

determina la proliferazione intimale delle cellule muscolari lisce e la formazione dei tipici ateromi, se la dieta è ricca di<br />

lipidi. Le lesioni precoci si sviluppano a livello di un endotelio morfologicamente NON danneggiato.<br />

La turbolenza può essere indotta anche da ipertensione, che se si trova in concomitanza con iperlipidemia può dare<br />

origine alla placca. Nelle diramazioni e biforcazioni c'è più turbolenza => maggior sviluppo di placche.<br />

Adesione dei monociti alle cellule endoteliali<br />

Per interazione recettoriale (come nell'infiammazione). L’espressione di VCAM-1, la cosiddetta molecola di adesione<br />

endoteliale per i leucociti, è un marker molecolare precoce delle aree a rischio di lesione. Nell’uomo, l’espressione di<br />

ICAM-1 e di VCAM-1 aumenta sull’endotelio delle placche.<br />

Altre deduzioni dai modelli sperimentali<br />

Le alterazioni endoteliali provocate da fattori emodinamici (traumi chirurgici o flusso turbolento) possono spiegare la<br />

particolare distribuzione delle placche (soprattutto biforcazioni, diramazioni).<br />

Fumo, ipertensione aumentano la permeabilità dell’endotelio.<br />

Ruolo dei macrofagi<br />

La migrazione dei monociti nello spazio subendoteliale rappresenta la risposta al gradiente che si viene a creare<br />

nell’intima di vari fattori chemiotattici, come proteine della matrice, citochine infiammatorie (P-1CM = proteina 1<br />

chemiotattica per macrofagi, FSC-M = fattore stimolante colonie per macrofago). Ruolo preminente dei macrofagi che<br />

producono anche:<br />

• IL-1, TNF che causano aumento di adesione dei leucociti<br />

• P1CM, FSC-M, che determinano l’ulteriore reclutamento di leucociti nella placca<br />

• forme tossiche dell’ossigeno che causano ossidazione delle LDL (captate dal recettore spazzino)<br />

• fattori inibenti o stimolanti la crescita (PDGF; FGF; TGF) con cui modulano la proliferazione delle cellule<br />

muscolari lisce e la deposizione della matrice.<br />

Ruolo delle cellule muscolari lisce<br />

Da dove originano? Dalla media, per migrazione o da cellule miointimali pre-esistenti<br />

La proliferazione delle cellule muscolari lisce e la deposizione della matrice extracellulare nell’intima sono i processi<br />

più importanti per l’accrescimento progressivo della placca ateromasica (anche passaggio da stria a placca).<br />

Sostanze mitogene e chemiotattiche per le cellule muscolari lisce:<br />

• stimolanti<br />

◦ PDGF (fattore di crescita derivato dalle piastrine), prodotto non solo dalle piastrine, ma anche da MF, CE,<br />

cellule muscolari lisce<br />

Appunti di Patologia Generale – Pag, 119

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!