APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro
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Le bolle che si formano nei tessuti vicino alle giunture provocano il classico dolore della MDD.<br />
Quando i livelli di bolle che si formano sono alti, nell’organismo possono aver luogo reazioni complesse, i cui sintomi<br />
sono intorpidimento, paralisi, sintomi congestizi del polmone e shock circolatorio.<br />
Sintomi e segni<br />
• Sintomi: affaticamento insolito, prurito alla pelle, dolore a giunture e/o a muscoli, braccia, gambe o torso,<br />
capogiri, intorpidimento, formicolio e paralisi, respiro corto.<br />
• Segni: eruzione cutanea a chiazze, paralisi, debolezza, camminare barcollando, spasmi di tosse, collasso o<br />
incoscienza.<br />
Segni e sintomi di solito compaiono tra 15 minuti e 12 ore dopo l’emersione; nei casi più gravi possono apparire prima<br />
dell’emersione o immediatamente dopo. La comparsa dei sintomi oltre le 12 ore è rara, ma si può verificare,<br />
specialmente quando all’immersione segue un viaggio aereo.<br />
Prevenzione<br />
I subacquei ricreativi dovrebbero usare le tabelle in modo conservativo.<br />
La procedura standard prevede di scegliere la profondità in tabella uguale o superiore alla profondità effettiva,<br />
ottenendo così un grado di sicurezza maggiore.<br />
Subacquei esperti spesso scelgono una profondità in tabella superiore di tre metri rispetto a ciò che richiede la<br />
procedura standard.<br />
Si raccomanda questa pratica ogni volta che ci si immerge in acqua fredda o in condizioni difficili.<br />
Chi utilizza il computer dovrebbe essere cauto nell’avvicinarsi ai limiti di non decompressione, specialmente quando si<br />
superano i 30 metri di profondità.<br />
I principali rischi associati alla malattia da decompressione sono profondità e tempo di permanenza sul fondo, ma è<br />
bene non trascurarne altri: esercizio fisico durante l’immersione, risalita rapida, immersioni ripetitive ed immersioni<br />
sotto i 24 metri sono fattori di rischio ben documentati.<br />
Pesante esercizio fisico immediatamente dopo un’immersione ed esposizione all’altitudine possono aumentare il rischio<br />
di MDD.<br />
Trattamento<br />
La malattia da decompressione richiede la ricompressione, tuttavia il sub deve essere stabilizzato, ricevere primo<br />
soccorso con ossigeno e cure mediche immediate alla più vicina struttura, prima di essere trasportato alla camera<br />
iperbarica.<br />
Per migliorare segni e sintomi da MDD si deve fornire ossigeno immediatamente ogni volta che è disponibile.<br />
Anche se questa terapia può ridurre sostanzialmente i sintomi, non si deve in alcun modo cambiare il trattamento<br />
pianificato.<br />
La ricompressione, specialmente se tempestiva, si è dimostrata efficace per tutte le forme di MDD. L’efficacia dei<br />
trattamenti si è verificata anche molti giorni dopo l’insorgenza dei primi sintomi, ma è maggiore quando il trattamento è<br />
immediato<br />
Il ponte di Brooklyn<br />
Il Ponte di Brooklyn, completato nel 1883 ad opera dell'ingegnere tedesco John Augustus Roebling, rappresenta oggi il<br />
primo ponte costruito in acciaio ed ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo.<br />
Collega tra di loro l'isola di Manhattan ed il quartiere di Brooklyn (un tempo due cittadine distinte dello Stato di New<br />
York, oggi due quartieri di New York City) attraversando il fiume East River.<br />
La costruzione del ponte iniziò nel 1867 e richiese la manodopera di 600 operai. Durante i lavori 20 persero la vita, la<br />
maggior parte per embolia gassosa dopo aver effettuato immersioni nelle camere di scavo sottomarine. Infatti i lavori<br />
subacquei si facevano in cassoni contenenti aria compressa a fondo aperto (es. per fare i piloni dei ponti), quindi gli<br />
operai respiravano aria ad alta pressione). Anche l'ingegner Roebling rimase vittima nel 1869 di un incidente durante<br />
l'attracco di un traghetto. Il suo posto venne preso dal figlio, Washington Roebling, che rimase a sua volta ferito e<br />
paralizzato parzialmente a causa di un'embolia gassosa. Venne aiutato nel completamento dell'opera della moglie, Emily<br />
Warren Roebling, che operò sotto la sua supervisione. Il ponte venne definitivamente aperto al transito il 24 maggio<br />
1883.<br />
Appunti di Patologia Generale – Pag, 74